22 marzo 2002

Fino al 23.III.2002 Rikke Hostrup Firenze, Lift Gallery

 
Dopo Roma ecco Firenze. L'esperienza di Lift Gallery, la prima galleria d'arte in un ascensore condominiale, sempre prestarsi alle repliche ed agli esperimenti. Si inaugura con la giovane danese Rikke Hostrup, intervistata da Exibart...

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Qualche giorno fa hai inaugurato la tua ultima personale in un’ascensore di Firenze. L’esperienza di ‘Lift Gallery’ che ha avuto letteralmente un successone a Roma, viene ora replicata nella città dove vivi. Come hai vissuto questa insolita esperienza?
Ormai non è una novita che a Firenze mancano esperienze di questo genere. Dunque ho raccolto con entusiasmo l’iniziativa della Lift Gallery.Rikke Hostrup, Lift Gallery
Il fatto che l’ascensore sia collocato in un condominio privato è interessante, perché dà possibilità di interagire con le persone che di solito non vanno a cercare l’arte nei suoi luoghi. Con la Lift Gallery l’arte entra letteralmente nella quotidianità e con la mobilità…

Parlaci della tua installazione nella Lift, la dimensione intima ed ‘interna’ dell’ascensore è stata d’aiuto per la tua ricerca solitamente autobiografica e rivolta alla memoria?
La mia ricerca si relaziona spesso allo spazio ed e anche il caso dell’intervento per la Lift. Pensando l’ascensore come spazio a metà strada tra il pubblico ed il privato, ho deciso di lavorare sulle sensazioni dell’io e della sua instabilita.
L’intervento consiste in un rivestimento delle pareti con una carta da parati sulla quale la scritta “io” è ripetuta ossessivamente. Solo ogni tanto è interrotta dalla scritta “idiota”. Sullo specchio è aggiunta, semitrasparente, la scritta “Fantasma” mentre sulle porte ho applicato dei bigliettini post-it con disegni di una persona nell’atto di cadere.Rikke Hostrup, Lift Gallery
Volevo che lo spazio si trasformasse in un luogo di ragione e sentimento. Stretto e claustrofobico, mai fermo e carico di sorprese. E’ uno spazio rivolto all’auto-ossesione, come ci impongono le pubblicità e le diverse teorie di autorealizzazione.

Oltre a questa mostra stai preparando altro? Quali sono i tuoi progetti per il futuro?
In questo momento mi trovo all’inizio di una nuova ricerca che deve ancora evolversi. I progetti stanno per materializzarsi.
A parte una mostra in aprile presso la En Plein Air a Torino, sto lavorando ad una collettiva che mi vedrà in un ruolo organizzativo. Sarà un evento di un giorno, in giro per Firenze. Un po’ nello spirito della Lift Gallery…

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www.liftgallery.it

Massimiliano Tonelli


LIFT GALLERY/MUSEO TRANS-UNTO, via Torcicoda, 115/1, 055 24 69 014, lorenzo@pizzanelli.com, http://www.museotrans-unto.org, info@liftgallery.it

[exibart]

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