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Pascale Loisel – Conversazioni
Opere in bronzo e in resina realizzate per rendere omaggio alla vita degli artisti e dei maestri che la Loisel più ama
Comunicato stampa
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Si inaugura venerdì 3 ottobre 2008, alle 19.00 nelle sale espositive del Museo Diocesano Sant’Apollonia di Venezia , la mostra della scultrice francese, Pascale Loisel.
In occasione della mostra, intitolata Conversazioni saranno presentate una quarantina di opere in bronzo e in resina, di varie dimensioni, realizzate per rendere omaggio alla vita degli artisti e dei maestri che la Loisel più ama, da Rodin a Giacometti, a Bacon, Schiele, Duchamp, Music e Ida Barbarigo, attraverso un riferimento costante non solo alla scultura ma anche alla pittura e all’interpretazione, simbolo di quella libertà che è una componente essenziale della sensibilità moderna.
A prima vista, scrive Enzo Di Martino nella presentazione in catalogo, le sue sculture restituiscono le loro sembianze, sembrano cioè dei ritratti. Salvo poi notare alcune particolarità che emergono da una occhiata lenta ed insistita e che rivela invece valenze nascoste sotto la pelle delle apparenze. Nel ritratto di Francis Bacon la materia è scavata come nei deformati ed inquietanti volti dell’artista inglese, mentre Egon Schiele ha il corpo tormentato come i protagonisti dei suoi dipinti, il volto di Marcel Duchamp rivela l’impenetrabile e misteriosa ineffabilità dello sciamano dell’arte, per Music vengono evocati, oltre le riconoscibili sembianze, i suoi celebri e poetici cavallini colorati, per fare qualche esempio. Appare allora evidente che l’operazione plastica di Pascale Loisel non ha molto a che fare con la tradizionale “ritrattistica statuaria” perché in effetti le sue risultano infine astratte figure simboliche e metaforiche.
La mostra è patrocinata dall’Assessorato alla Produzione Culturale del Comune di Venezia e dall’Assessorato alla Cultura della Provincia di Venezia.
In occasione della mostra, intitolata Conversazioni saranno presentate una quarantina di opere in bronzo e in resina, di varie dimensioni, realizzate per rendere omaggio alla vita degli artisti e dei maestri che la Loisel più ama, da Rodin a Giacometti, a Bacon, Schiele, Duchamp, Music e Ida Barbarigo, attraverso un riferimento costante non solo alla scultura ma anche alla pittura e all’interpretazione, simbolo di quella libertà che è una componente essenziale della sensibilità moderna.
A prima vista, scrive Enzo Di Martino nella presentazione in catalogo, le sue sculture restituiscono le loro sembianze, sembrano cioè dei ritratti. Salvo poi notare alcune particolarità che emergono da una occhiata lenta ed insistita e che rivela invece valenze nascoste sotto la pelle delle apparenze. Nel ritratto di Francis Bacon la materia è scavata come nei deformati ed inquietanti volti dell’artista inglese, mentre Egon Schiele ha il corpo tormentato come i protagonisti dei suoi dipinti, il volto di Marcel Duchamp rivela l’impenetrabile e misteriosa ineffabilità dello sciamano dell’arte, per Music vengono evocati, oltre le riconoscibili sembianze, i suoi celebri e poetici cavallini colorati, per fare qualche esempio. Appare allora evidente che l’operazione plastica di Pascale Loisel non ha molto a che fare con la tradizionale “ritrattistica statuaria” perché in effetti le sue risultano infine astratte figure simboliche e metaforiche.
La mostra è patrocinata dall’Assessorato alla Produzione Culturale del Comune di Venezia e dall’Assessorato alla Cultura della Provincia di Venezia.
03
ottobre 2008
Pascale Loisel – Conversazioni
Dal 03 ottobre al 16 novembre 2008
arte contemporanea
Location
MUSEO DIOCESANO DI SANT’APOLLONIA
Venezia, Castello, 4312, (Venezia)
Venezia, Castello, 4312, (Venezia)
Orario di apertura
10–18 tutti i giorni
Vernissage
3 Ottobre 2008, ore 19
Ufficio stampa
STUDIO DAL PONTE
Autore