Nel 2021, il Comune di Senigallia, Città della fotografia, omaggerà Mario Giacomelli con l’esposizione permanente “Il realismo magico di Mario Giacomelli – Fotografie dalla Civica Raccolta”. Un’ala del Palazzo del Duca ospiterà una serie di fotografie donate al Comune dall’artista negli anni ’90.
Già nel 2020, anno della ricorrenza del ventennale della scomparsa di Mario Giacomelli, il fotografo senigalliese è stato il protagonista di due importanti eventi espositivi. A Palazzo del Duca e a ONO Arte Contemporanea, con “Sguardi di Novecento. Giacomelli e il suo tempo” e presso Mondolfo Galleria Senza Soffitto, con un percorso di memorie storiche e sociali della città.
Il fotografo senigalliese era intensamente radicato alla sua terra. Si mosse poco da Senigallia ma, attraverso la sua arte, caratterizzata da un forte spirito di sperimentazione e una grande volontà di ricerca, riuscì ad andare oltre i confini della sua amata terra. Proprio da questa e dai suoi abitanti trasse molto e lo restituì attraverso il mezzo fotografico.
«Racconto la conoscenza del mondo in una architettura interiore dove le vibrazioni sono un continuo fluire di attimi, di avventure liberanti come espressione totale dove sento tutta la completezza della mia esistenza».
In una parte riqualificata di Palazzo del Duca saranno esposte circa ottanta fotografie. La selezione e l’allestimento sono avvenuti con la collaborazione dei direttori dei due archivi Giacomelli: Simone Giacomelli e Katiuscia Biondi. Attraverso una lettura innovativa, “Il realismo magico di Mario Giacomelli – Fotografie dalla Civica Raccolta” è un’esposizione che vuole raccontare un universo artistico. Non un’antologica ma una narrazione per temi e suggestioni dell’opera di Giacomelli.
«Giacomelli parte dalla realtà non per documentarla con pretesa oggettività, ma per innalzare il particolare all’universale, per dirigere il tempo verso l’infinito circolare dell’eterno ritorno», scrive Katiuscia Biondi.
Ad accompagnare l’esposizione permanente, ci sarà “Le realtà del sogno – Il Gruppo Misa da Cavalli a Giacomelli”, mostra temporanea a Palazzo Baviera. Un lavoro di documentazione sul Gruppo Misa, gruppo di rilievo per il suo contributo al dibattito teorico di quegli anni sulla fotografia, sulle sue funzioni e le sue estetiche. Il “laboratorio senigalliese”, fondato da Giuseppe Cavalli nel ’54, vide l’adesione di Giacomelli per un breve periodo, insieme a Ferruccio Ferroni.
Al Museo Leonardo da Vinci di Milano, la mostra dei dieci artisti finalisti della seconda edizione del premio istituto per…
Carlo Ratti ha presentato il titolo e il tema della 19ma Biennale di Architettura di Venezia, che aprirà a maggio…
Due attiviste di Me Too imbrattano cinque opere d’arte, tra cui L’origine del Mondo di Gustave Courbet e Genital Panic…
Negli spazi della Galleria Tiziana Di Caro, a Napoli, va in scena il compendio pittorico di Lucas Memmola, una rivisitazione…
Leggi ad hoc per finanziare i progetti speciali dei pochi, soliti noti: 103 realtà siciliane della cultura, rappresentate da Gli…
Aveva destato scalpore tre anni fa, rischiava di andare in vendita per appena € 1500. Adesso il suo nuovo proprietario…