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Caccia fantastica. Giochi fantastici con Gianni Rodari
Il percorso proposto dal Museo in erba, fra immagini e testo, si snoda attorno alle parole e alle sollecitazioni di Gianni Rodari avendo come obiettivo finale l’invenzione di parole e storie attraverso le suggestioni che le opere esposte daranno ai piccoli visitatori. Ogni singola illustrazione sarà un “sasso nello stagno” che, gettato nell’acqua, andrà a creare onde sempre più grandi ed elaborate.
Comunicato stampa
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CACCIA FANTASTICA. GIOCHI DA FAVOLA CON GIANNI RODARI
Un’esposizione gioco interattiva realizzata dal Museo in erba di Bellinzona (Loredana Bianchi e Alexandra Crivelli) in collaborazione con Mauro Caldera (progettista creativo) e Paolo Martini (direttore dell’Istituto scolastico della città di Bellinzona).
Scuola Infanzia Bellinzona Nocca con Bruna Ferrazzini: Il topo dei fumetti.
Gianni Rodari, uno dei più famosi scrittori per l’infanzia italiani, è il maestro della creatività e della fantasia: una persona che ha fatto del “gioco” il suo percorso di vita. Il gioco è curiosità, scoperta e comunicazione, così come l’errore che si commette in qualsiasi azione di percorso può diventare l’espediente per scoprire i nuovi significati che possono acquisire le parole e le azioni. “Giocando s’impara e sbagliando s’inventa” è il motto che meglio identifica la figura di Gianni Rodari. Il percorso proposto dal Museo in erba, fra immagini e testo, è “rodariano” perché il suo obiettivo finale è l’invenzione di parole e storie attraverso le suggestioni che le opere esposte daranno ai piccoli visitatori. Ogni singola illustrazione sarà un “sasso nello stagno” che, gettato nell’acqua, andrà a creare onde sempre più grandi ed elaborate.
Sei illustratori (Nicoletta Costa, Febe Sillani, Emanuele Luzzati, Coca Frigerio, Alberto Cerchi e Valentina Biletta), una sezione della scuola dell’infanzia e una delle scuole elementari di Bellinzona, rivisitano con tecniche diverse alcune favole di Rodari. Le sequenze grafiche cercheranno di comunicare i passi salienti del racconto, così che i piccoli visitatori potranno tuffarsi nel mondo della fantasia delle Favole al telefono. Il testo della favola li coinvolgerà prima in giochi di narrazione e in una “Caccia fantastica” d’indizi che, alla fine, li porterà a inventare una nuova “storia con le storie”.
Non è tutto: una serie di officine creative improntate sulla grammatica visiva (punto, linea, colore, forma e superficie) propongono un vero e proprio percorso del fare in cui ogni bambino realizza il suo quadernetto della fantasia.
Un’occasione per vivere con i bambini un momento di “Fantastica” con Gianni Rodari e riscoprire il piacere di leggere.
Nell’atelier saranno proposte attività dedicate soprattutto all’illustrazione e alla creazione di personaggi per inventare nuove storie. Ci saranno inoltre incontri con artisti, un atelier musicale, attività specifiche per gli adolescenti e per genitori e nonni rigorosamente accompagnati dai bambini.
Il programma dettagliato del laboratorio, così come la documentazione per i docenti, è scaricabile dal nostro sito internet: www.museoinerba.com
INAUGURAZIONE: SABATO 22 GENNAIO 2011
Dalle 15.30 porte aperte e animazioni
Alle 17.00: “C’era una volta Rodari”,
con Katya Troise e Matteo Casoni del gruppo Storie di Scintille.
22 gennaio – 13 marzo 2011
Il Museo in erba, Piazza Magoria 8, 6500 Bellinzona (Svizzera)
Orari: lu - ve: 8.30-11.30 * 13.30-16.30 /
Sabato, domenica e vacanze scolastiche: 14.00 – 17.00.
Chiuso: festivi e 5 – 6 marzo
Per informazioni e prenotazioni (visite scolaresche, gruppi e atelier):
Il Museo in erba, Piazza Magoria 8, 6500 Bellinzona, Svizzera
Tel. + 41 91 835.52.54; ilmuseoinerba@bluewin.ch; www.museoinerba.com
Con il contributo di: BancaStato, Repubblica e Cantone Ticino-Fondo Swisslos, Dicastero Cultura Bellinzona, LaRegioneTicino, Ticino Turismo, uessearte.
Il Museo in erba è stato inaugurato a Bellinzona nel 2000: è uno spazio didattico dove si presentano esposizioni appositamente concepite per i bambini attraverso una pedagogia originale basata sul gioco e sull’umorismo. Unico nel suo genere in Ticino, è stato visitato da più di 85’000 giovani divertiti ed entusiasti delle loro scoperte. Stimolando la loro fantasia, coinvolgendoli emotivamente nel momento della scoperta e attivamente nell’atelier, dà loro delle “chiavi” per avvicinarsi con attenzione diversa alla cultura, in particolare alle opere d’arte conservate nei musei. Nato come prima antenna estera del Musée en Herbe di Parigi, dal 2010 si presenta al pubblico con un nuovo statuto indipendente che gli permette di aprirsi a nuove collaborazioni europee di gran prestigio (come il Centre Georges Pompidou di Parigi) che si alterneranno alle proposte dell’ ex casa madre. Non solo: il Museo in erba, grazie all’esperienza fatta, realizzerà anche propri percorsi didattici. L’attenzione massima sarà sempre comunque rivolta al bambino, alla sua crescita culturale e alla possibilità di esprimere le proprie emozioni in libertà attraverso forme e colori. Il Museo in erba ha ricevuto il Premio Coop Cultura 2001 per l’originalità dell’iniziativa.
Un’esposizione gioco interattiva realizzata dal Museo in erba di Bellinzona (Loredana Bianchi e Alexandra Crivelli) in collaborazione con Mauro Caldera (progettista creativo) e Paolo Martini (direttore dell’Istituto scolastico della città di Bellinzona).
Scuola Infanzia Bellinzona Nocca con Bruna Ferrazzini: Il topo dei fumetti.
Gianni Rodari, uno dei più famosi scrittori per l’infanzia italiani, è il maestro della creatività e della fantasia: una persona che ha fatto del “gioco” il suo percorso di vita. Il gioco è curiosità, scoperta e comunicazione, così come l’errore che si commette in qualsiasi azione di percorso può diventare l’espediente per scoprire i nuovi significati che possono acquisire le parole e le azioni. “Giocando s’impara e sbagliando s’inventa” è il motto che meglio identifica la figura di Gianni Rodari. Il percorso proposto dal Museo in erba, fra immagini e testo, è “rodariano” perché il suo obiettivo finale è l’invenzione di parole e storie attraverso le suggestioni che le opere esposte daranno ai piccoli visitatori. Ogni singola illustrazione sarà un “sasso nello stagno” che, gettato nell’acqua, andrà a creare onde sempre più grandi ed elaborate.
Sei illustratori (Nicoletta Costa, Febe Sillani, Emanuele Luzzati, Coca Frigerio, Alberto Cerchi e Valentina Biletta), una sezione della scuola dell’infanzia e una delle scuole elementari di Bellinzona, rivisitano con tecniche diverse alcune favole di Rodari. Le sequenze grafiche cercheranno di comunicare i passi salienti del racconto, così che i piccoli visitatori potranno tuffarsi nel mondo della fantasia delle Favole al telefono. Il testo della favola li coinvolgerà prima in giochi di narrazione e in una “Caccia fantastica” d’indizi che, alla fine, li porterà a inventare una nuova “storia con le storie”.
Non è tutto: una serie di officine creative improntate sulla grammatica visiva (punto, linea, colore, forma e superficie) propongono un vero e proprio percorso del fare in cui ogni bambino realizza il suo quadernetto della fantasia.
Un’occasione per vivere con i bambini un momento di “Fantastica” con Gianni Rodari e riscoprire il piacere di leggere.
Nell’atelier saranno proposte attività dedicate soprattutto all’illustrazione e alla creazione di personaggi per inventare nuove storie. Ci saranno inoltre incontri con artisti, un atelier musicale, attività specifiche per gli adolescenti e per genitori e nonni rigorosamente accompagnati dai bambini.
Il programma dettagliato del laboratorio, così come la documentazione per i docenti, è scaricabile dal nostro sito internet: www.museoinerba.com
INAUGURAZIONE: SABATO 22 GENNAIO 2011
Dalle 15.30 porte aperte e animazioni
Alle 17.00: “C’era una volta Rodari”,
con Katya Troise e Matteo Casoni del gruppo Storie di Scintille.
22 gennaio – 13 marzo 2011
Il Museo in erba, Piazza Magoria 8, 6500 Bellinzona (Svizzera)
Orari: lu - ve: 8.30-11.30 * 13.30-16.30 /
Sabato, domenica e vacanze scolastiche: 14.00 – 17.00.
Chiuso: festivi e 5 – 6 marzo
Per informazioni e prenotazioni (visite scolaresche, gruppi e atelier):
Il Museo in erba, Piazza Magoria 8, 6500 Bellinzona, Svizzera
Tel. + 41 91 835.52.54; ilmuseoinerba@bluewin.ch; www.museoinerba.com
Con il contributo di: BancaStato, Repubblica e Cantone Ticino-Fondo Swisslos, Dicastero Cultura Bellinzona, LaRegioneTicino, Ticino Turismo, uessearte.
Il Museo in erba è stato inaugurato a Bellinzona nel 2000: è uno spazio didattico dove si presentano esposizioni appositamente concepite per i bambini attraverso una pedagogia originale basata sul gioco e sull’umorismo. Unico nel suo genere in Ticino, è stato visitato da più di 85’000 giovani divertiti ed entusiasti delle loro scoperte. Stimolando la loro fantasia, coinvolgendoli emotivamente nel momento della scoperta e attivamente nell’atelier, dà loro delle “chiavi” per avvicinarsi con attenzione diversa alla cultura, in particolare alle opere d’arte conservate nei musei. Nato come prima antenna estera del Musée en Herbe di Parigi, dal 2010 si presenta al pubblico con un nuovo statuto indipendente che gli permette di aprirsi a nuove collaborazioni europee di gran prestigio (come il Centre Georges Pompidou di Parigi) che si alterneranno alle proposte dell’ ex casa madre. Non solo: il Museo in erba, grazie all’esperienza fatta, realizzerà anche propri percorsi didattici. L’attenzione massima sarà sempre comunque rivolta al bambino, alla sua crescita culturale e alla possibilità di esprimere le proprie emozioni in libertà attraverso forme e colori. Il Museo in erba ha ricevuto il Premio Coop Cultura 2001 per l’originalità dell’iniziativa.
22
gennaio 2011
Caccia fantastica. Giochi fantastici con Gianni Rodari
Dal 22 gennaio al 13 marzo 2011
arte contemporanea
Location
IL MUSEO IN ERBA
Lugano, Riva Antonio Caccia, 1, (Lugano)
Lugano, Riva Antonio Caccia, 1, (Lugano)
Orario di apertura
lu - ve: 8.30-11.30 * 13.30-16.30 /
Sabato, domenica e vacanze scolastiche: 14.00 – 17.00.
Chiuso: festivi e 5 – 6 marzo
Vernissage
22 Gennaio 2011, Dalle 15.30 porte aperte e animazioni
Alle 17.00: “C’era una volta Rodari”,
con Katya Troise e Matteo Casoni del gruppo Storie di Scintille.
Ufficio stampa
UESSEARTE