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Giuseppe Modica – Roma e la città riflessa
Dopo le retrospettive del 2004 al Complesso del Vittoriano di Roma, alla Galleria Civica di Arezzo, al Loggiato di San Bartolomeo di Palermo nel 2005 e alla Galleria Civica di Marsala nel 2007, Modica torna ad esporre a Roma, nel Museo Nazionale del Palazzo di Venezia, con un gruppo di circa 40 opere, inedite e relativamente recenti, in cui il tema dominante e conduttore è la città riflessa.
Comunicato stampa
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Claudio Strinati, Sovrintendente al Polo museale romano del Ministero per i Beni e le Attività culturali, presenta dal 12 novembre 2008, nelle sale del Palazzo di Venezia, Appartamento Barbo, la mostra del pittore Giuseppe Modica “Roma e la città riflessa”, da lui curata.
La mostra ha il patrocinio del Senato della Repubblica, del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Roma e della Fondazione Leonardo Sciascia.
Giuseppe Modica, artista affermato, elitario e navigatore solitario, è autore “di una pittura di straordinaria qualità, unica nel panorama dell’arte italiana” (Janus) e “che occupa un posto di primo piano nella cultura pittorica contemporanea” (M. Fagiolo).
Dopo le retrospettive del 2004 al Complesso del Vittoriano di Roma, alla Galleria Civica di Arezzo, al Loggiato di San Bartolomeo di Palermo nel 2005 e alla Galleria Civica di Marsala nel 2007, Modica torna ad esporre a Roma, nel Museo Nazionale del Palazzo di Venezia, con un gruppo di circa 40 opere, inedite e relativamente recenti, in cui il tema dominante e conduttore è la città riflessa.
Roma, a tratti riconoscibile nella sua fisionomia iconografica, viene restituita in misteriose e stupefatte apparizioni visionarie, nelle quali la scansione ritmica e la rifrazione dei dati del reale e della memoria contribuiscono a creare una sottile ma essenziale elaborazione del linguaggio.
Il lavoro pittorico di Modica è da lunghi anni costituito da una lenta e complessa stratificazione di pensiero ed emozione che incarna, sia nel senso proprio che figurato, il tema della “riflessione”: una sorta di filosofia labirintica che inganna e disorienta lo sguardo per restituirci una identità essenziale del “vedere”, misteriosamente lirica ed evocativa. “Lo specchio, ancora una volta protagonista della pittura di Modica – scrive Guido Giuffrè – accentra ed esalta lo smarrimento che nasce dall’incontro di oggettività e memoria, flagranza di oggetti ed eco di vite trascorse – nell’incrociarsi di prospettive rovesciate, nel rincorrersi logorante della realtà e del suo simulacro…Oggi negli stessi vetri si riflettono (o direttamente si offrono allo sguardo pensoso) i monumenti romani, gli archi, le vestigia di una storia che l’artista affronta senza retorica passatista ma piuttosto nello stupore e nella densità che da sempre sono anima della sua pittura. E ben di più dei monumenti, sempre peraltro immersi nell’articolato contesto della città, conta appunto quello stupore: muto sgomento di chi, sulle cose, sugli spazi, nell’inseguirsi delle luci e delle ombre s’interroga sul senso e sul perché del tempo e della vita”.
La mostra è organizzata da Cinzia Chiari, presidente dell’Associazione culturale L’ARTE, con il coordinameto scientifico di Alberto Agazzani e Carla Cerati.
Il catalogo edito da Giunti, a cura di Alberto Agazzani, si avvale dei testi di Claudio Strinati, Guido Giuffrè e di una conversazione con l’artista di Alberto Agazzani.
Grazie al contributo di UniCredit Group l’ingresso alla mostra sarà gratuito.
La mostra ha il patrocinio del Senato della Repubblica, del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Roma e della Fondazione Leonardo Sciascia.
Giuseppe Modica, artista affermato, elitario e navigatore solitario, è autore “di una pittura di straordinaria qualità, unica nel panorama dell’arte italiana” (Janus) e “che occupa un posto di primo piano nella cultura pittorica contemporanea” (M. Fagiolo).
Dopo le retrospettive del 2004 al Complesso del Vittoriano di Roma, alla Galleria Civica di Arezzo, al Loggiato di San Bartolomeo di Palermo nel 2005 e alla Galleria Civica di Marsala nel 2007, Modica torna ad esporre a Roma, nel Museo Nazionale del Palazzo di Venezia, con un gruppo di circa 40 opere, inedite e relativamente recenti, in cui il tema dominante e conduttore è la città riflessa.
Roma, a tratti riconoscibile nella sua fisionomia iconografica, viene restituita in misteriose e stupefatte apparizioni visionarie, nelle quali la scansione ritmica e la rifrazione dei dati del reale e della memoria contribuiscono a creare una sottile ma essenziale elaborazione del linguaggio.
Il lavoro pittorico di Modica è da lunghi anni costituito da una lenta e complessa stratificazione di pensiero ed emozione che incarna, sia nel senso proprio che figurato, il tema della “riflessione”: una sorta di filosofia labirintica che inganna e disorienta lo sguardo per restituirci una identità essenziale del “vedere”, misteriosamente lirica ed evocativa. “Lo specchio, ancora una volta protagonista della pittura di Modica – scrive Guido Giuffrè – accentra ed esalta lo smarrimento che nasce dall’incontro di oggettività e memoria, flagranza di oggetti ed eco di vite trascorse – nell’incrociarsi di prospettive rovesciate, nel rincorrersi logorante della realtà e del suo simulacro…Oggi negli stessi vetri si riflettono (o direttamente si offrono allo sguardo pensoso) i monumenti romani, gli archi, le vestigia di una storia che l’artista affronta senza retorica passatista ma piuttosto nello stupore e nella densità che da sempre sono anima della sua pittura. E ben di più dei monumenti, sempre peraltro immersi nell’articolato contesto della città, conta appunto quello stupore: muto sgomento di chi, sulle cose, sugli spazi, nell’inseguirsi delle luci e delle ombre s’interroga sul senso e sul perché del tempo e della vita”.
La mostra è organizzata da Cinzia Chiari, presidente dell’Associazione culturale L’ARTE, con il coordinameto scientifico di Alberto Agazzani e Carla Cerati.
Il catalogo edito da Giunti, a cura di Alberto Agazzani, si avvale dei testi di Claudio Strinati, Guido Giuffrè e di una conversazione con l’artista di Alberto Agazzani.
Grazie al contributo di UniCredit Group l’ingresso alla mostra sarà gratuito.
12
novembre 2008
Giuseppe Modica – Roma e la città riflessa
Dal 12 novembre al 14 dicembre 2008
arte contemporanea
Location
PALAZZO VENEZIA
Roma, Via Del Plebiscito, 118, (Roma)
Roma, Via Del Plebiscito, 118, (Roma)
Orario di apertura
dal martedì alla domenica dalle ore 10,00 alle ore 19.30. Lunedì chiuso
Vernissage
12 Novembre 2008, ore 18.30
Sito web
www.giuseppemodica.com
Editore
GIUNTI
Autore
Curatore