Categorie: Architettura

CASE AD ARTE

di - 6 Aprile 2019
“Non lontano dall’adorata Venezia, tra il Grappa e il Montello e in compagnia di vecchi amici”. È qui che si trova il borgo di Asolo, in provincia di Treviso, dove ha vissuto gli ultimi anni della sua vita Eleonora Duse. Un ambiente incantevole, che lei stessa presentava con queste parole, descrivendo la bellezza del posto (“bello e tranquillo, paesetto di merletti e poesia”, scriveva all’amico Marco Praga) e della sua dimora, oggi divenuta museo e patrimonio della cittadinanza. Nel cuore del piccolo centro veneto, lungo via Canova e in corrispondenza della Porta di Santa Caterina, in un palazzo signorile del ‘500, già residenza di Francesco Nursio Timideo da Verona, segretario personale della regina Cornaro, lungo la cinta muraria medievale.
La casa venne preso in affitto e poi restaurata dalla Duse con l’intenzione di ritirarvisi in tarda età, come fece nell’ottobre del 1920, al termine dei lavori affidati all’ingegnere Sebastiano Cantoni, che le consigliò di affittare una casa di proprietà della famiglia Miller–Morrison di Edimburgo, detta “Casa dell’arco” perché parte dell’edificio inglobava l’antica porta medievale di S. Caterina. La Duse ne rimase entusiasta, per via della posizione che offriva uno scorcio notevole dell’immensa pianura e del suggestivo massiccio del monte Grappa. Che amava scrutare dal vano della finestra mettendo “due vasi di fiori sul davanzale. Ed ecco un altare”. In memoria dei tanti giovani soldati caduti durante la Grande Guerra, diceva lei stessa, rimasta colpita dalla storia di una famiglia con cui dovette contendersi, inizialmente, quella dimora, salvo poi vederli rinunciare. Dopo il ritorno sulle scene nel 1921, che la portarono a viaggiare nel mondo, la Divina riuscì a tornare ad Asolo un’ultima volta solo nell’agosto del 1922, trattenendosi meno di un mese. Quando era lontana, tuttavia, nelle sue missive agli amici asolani raccomandava sempre che fosse lasciata accesa la lampada con i vetri blu posta all’interno del capitello dedicato alla Madonna Immacolata, alla destra dell’arco, a cui teneva particolarmente, quasi fosse un nume tutelare della casa.
Oggi Casa Duse è visitabile dall’esterno, presentandosi nel suo edificio dal peculiare colore bianco e rosso, caratterizzato da interessanti motivi architettonici e da una targa in marmo apposta sulla sua facciata che ricorda la celebre inquilina, esaltata dai versi del poeta Gabriele D’Annunzio, grande amore dell’attrice. Dalla casa è possibile poi raggiungere il cimitero di Asolo, dove l’attrice è sepolta dalla sua morte che avvenne nel 1924. La tomba dell’attrice si trova in un luogo appartato e protetto dall’ombra dei cipressi, rivolto verso il Massiccio del Grappa, proprio come da lei desiderato.
Alessio Crisantemi
@https://www.twitter.com/AleCrisantemi

Nato nel 1980, è appassionato di arte, con particolare propensione per quella figurativa, collabora con Exibart dal 2008. Nonostante la formazione self-taught nel campo dell'arte, si è affermato nel tempo come esperto di pittura, partecipando alla giuria di numerosi concorsi e collaborando come corrispondente di arte e cultura per varie testate. Tra i vari incarichi per Exibart, cura oggi la rubrica Case ad Arte dedicata alle dimore degli artisti in Italia e all'estero.

Articoli recenti

  • Mostre

Robert Indiana a Venezia: Il Dolce Mistero dell’arte e dell’identità americana

Fino al 24 novembre le Procuratie Vecchie di Piazza San Marco accolgono la più importante esposizione di Robert Indiana ospitata…

29 Aprile 2024 0:02
  • Arte contemporanea

World Leader Pretend: Alex Da Corte in mostra da Gió Marconi

Alex Da Corte torna a Milano con una nuova irriverente rassegna di opere, tra dipinti, sculture e installazioni. È la…

28 Aprile 2024 21:19
  • Arte contemporanea

La quercia della memoria: l’omaggio di Casa Sponge all’artista scomparso Massimo Uberti

A quasi un mese dalla morte di Massimo Uberti, il fondatore di Casa Sponge Giovanni Gaggia lo omaggia con un…

28 Aprile 2024 20:36
  • Arte contemporanea

Qual è il potere reale dell’immaginazione? La risposta collettiva del MACTE di Termoli

Fino al primo giugno, Ersilia. Praticare l’altrove è il racconto corale al MACTE Termoli che reinterpreta la città tra folklore,…

28 Aprile 2024 19:09
  • Progetti e iniziative

Stranieri Ovunque – Foreigners Everywhere: la nuova illy Art Collection dedicata a Biennale Arte 2024

Il sodalizio con l’Esposizione Internazionale d’Arte si riconferma anche in occasione della 60. edizione arricchendosi di una illy Art Collection…

28 Aprile 2024 10:00
  • Teatro

Harold Pinter, la parola di accusa: Lino Musella al San Ferdinando di Napoli

Lino Musella lega tre brevi pièce del grande drammaturgo Harold Pinter sul filo della potenza della parola, tra questioni razziali…

28 Aprile 2024 8:10