Qualche giorno fa hai inaugurato la tua ultima personale in unâascensore di Firenze. Lâesperienza di âLift Galleryâ che ha avuto letteralmente un successone a Roma, viene ora replicata nella cittĂ dove vivi. Come hai vissuto questa insolita esperienza?
Ormai non è una novita che a Firenze mancano esperienze di questo genere. Dunque ho raccolto con entusiasmo lâiniziativa della Lift Gallery.
Il fatto che lâascensore sia collocato in un condominio privato è interessante, perchĂŠ dĂ possibilitĂ di interagire con le persone che di solito non vanno a cercare lâarte nei suoi luoghi. Con la Lift Gallery lâarte entra letteralmente nella quotidianitĂ e con la mobilitĂ âŚ
Parlaci della tua installazione nella Lift, la dimensione intima ed âinternaâ dellâascensore è stata dâaiuto per la tua ricerca solitamente autobiografica e rivolta alla memoria?
La mia ricerca si relaziona spesso allo spazio ed e anche il caso dellâintervento per la Lift. Pensando lâascensore come spazio a metĂ strada tra il pubblico ed il privato, ho deciso di lavorare sulle sensazioni dellâio e della sua instabilita.
Lâintervento consiste in un rivestimento delle pareti con una carta da parati sulla quale la scritta âioâ è ripetuta ossessivamente. Solo ogni tanto è interrotta dalla scritta âidiotaâ. Sullo specchio è aggiunta, semitrasparente, la scritta âFantasmaâ mentre sulle porte ho applicato dei bigliettini post-it con disegni di una persona nellâatto di cadere.
Volevo che lo spazio si trasformasse in un luogo di ragione e sentimento. Stretto e claustrofobico, mai fermo e carico di sorprese. Eâ uno spazio rivolto allâauto-ossesione, come ci impongono le pubblicitĂ e le diverse teorie di autorealizzazione.
Oltre a questa mostra stai preparando altro? Quali sono i tuoi progetti per il futuro?
In questo momento mi trovo allâinizio di una nuova ricerca che deve ancora evolversi. I progetti stanno per materializzarsi.
A parte una mostra in aprile presso la En Plein Air a Torino, sto lavorando ad una collettiva che mi vedrĂ in un ruolo organizzativo. SarĂ un evento di un giorno, in giro per Firenze. Un poâ nello spirito della Lift GalleryâŚ
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