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I falsi nell’arte
La contraffazione delle opere costituisce un problema centrale per i beni culturali del nostro Paese, un tema complesso e articolato che verrà affrontato in occasione del Convegno “I falsi nell’arte”, organizzato dall’Associazione Civita in collaborazione con AXA Art per il prossimo 20 novembre a Roma.
Comunicato stampa
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La contraffazione delle opere costituisce un problema centrale per i beni culturali del nostro Paese, un tema complesso e articolato che verrà affrontato in occasione del Convegno "I falsi nell’arte", organizzato dall’Associazione Civita in collaborazione con AXA Art per il prossimo 20 novembre a Roma.
Sono infatti tristemente noti i casi di opere a lungo ritenute autentiche ed esposte in importanti musei, identificate come falsi in tempi successivi, grazie a sofisticate analisi scientifiche.
Si ricordi il caso storico di Hans van Meegeren, noto come “il falsario che truffò i nazisti”, il quale spacciava i suoi dipinti come opere di Vermeer. I suoi falsi non furono mai scoperti da alcun perito, anzi, fu lui stesso ad autodenunciarsi quando nel 1945 fu arrestato ed accusato di collaborazionismo per aver venduto dei quadri al tedesco Goering. O basti pensare al famoso episodio, risalente al 1984, delle due false sculture di Modigliani, ritrovate in un canale nella città di Livorno, opera non del famoso artista, come ritenuto dai più quotati critici d’arte, ma di due goliardici studenti universitari.
E ancora, la scoperta effettuata nel 2007 al Victoria Museum di Melbourne dove, per ben 67 anni, è stata esposta, come un Van Gogh originale, l’opera conosciuta come “Testa di uomo”, che si è rivelata in realtà un falso, realizzato da un contemporaneo dell’artista non meglio identificato.
O da ultimo, tre quadri di Marc Chagall (“Ritratto di donna”, “Famiglia” e “Violinista”), sono stati tolti dall’esposizione al Museo Suntory di Osaka perché si è scoperto che trattarsi di opere contraffatte.
La percentuale di beni non autentici presenti sul mercato è molto alta; secondo il Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale (CCTPC), in Italia, dal 1970 al 2008 (primi 9 mesi) sono stati sequestrati 262.373 Falsi e, in particolare, nel triennio 2005/2008 (primi 9 mesi) sono state poste in sequestro 38.803 opere.
La contraffazione rappresenta un danno enorme, quindi, per il mondo dell’arte e di riflesso per la nostra economia.
Arte antica, arte moderna e arte contemporanea, meritano però approcci differenti in quanto presentano problematiche specifiche e possono avvalersi di analisi e metodologie scientifiche proprie. Prendiamo il caso dei dipinti: nell’immenso serbatoio della pittura antica le opere false sono in numero decisamente minore rispetto all’arte contemporanea e, in questo caso, si tratta per lo più di “errate attribuzioni” per le opere non documentate da inventari, documenti, provenienza.
Del resto, dalle indagini e dai sequestri che si sono verificati nel 2007 e da quelli attualmente in corso, risulta che circa il 75% dei reati d’arte colpiscono l’arte contemporanea. La facilità di riproduzione delle opere contemporanee -soprattutto astratte o concettuali - ed il lievitare dei valori di mercato hanno prodotto vere e proprie fucine di opere contraffatte. Le autentiche delle opere moderne e contemporanee sono diventate dunque fondamentali per il mercato a volte più importanti delle stesse opere. Questo fenomeno, però, genera situazioni paradossali, come nel caso, ad esempio, dell’astrattista Tancredi, le cui opere vengono accettate dal mercato solo se pubblicate nel catalogo generale. Opere effettivamente autentiche, ma non catalogate sono dunque trattate alla stregua di falsi. Di contro, falsi entrati surrettiziamente in cataloghi generali sono opere di grande valore commerciale.
Proprio per questo motivo, nei primi mesi del 2008, il CCTPC in collaborazione con gli esperti della Galleria nazionale d’arte moderna di Roma, ha ideato il “Decalogo per l’acquisto di opere d’arte contemporanea”: 10 semplici regole per mettere in allerta le persone che si muovono in questo delicato mercato.
A discutere del tema della contraffazione delle opere d’arte sono stati invitati al Convegno alcuni tra i più autorevoli esperti del settore che, sulla base delle specifiche competenze, analizzeranno le possibili soluzioni utili a contrastare il fenomeno.
Aprono i lavori:
Gianfranco Imperatori, Segretario Generale Associazione Civita e
Roberto Bargnani, Amministratore Delegato AXA Art.
Ne discutono:
Mercato del falso e aspetti legali
Corrado Catesi, Comandante Sezione Falsificazione e Arte Contemporanea del Reparto Operativo dei Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale
Tema: dimensioni del fenomeno e strumenti investigativi
Giuseppe Calabi, CBM& Partners
Tema: il rischio contrattuale e la validità della documentazione di originalità
Galleristi , case d’asta e sedi espositive a confronto
Alessandro Porro, Amministratore Delegato Porro & Co.
Tema: il mercato dell’arte e la ricerca della certezza
Fabio M. Bertolo, Direttore Generale Bloomsbury Auctions Italia
Tema: antologia e ontologia del falso: oltre la pittura
Anna Coliva, Direttore Galleria Borghese
Tema: falsi o repliche?
Giovanni Pratesi, Presidente Associazione Antiquari d’Italia
Tema: nuove attività dei falsari
Tutela del collezionista
Roberto Bargnani, Amministratore Delegato AXA Art
Tema: strumenti e soluzioni assicurative
Alvise di Canossa, Presidente Arteria
Tema: l’offerta dei servizi a supporto del collezionista dell’arte
Nini Ardemagni Laurini, Presidente Fondazione Lucio Fontana
Tema: il ruolo delle Fondazioni e la certificazione di originalità
Indagine e valutazione scientifica
Barbara Ferriani, Restauratrice e membro INCCA Italia - International Network for the Conservation of Contemporary Art
Tema: esperienze di falsi nell’arte antica, moderna e contemporanea
Sandro Massa, Responsabile Progetto Interdipartimentale Sicurezza CNR - Consiglio Nazionale per le Ricerche
Tema: aspetti tecnologici per l'identificazione dei falsi e la certificazione degli originali
Modera l’incontro
Domenico Filipponi, Responsabile Servizi Art Advisory UniCredit Private Banking
Sono infatti tristemente noti i casi di opere a lungo ritenute autentiche ed esposte in importanti musei, identificate come falsi in tempi successivi, grazie a sofisticate analisi scientifiche.
Si ricordi il caso storico di Hans van Meegeren, noto come “il falsario che truffò i nazisti”, il quale spacciava i suoi dipinti come opere di Vermeer. I suoi falsi non furono mai scoperti da alcun perito, anzi, fu lui stesso ad autodenunciarsi quando nel 1945 fu arrestato ed accusato di collaborazionismo per aver venduto dei quadri al tedesco Goering. O basti pensare al famoso episodio, risalente al 1984, delle due false sculture di Modigliani, ritrovate in un canale nella città di Livorno, opera non del famoso artista, come ritenuto dai più quotati critici d’arte, ma di due goliardici studenti universitari.
E ancora, la scoperta effettuata nel 2007 al Victoria Museum di Melbourne dove, per ben 67 anni, è stata esposta, come un Van Gogh originale, l’opera conosciuta come “Testa di uomo”, che si è rivelata in realtà un falso, realizzato da un contemporaneo dell’artista non meglio identificato.
O da ultimo, tre quadri di Marc Chagall (“Ritratto di donna”, “Famiglia” e “Violinista”), sono stati tolti dall’esposizione al Museo Suntory di Osaka perché si è scoperto che trattarsi di opere contraffatte.
La percentuale di beni non autentici presenti sul mercato è molto alta; secondo il Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale (CCTPC), in Italia, dal 1970 al 2008 (primi 9 mesi) sono stati sequestrati 262.373 Falsi e, in particolare, nel triennio 2005/2008 (primi 9 mesi) sono state poste in sequestro 38.803 opere.
La contraffazione rappresenta un danno enorme, quindi, per il mondo dell’arte e di riflesso per la nostra economia.
Arte antica, arte moderna e arte contemporanea, meritano però approcci differenti in quanto presentano problematiche specifiche e possono avvalersi di analisi e metodologie scientifiche proprie. Prendiamo il caso dei dipinti: nell’immenso serbatoio della pittura antica le opere false sono in numero decisamente minore rispetto all’arte contemporanea e, in questo caso, si tratta per lo più di “errate attribuzioni” per le opere non documentate da inventari, documenti, provenienza.
Del resto, dalle indagini e dai sequestri che si sono verificati nel 2007 e da quelli attualmente in corso, risulta che circa il 75% dei reati d’arte colpiscono l’arte contemporanea. La facilità di riproduzione delle opere contemporanee -soprattutto astratte o concettuali - ed il lievitare dei valori di mercato hanno prodotto vere e proprie fucine di opere contraffatte. Le autentiche delle opere moderne e contemporanee sono diventate dunque fondamentali per il mercato a volte più importanti delle stesse opere. Questo fenomeno, però, genera situazioni paradossali, come nel caso, ad esempio, dell’astrattista Tancredi, le cui opere vengono accettate dal mercato solo se pubblicate nel catalogo generale. Opere effettivamente autentiche, ma non catalogate sono dunque trattate alla stregua di falsi. Di contro, falsi entrati surrettiziamente in cataloghi generali sono opere di grande valore commerciale.
Proprio per questo motivo, nei primi mesi del 2008, il CCTPC in collaborazione con gli esperti della Galleria nazionale d’arte moderna di Roma, ha ideato il “Decalogo per l’acquisto di opere d’arte contemporanea”: 10 semplici regole per mettere in allerta le persone che si muovono in questo delicato mercato.
A discutere del tema della contraffazione delle opere d’arte sono stati invitati al Convegno alcuni tra i più autorevoli esperti del settore che, sulla base delle specifiche competenze, analizzeranno le possibili soluzioni utili a contrastare il fenomeno.
Aprono i lavori:
Gianfranco Imperatori, Segretario Generale Associazione Civita e
Roberto Bargnani, Amministratore Delegato AXA Art.
Ne discutono:
Mercato del falso e aspetti legali
Corrado Catesi, Comandante Sezione Falsificazione e Arte Contemporanea del Reparto Operativo dei Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale
Tema: dimensioni del fenomeno e strumenti investigativi
Giuseppe Calabi, CBM& Partners
Tema: il rischio contrattuale e la validità della documentazione di originalità
Galleristi , case d’asta e sedi espositive a confronto
Alessandro Porro, Amministratore Delegato Porro & Co.
Tema: il mercato dell’arte e la ricerca della certezza
Fabio M. Bertolo, Direttore Generale Bloomsbury Auctions Italia
Tema: antologia e ontologia del falso: oltre la pittura
Anna Coliva, Direttore Galleria Borghese
Tema: falsi o repliche?
Giovanni Pratesi, Presidente Associazione Antiquari d’Italia
Tema: nuove attività dei falsari
Tutela del collezionista
Roberto Bargnani, Amministratore Delegato AXA Art
Tema: strumenti e soluzioni assicurative
Alvise di Canossa, Presidente Arteria
Tema: l’offerta dei servizi a supporto del collezionista dell’arte
Nini Ardemagni Laurini, Presidente Fondazione Lucio Fontana
Tema: il ruolo delle Fondazioni e la certificazione di originalità
Indagine e valutazione scientifica
Barbara Ferriani, Restauratrice e membro INCCA Italia - International Network for the Conservation of Contemporary Art
Tema: esperienze di falsi nell’arte antica, moderna e contemporanea
Sandro Massa, Responsabile Progetto Interdipartimentale Sicurezza CNR - Consiglio Nazionale per le Ricerche
Tema: aspetti tecnologici per l'identificazione dei falsi e la certificazione degli originali
Modera l’incontro
Domenico Filipponi, Responsabile Servizi Art Advisory UniCredit Private Banking
20
novembre 2008
I falsi nell’arte
20 novembre 2008
incontro - conferenza
Location
ASSOCIAZIONE CIVITA
Roma, Piazza Venezia, 11, (Roma)
Roma, Piazza Venezia, 11, (Roma)
Vernissage
20 Novembre 2008, ore 9.00
Ufficio stampa
CIVITA GROUP