Categorie: Danza

Double Murder di Hofesh Shechter, in un dittico fra violenza e tenerezza

di - 15 Ottobre 2021

Il suo stile, viscerale e furioso, è riconoscibilissimo. Quasi un marchio di fabbrica. Predilezione per i movimenti di gruppo, frontali, a spirale e a cerchi concentrici, simile a una tribù primitiva o di guerriglieri; busti avanti e indietro, corpi ingobbiti con braccia alzate e abbassate a scatti; gesti a raffica che scolpiscono le forme nello spazio; ritmi tribali e percussioni tonanti, tellurici, ipnotici, misti a cenni di danza popolare; luci taglienti da concerto rock e un’illuminazione diffusa nella foschia che incide le sagome dei performer. Ritroviamo questi elementi e caratteristiche di un peculiare linguaggio coreografico anche nel nuovo spettacolo “Double Murder”. E verrebbe subito da dire che è prevedibile e già visto. Eppure su questa struttura stilistica il coreografo israeliano-londinese Hofesh Shechter innesta delle variabili e una drammaturgia di segni che ne fanno un’altra delle sue potenti creazioni.

DOUBLE MURDER – CLOWNS, ph. Todd MacDonald

“Double Murder” si compone di due parti differenti, eppure complementari: “Clown” e “The fix”. Il primo, creato per il Nederlands Dans Theatre nel 2016 e trasmesso con successo dalla BBC in versione filmica nel 2018, è stato ora riallestito per la sua compagnia; il secondo, una novità, e coprodotto da Torinodanza (dove è andato in scena alle Fonderie Limone di Moncalieri), sembra creato come risposta al primo, e, nello specifico, come antidoto a quello che la pandemia ci ha privato. Se, infatti, in “Clown” la messinscena è un macabro, sarcastico intrattenimento circense con un maestro di cerimonie che dirige un gruppo di giullari in un folle e festoso gioco omicida, in “The fix”, alla spettacolarizzazione della violenza, si contrappone, quale antidoto, la solidarietà, l’aiuto reciproco, l’abbraccio, la vicinanza e la pietà tra gli esseri umani nel comune destino che li unisce.

DOUBLE MURDER – CLOWNS, ph. Todd MacDonald

Nella scena con un sipario rosso e luminarie da tendone da circo, “Clown” si apre con un esplosivo can can sulla musica di Offenbach, dando il via a un susseguirsi di sequenze in cui, nel continuo ballo dal ritmo molleggiato scandito da un suono percussivo sempre più forte, i dieci danzatori si alternano nell’eseguire improvvise e “allegre” uccisioni mimate di ogni tipo: assestano tagli alla gola, colpi di pistola alla testa, fucilazioni, pugnalate, morsi al collo, ventri fatti a pezzi. La danza prosegue in un crescendo a strati – comprese improvvise piroette e passi classici – tra girotondi, passerelle frontali, diagonali di gruppo con assoli, silenzi improvvisi e black-out, alternando la serie di esecuzioni sommarie che si ripetono anche in chiusura dello spettacolo quando il pubblico applaude e, in ultimo, il capo tribù soccombe dopo un bacio mortale.

DOUBLE MURDER – THE FIX, ph. Todd MacDonald

Nella seconda parte l’azione è meno pressante, e il messaggio è chiaro. Comprensione, delicatezza, cura reciproca. Sono questi i sentimenti che la danza dei corpi dei sette interpreti suscita. Alla compulsività di Clown subentra ora un lento ora un veloce comporsi di tableaux vivants vivificati dagli intrecci e dalle posture del gruppo. Già all’inizio, l’avanzare compatto dei sette performer con movimenti d’instabilità, rimanda ad una zattera nel fluttuare di una tempesta.

DOUBLE MURDER – THE FIX, ph. Todd MacDonald

C’è compassione nei gesti che si schiudono verso gli altri, nelle braccia che sorreggono, si aggrappano, si allungano, si aprono simili a crocefissi; nelle gambe che barcollano, si piegano al ralenti su un lato, si rialzano; nelle mani che sfiorano il viso, nelle bocche aperte che sembrano chiedere aiuto, nello spasmo sofferente attenuato da una corona di mani che soccorrono, simile ad una Pietà collettiva. C’è una serenità ritrovata nel sedersi a gambe incrociate con gli occhi chiusi come in meditazione; nell’improvvisare una danza popolare e un canto con una chitarra simulata da un bastone. E c’è il bisogno di ritrovare un contatto umano nell’abbraccio fra tutti. Che infine coinvolge anche il pubblico verso il quale alcuni si protendono. Trovando risposta nell’accogliere quel gesto umanissimo.

DOUBLE MURDER – THE FIX, ph. Todd MacDonald

In tournée al Théâtre de la Ville di Parigi dal 5 al 15 ottobre; a Le Carré Sainte Maxime, St Maxime, il 22 e 23 ottobre 2021.

Articoli recenti

  • Mostre

Onda Nuragica, tracce di un’antica civiltà nella cultura visiva del ‘900. La mostra a Sassari

Al Padiglione Tavolara di Sassari, una mostra evidenzia le influenze della misteriosa Civiltà Nuragica nell’arte, nell’artigianato e nel design contemporanei,…

28 Marzo 2024 12:10
  • Musei

In Contemporanea: tutti gli appuntamenti della stagione espositiva dei Musei Civici di Venezia

L’arrivo della primavera porta con sé l’apertura della stagione espositiva della Fondazione Musei Civici di Venezia con il ciclo "In…

28 Marzo 2024 11:00
  • Progetti e iniziative

Arte, mecenatismo, formazione e archistar, per la nuova Fondazione Bulgari

Presentata a Roma la nuova Fondazione Bulgari, che approfondirà i progetti di mecenatismo e formazione della Maison: primo passo, l’allestimento…

28 Marzo 2024 10:01
  • Progetti e iniziative

Nuova figurazione nella ceramica contemporanea, a Castelnuovo Rangone

Arti e visioni contemporanee lungo la via Emilia: la rassegna fa tappa a Castelnuovo Rangone con una mostra di dieci…

28 Marzo 2024 9:05
  • Mostre

Cosa significa essere corpo, carne, materia? Shahryar Nashat al MASI Lugano

Streams of Spleen è la più grande mostra in Svizzera di Shahryar Nashat, che è intervenuto sullo spazio della sala…

28 Marzo 2024 0:02
  • Moda

Apre a Milano LDR22: arte e moda nello showroom di Lucio Di Rosa

Celebrity matchmaker, con collaborazioni con maison come Armani e Versace, Lucio Di Rosa ha portato la sua agenzia di servizi…

27 Marzo 2024 19:13