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Paolo Cotani – L’aragosta è un mostro delicato – Catalogo
Nella suggestiva cornice della LAC Lagorio Arte Contemporanea nella quale è in corso la mostra antologica dedicata a Paolo Cotani, verrà presentato il volume edito da Skira PAOLO COTANI – L’aragosta è un mostro delicato a cura di Micol Forti (responsabile della Collezione d’arte contemporanea dei Musei Vaticani) con testo introduttivo di Bruno Corà (direttore del Centro Culturale di Lugano)
Comunicato stampa
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Nella suggestiva cornice della LAC Lagorio Arte Contemporanea nella quale è in corso la mostra antologica dedicata a Paolo Cotani, verrà presentato il volume edito da Skira PAOLO COTANI – L’aragosta è un mostro delicato a cura di Micol Forti (responsabile della Collezione d’arte contemporanea dei Musei Vaticani) con testo introduttivo di Bruno Corà (direttore del Centro Culturale di Lugano)
La mostra personale in corso fino al 3 dicembre diviene, il palcoscenico ideale per presentare l’importante opera editoriale dedicata a Paolo Cotani, una tra le voci più autorevoli dell’arte contemporanea italiana.
In linea con il progetto culturale della galleria, ogni mostra prevede la realizzazione di un volume, quale testimonianza della propria attività, volta alla diffusione e documentazione dell’arte e della cultura contemporanea.
“La profonda e diversificata partecipazione di Paolo Cotani al dibattito culturale ed artistico contemporaneo ha richiesto una attenta e rigorosa contestualizzazione storico-critica della sua opera all’interno dei quattro decenni di attività, attraverso un panorama artistico e un clima politico-culturale in rapida e radicale trasformazione. Un’esigenza storico-critica che ha portato alla scelta di suddividere il volume in quattro differenti capitoli allo scopo di agevolare l’analisi dei molteplici aspetti e riferimenti maturati nel corso della sua vita artistica. Ognuno di essi è seguito da una raccolta dei testi teorici scritti da Cotani nell’arco di tutta la sua carriera: un aspetto autonomo e necessario per apprezzare le molte facce della personalità e dell’attività di questo artista. Il volume è inoltre completato da un ricco apparato: un’attenta e mirata antologia critica, un’approfondita biografia e una esaustiva bibliografia insieme all’elenco delle mostre personali e collettive.
Molti sono gli aspetti che questo volume può offrire ad un lettore curioso ed intelligente: a partire dal titolo. L’aragosta è un mostro delicato è stato scelto da Paolo Cotani per un volume, edito nel 1995 dalle edizioni Masnata di Genova, in cui i suoi pensieri e le sue riflessioni sull’arte, si intrecciano con quelli di amici e colleghi, Ralph Gibson, Joseph Rykwert, Linda Kaiser, in una armoniosa diversità. Questo “mostro” colorato e raffinato, arcaico e mitico, presenza illusoria di sartriana memoria, non è un’immagine banalmente surreale o metaforica, ma espressione di una visione lucida della conoscenza e della creatività quali universi accessibili e in continua, inarrestabile e straordinaria evoluzione.
È questo l’ordito di fondo su cui si agganciano, come fiori ricamati, i vari percorsi indagati nella ricerca artistica di Paolo Cotani nel corso della sua carriera, del suo pensiero, della sua ironica, riservata e mai esaurita forza creativa.” Micol Forti
Paolo Cotani (Roma 1940)
Nasce a Roma nel 1940. La sua formazione è quella di un autodidatta, frequenta in maniera solitaria alcuni istituti d'arte, tra questi i corsi della “scuola del nudo” presso l'Accademia di Francia. Nel 1958 si reca a Parigi dove studia i maestri delle avanguardie storiche. Rientrato a Roma viene a contatto con gli artisti operanti nell'area del segno e per alcuni aspetti consonanti alle ricerche portate avanti dal movimento letterario del "Gruppo ’63". Nel 1964 si reca a Londra dove risiederà fino al 1970. Fondamentale il suo incontro con Joseph Richwert e l'amicizia con Edward Wright esponente di rilievo nell'area della Poesia Visiva. Gli anni londinesi sono decisivi per la sua formazione, sono gli anni in cui Cotani matura la sua visione estetica.
Nel 1970 rientra a Roma dove inizia e si definisce la sua attività di artista entrando a far parte del movimento “Nuova pittura”. Negli anni '80 compie viaggi negli Stati Uniti. L'amicizia con Ralph Gibson, importante fotografo, renderà più dichiarata l'attenzione di Cotani alla fotografia, che da questi anni, sarà un referente importante del suo lavoro. Quest'ultimo ventennio, vede il lavoro di Cotani impegnato in vari cicli pittorici. Dagli "spazi virtuali e mondani", dove l'artista elabora una complessa "cosmogonia barocca", all'"arpa celtica", fino alla serie delle "cancellazioni" dove il risultato finale dell'opera è paradossalmente dato dagli strati sedimentati uno dopo l'altro in un complesso giuoco di nascondimento. Attualmente il lavoro di Cotani fa dialogare indifferentemente pittura e fotografia, con finalità di ri-semantizzazione: il piano di superficie e l'immagine, l'astrazione di campi cromatici puri e referente iconico.
La mostra personale in corso fino al 3 dicembre diviene, il palcoscenico ideale per presentare l’importante opera editoriale dedicata a Paolo Cotani, una tra le voci più autorevoli dell’arte contemporanea italiana.
In linea con il progetto culturale della galleria, ogni mostra prevede la realizzazione di un volume, quale testimonianza della propria attività, volta alla diffusione e documentazione dell’arte e della cultura contemporanea.
“La profonda e diversificata partecipazione di Paolo Cotani al dibattito culturale ed artistico contemporaneo ha richiesto una attenta e rigorosa contestualizzazione storico-critica della sua opera all’interno dei quattro decenni di attività, attraverso un panorama artistico e un clima politico-culturale in rapida e radicale trasformazione. Un’esigenza storico-critica che ha portato alla scelta di suddividere il volume in quattro differenti capitoli allo scopo di agevolare l’analisi dei molteplici aspetti e riferimenti maturati nel corso della sua vita artistica. Ognuno di essi è seguito da una raccolta dei testi teorici scritti da Cotani nell’arco di tutta la sua carriera: un aspetto autonomo e necessario per apprezzare le molte facce della personalità e dell’attività di questo artista. Il volume è inoltre completato da un ricco apparato: un’attenta e mirata antologia critica, un’approfondita biografia e una esaustiva bibliografia insieme all’elenco delle mostre personali e collettive.
Molti sono gli aspetti che questo volume può offrire ad un lettore curioso ed intelligente: a partire dal titolo. L’aragosta è un mostro delicato è stato scelto da Paolo Cotani per un volume, edito nel 1995 dalle edizioni Masnata di Genova, in cui i suoi pensieri e le sue riflessioni sull’arte, si intrecciano con quelli di amici e colleghi, Ralph Gibson, Joseph Rykwert, Linda Kaiser, in una armoniosa diversità. Questo “mostro” colorato e raffinato, arcaico e mitico, presenza illusoria di sartriana memoria, non è un’immagine banalmente surreale o metaforica, ma espressione di una visione lucida della conoscenza e della creatività quali universi accessibili e in continua, inarrestabile e straordinaria evoluzione.
È questo l’ordito di fondo su cui si agganciano, come fiori ricamati, i vari percorsi indagati nella ricerca artistica di Paolo Cotani nel corso della sua carriera, del suo pensiero, della sua ironica, riservata e mai esaurita forza creativa.” Micol Forti
Paolo Cotani (Roma 1940)
Nasce a Roma nel 1940. La sua formazione è quella di un autodidatta, frequenta in maniera solitaria alcuni istituti d'arte, tra questi i corsi della “scuola del nudo” presso l'Accademia di Francia. Nel 1958 si reca a Parigi dove studia i maestri delle avanguardie storiche. Rientrato a Roma viene a contatto con gli artisti operanti nell'area del segno e per alcuni aspetti consonanti alle ricerche portate avanti dal movimento letterario del "Gruppo ’63". Nel 1964 si reca a Londra dove risiederà fino al 1970. Fondamentale il suo incontro con Joseph Richwert e l'amicizia con Edward Wright esponente di rilievo nell'area della Poesia Visiva. Gli anni londinesi sono decisivi per la sua formazione, sono gli anni in cui Cotani matura la sua visione estetica.
Nel 1970 rientra a Roma dove inizia e si definisce la sua attività di artista entrando a far parte del movimento “Nuova pittura”. Negli anni '80 compie viaggi negli Stati Uniti. L'amicizia con Ralph Gibson, importante fotografo, renderà più dichiarata l'attenzione di Cotani alla fotografia, che da questi anni, sarà un referente importante del suo lavoro. Quest'ultimo ventennio, vede il lavoro di Cotani impegnato in vari cicli pittorici. Dagli "spazi virtuali e mondani", dove l'artista elabora una complessa "cosmogonia barocca", all'"arpa celtica", fino alla serie delle "cancellazioni" dove il risultato finale dell'opera è paradossalmente dato dagli strati sedimentati uno dopo l'altro in un complesso giuoco di nascondimento. Attualmente il lavoro di Cotani fa dialogare indifferentemente pittura e fotografia, con finalità di ri-semantizzazione: il piano di superficie e l'immagine, l'astrazione di campi cromatici puri e referente iconico.
14
novembre 2009
Paolo Cotani – L’aragosta è un mostro delicato – Catalogo
14 novembre 2009
presentazione
Location
LAC – LAGORIO ARTE CONTEMPORANEA
Brescia, Via Arnaldo Soldini, 9/11, (Brescia)
Brescia, Via Arnaldo Soldini, 9/11, (Brescia)
Vernissage
14 Novembre 2009, ore 18.00
Editore
SKIRA
Autore
Curatore