C’è anche questo fra le motivazioni profonde
dell’inarrestabile proliferare – cosa degli anni più recenti – dei variamente
intitolati opening collettivi, Start, art-night: momenti con i quali le
gallerie d’arte, ma anche musei, locali, biblioteche e altri “attori” del
settore, cercano di ammaliare un più largo possibile “popolo dell’arte” – e ci
risiamo -, scendendo dal figurativo piedistallo sul quale l’immaginario
collettivo spesso li colloca e recuperando al “moloch” artworld una dimensione
più umana.
E a proporsi un po’ come la “mamma” dei vari eventi
locali, c’è da sei anni la Giornata del Contemporaneo, progetto annuale con il quale
l’AMACI – Associazione dei Musei di Arte Contemporanea Italiani porta queste
istanze su un piano nazionale e diffuso. Quest’anno sono infatti oltre mille –
1.031, per la precisione – i musei, le gallerie, le associazioni e i luoghi
d’arte pubblici e privati che aprono le loro porte gratuitamente, per
presentare artisti e nuove idee attraverso mostre, laboratori, eventi e
conferenze.
Come nelle passate edizioni, l’Associazione ha affidato
l’ideazione dell’immagine guida della Giornata a un artista italiano di fama
internazionale: dopo Michelangelo Pistoletto, Maurizio Cattelan, Paola Pivi e Luigi Ontani, quest’anno è la volta di Stefano
Arienti, che ha
realizzato per l’occasione l’opera Cristalli, un omaggio (amaro) al nostro
(frantumatissimo) Paese alla vigilia del 150° anniversario dell’Unità
Nazionale.
Impensabile ovviamente dare anche soltanto un’idea di
quanto bolle in pentola per quella che diventa sempre più una directory del
“sistema Italia” nell’arte contemporanea. Non si può comunque non registrare –
sintomatico? – il passo avanti di Roma, che ha rotto gli indugi prendendo per
certi versi la guida dei “nuovi Mille” con l’organizzazione di Roma
Art2Nights, un
intero weekend animato da gallerie private e fondazioni in collaborazione con
Macro e Maxxi, tra vernissage, aperture straordinarie degli spazi, incontri con
gli artisti. Con una coda festaiola – che non guasta mai – che si prevede
affollatissima, visto che il party di sabato 9 nella hall del museo fresco
vincitore dello Stirling Prize sarà a ingresso libero.
Random, qualche altro suggerimento curioso dal programma
della Giornata, consultabile nella sua totalità sul sito dell’Amaci. Come il
progetto I cani non mangiano da 5 giorni di canecapovolto + Ele Rainer & Hinna Reval, alla Fondazione Brodbeck di
Catania, dove una telecamera invia in streaming video l’immagine a camera fissa
dell’esterno di una casa feudale del 1872, trasmessa su una grande parete,
all’interno dei locali della Fondazione. Intanto, in alcuni spazi della casa,
dei microfoni raccolgono e modulano i suoni rimandandoli tramite diffusori
acustici.
massimo mattioli
sabato 9 ottobre 2010
Giornata del Contemporaneo
Info: www.amaci.org
[exibart]
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