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Paolo Annibali – Opere
Un cospicuo insieme di sculture in bronzo e in terracotta, bozzetti e studi preparatori, per un’esaustiva lettura di tutta la produzione dell’artista attraverso le opere più significative, di carattere religioso e laico
Comunicato stampa
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Si tratta di un’esposizione importante di questo maturo artista contemporaneo, confinato finora nella provincia, che presenterà un cospicuo insieme di sculture in bronzo e in terracotta, bozzetti e studi preparatori, dando un’esaustiva lettura di tutta la sua produzione attraverso le opere più significative, di carattere religioso e laico. Un artista degno di una sede quale quella del Complesso Monumentale di San Salvatore in Lauro, che da qualche anno ha ripreso ad utilizzare gli ambienti restaurati e il chiostro rinascimentale per l’organizzazione di importanti mostre e manifestazioni culturali anche a carattere nazionale, oltre quelle riguardanti le Marche e la Comunità di Roma.
Paolo Annibali si dedica alla scultura laica narrando storie quotidiane attraverso i suoi personaggi introversi e apparentemente solitari, fotografando attimi di riflessione nello scorrere rapido della vita. Ma è anche, e soprattutto, uno dei protagonisti dell’arte sacra contemporanea, in piena sintonia con il gusto estetico della Chiesa che fin dalla sua nascita ha affidato alla bellezza estetica il compito di manifestare la Bellezza morale e spirituale. Non un divo dell’arte in cerca di gratificazione visiva, ma un artista sapiente in cerca del significato. Uno scultore che si fa sensibile interprete dei fatti cristiani attraverso eleganti figure di madonne, angeli, santi, e crea una scultura leggibile densa di riferimenti che invita a riflettere, raffigura l’ansia dell’eterno tipica dell’uomo e la strada a cui Dio ci vuol condurre, induce al raccoglimento, aiuta la preghiera. Vale a dire, Paolo Annibali fa arte dedicata al trascendente lontano da spettacolarizzazioni e da vuoti modernismi che poco centrano con la fede, ma anzi con le sue figure concrete e umanissime, risponde perfettamente alla primaria esigenza pastorale della Chiesa di comunicare con l’intera comunità di fedeli.
La mostra sarà accompagnata dalla pubblicazione di un catalogo edito da Skira, in cui sono inseriti, tra gli altri, contributi critici del Mons. Carlo Chenis, vescovo della diocesi di Civitavecchia-Tarquinia e docente straordinario presso la Facoltà di Filosofia dell’Università Pontificia Salesiana, e di Flaminio Gualdoni, docente di storia dell’arte presso l’Accademia di Belle Arti di Brera a Milano e una delle figure di maggior rilievo della critica d’arte contemporanea.
Ad accogliere il visitatore anche la proiezione di un video contenente un’intervista al Maestro Annibali e un ampio excursus sul suo modo di lavorare.
Paolo Annibali (San Benedetto del Tronto, 1958) ha dedicato la propria carriera artistica prevalentemente alla realizzazione di opere d’arte di destinazione sacra e pubblica, legate a contesti architettonici urbani.
Di particolare importanza sono la Porta della Misericordia (1997) per la chiesa di San Filippo Neri e la Porta dello Spirito Santo (1998) per la chiesa di San Pio X a San Benedetto del Tronto, le porte della chiesa Regina Pacis in Matelica (Macerata) del 2001, la Porta di San Giacomo Maggiore per la chiesa di San Jacopo in Pratovecchio (Arezzo), realizzata nel 2004 e i lavori eseguiti nella città di Fiesole, la Porta di San Giovanni Battista per la chiesa di San Giovanni Decollato del 2003 e l’ambone per la Cattedrale del 2007.
Due le opere di destinazione pubblica ideate per San Benedetto del Tronto, Il mare, il ritorno (2002), monumento ai caduti del mare nel porto della città e Racconti di mare e di costa (2002), fregio per la Capitaneria di Porto.
Attualmente Paolo Annibali vive e lavora a Grottammare (Ascoli Piceno).
Paolo Annibali si dedica alla scultura laica narrando storie quotidiane attraverso i suoi personaggi introversi e apparentemente solitari, fotografando attimi di riflessione nello scorrere rapido della vita. Ma è anche, e soprattutto, uno dei protagonisti dell’arte sacra contemporanea, in piena sintonia con il gusto estetico della Chiesa che fin dalla sua nascita ha affidato alla bellezza estetica il compito di manifestare la Bellezza morale e spirituale. Non un divo dell’arte in cerca di gratificazione visiva, ma un artista sapiente in cerca del significato. Uno scultore che si fa sensibile interprete dei fatti cristiani attraverso eleganti figure di madonne, angeli, santi, e crea una scultura leggibile densa di riferimenti che invita a riflettere, raffigura l’ansia dell’eterno tipica dell’uomo e la strada a cui Dio ci vuol condurre, induce al raccoglimento, aiuta la preghiera. Vale a dire, Paolo Annibali fa arte dedicata al trascendente lontano da spettacolarizzazioni e da vuoti modernismi che poco centrano con la fede, ma anzi con le sue figure concrete e umanissime, risponde perfettamente alla primaria esigenza pastorale della Chiesa di comunicare con l’intera comunità di fedeli.
La mostra sarà accompagnata dalla pubblicazione di un catalogo edito da Skira, in cui sono inseriti, tra gli altri, contributi critici del Mons. Carlo Chenis, vescovo della diocesi di Civitavecchia-Tarquinia e docente straordinario presso la Facoltà di Filosofia dell’Università Pontificia Salesiana, e di Flaminio Gualdoni, docente di storia dell’arte presso l’Accademia di Belle Arti di Brera a Milano e una delle figure di maggior rilievo della critica d’arte contemporanea.
Ad accogliere il visitatore anche la proiezione di un video contenente un’intervista al Maestro Annibali e un ampio excursus sul suo modo di lavorare.
Paolo Annibali (San Benedetto del Tronto, 1958) ha dedicato la propria carriera artistica prevalentemente alla realizzazione di opere d’arte di destinazione sacra e pubblica, legate a contesti architettonici urbani.
Di particolare importanza sono la Porta della Misericordia (1997) per la chiesa di San Filippo Neri e la Porta dello Spirito Santo (1998) per la chiesa di San Pio X a San Benedetto del Tronto, le porte della chiesa Regina Pacis in Matelica (Macerata) del 2001, la Porta di San Giacomo Maggiore per la chiesa di San Jacopo in Pratovecchio (Arezzo), realizzata nel 2004 e i lavori eseguiti nella città di Fiesole, la Porta di San Giovanni Battista per la chiesa di San Giovanni Decollato del 2003 e l’ambone per la Cattedrale del 2007.
Due le opere di destinazione pubblica ideate per San Benedetto del Tronto, Il mare, il ritorno (2002), monumento ai caduti del mare nel porto della città e Racconti di mare e di costa (2002), fregio per la Capitaneria di Porto.
Attualmente Paolo Annibali vive e lavora a Grottammare (Ascoli Piceno).
15
febbraio 2008
Paolo Annibali – Opere
Dal 15 febbraio al 15 marzo 2008
arte contemporanea
Location
COMPLESSO MONUMENTALE DI SAN SALVATORE IN LAURO
Roma, Piazza Di San Salvatore In Lauro, 15, (Roma)
Roma, Piazza Di San Salvatore In Lauro, 15, (Roma)
Orario di apertura
tutti i giorni 10 – 13 / 16 – 19. Chiuso domenica pomeriggio
Vernissage
15 Febbraio 2008, ore 18
Sito web
www.noicultura.it
Editore
SKIRA
Ufficio stampa
STUDIO BEGNINI
Autore