Gli espositori sono 180, e gli spazi sono ben adeguati. Gli artisti rappresentati oltre 1300, ma mai fidarsi dei comunicati stampa. Giovani artisti emergono è il sottotitolo della rassegna padovana. Vuoi perché l’espressione Giovani artisti fa trendy, vuoi perché alle persone piace pensare che ci sia spazio per le nuove generazioni, per i nomi nuovi, per chi fa arte senza pensare al mercato o ai propri collezionisti. E così la sciabola di parole che potrebbe mettere finalmente un po’ di scompiglio si rivela invece il grissino del tonno rio mare. Basta girare per gli stand…
La prima impressione è che Rotella e Borghese la facciano da padroni. Di quest’ultimo una buona collezione alla galleria Il granicolo che espone anche dei bronzi di media dimensione da segnalare anche per l’attenzione di far sedere i propri visitatori sulle opulente poltrone “Vassily”. Gli strappi di Rotella sono invece da Spirale Arte e Caffè Guerbois e soprattutto da Artestudio con i manifesti di Moana della fine degli anni ’80. Splendido e lirico il Dorazio su fondo rosso di grandi dimensioni di La Roggia ed interessanti Ranucci e gli olii dissacranti di Piacesi con carabinieri, tribunali e quant’altro esposti da Arigoni.
Contini fa sempre di tutto un po’, mentre notevoli i Corpora esposti da Giorgio Guelfi e i Berlingeri (altra star a farla da padrone) in mostra da Perlini che espone anche un rappresentativo acrilico della Accardi.
Non più di carini i Montesano, che ormai cominciano a costare. Anche le quotazioni di Chia sembrano non risentire gli influssi negativi della crisi mondiale (un olio anni ’80 50×70 sui 45.000). Non si è visto molto Migneco e solo un paio di Baj tra cui uno di ridotte dimensioni esposto da LI.ART, ma carissimo. Pochissimo Afro e Scialoja, mentre un Vedova da museo capace di inghiottire lo sguardo di chiunque non fa onore al gallerista che lo espone, dalla cui bocca abbiamo non molto nascostamente sentito di attendere a gloria la morte dell’artista (pace all’anima del maestro veneziano), per vedere un picco delle quotazioni.
L’emergente iperrealista -ma un po’ noioso- Capozzi trova spazio con degli acrilici alla napoletana Spazio Arte mentre Andrisano espone una bella tela presso San Lorenzo, dove si possono vedere pure dei lavori onirici dedicati a porzioni di paesaggio come chiuse tra le porte di una balconata di Braida.
Arman invece è presente ovunque, inutile citare chi lo espone, la sua è un’invasione ed una inflazione esagerata. Ma nessuno ha il coraggio di chiuderlo in un caveau?
Spazia espone molto, tra cui delle litografie di grandi dimensioni di Wahrol: peccato sappia tutto di già visto.
Scarsa la presenza della grafica, se si escludono dei lavori di carta di Guttuso e -quasi una scoperta- le vignette di Efimov in pieno periodo agitprop Staliniano esposte da Cinquantasei. Scarsa anche la presenza della scultura, eccetto il solito Botero e la miniretrospettiva dedicata da Contini a Mitoraj.
Belle le foto, anch’esse non molte, di cui di sicuro le migliori da Bugno con delle lambda print dedicate a Venezia di Galimberti, esposto anche da Il torchio-Costantini. E ancora qui. di particolare interesse, i lavori della italo-americana Francesca Galliani: foto in b/n manipolate e dipinte, con effetti notevoli specialmente quelle dedicate alla capoeira, fresche e ricche di movimento.
Inutile aggiungere che, ahinoi come al solito, si continua ad aspettarsi di più dalla kermesse padovana.
daniele capra
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Mi sono imbattuto in questa pubblicazione di Daniele Capra che mi definisce noioso.
Lo ringrazio, apprezzo sempre i commenti ,specialmente se negativi e mi piacerebbe approfondire il discorso direttamente con lui.
Sicuro di un suo contatto, ringrazio e saluto cordialmente.
Caro Gianluca, ti rispondo in privato usando il tuo indirizzo di posta elettronica che hai lasciato. Intanto grazie per il tono cordiale e gentile della risposta. Non è da tutti.
Bene o Male.
Scrivere e come dipingere.
Ma si può scrivere di pittura se non si conosce a cosa serve e quale è l'odore dell'olio di cartamo, di papavero?
A cosa è indicato il prodotto sopra citato e per quali colori?, un buon conoscitore di questo mondo mi sapra rispondere in maniera non solo superficiale, ma in tono più profondo.
Aspetto!