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Tre.e
La collettiva di tre giovani artisti esplora attraverso le varie dimensioni artistiche il panorama contemporaneo italiano
Comunicato stampa
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In occasione dell’apertura invernale della Pinacoteca di Follonica sarà presentata la mostra Tre.e a cura di Maria Chiara Valacchi. La collettiva di tre giovani artisti esplora attraverso le varie dimensioni artistiche il panorama contemporaneo italiano.
Pittura, scultura, fotografia, tre linguaggi espressivi “tradizionali” che nel corso dell’ultimo secolo hanno periodicamente subìto un deciso attacco, che potremmo anche definire ideologico, sia da parte dell’evoluzione del pensiero estetico/filosofico sia da quella delle innovazioni tecnologiche; tre discipline artistiche che hanno attraversato momenti di “oscurantismo creativo” (soprattutto le due tecniche più antiche, pittura e scultura, negli anni eroici del concettualismo, ma anche la fotografia analogica con l’avvento della tecnologia digitale); tre metodologie che infine hanno ritrovato, nella potenza creativa delle nuove generazioni, linfa vitale per un salutare rinnovamento all’interno delle proprie peculiari modalità operative.
Questa tripla esposizione personale di Pierluca Cetera, Michelangelo Galliani e Nicola Vinci è la prova lampante di come il linguaggio artistico tradizionale sia immune e pure in grado di reagire agli attacchi che periodicamente gli vengono sferrati dai sostenitori di un fantomatico quanto inevitabile (solo per loro) “progresso tecnologico” in campo artistico.
Semmai è più legittimo parlare di evoluzione, ma non tanto dei mezzi tecnici, quanto delle necessità espressive.
Il titolo della mostra, Tre.e (che in questo caso assume il doppio significato italiano di numero e inglese di albero), vuole proprio sottolineare il bagaglio culturale che i tre artisti intendono sostenere, un’eredità ottenuta a pieno diritto dalle esperienze e dalle conquiste dei Maestri del passato, mantenendo sempre salde le radici in quel terreno più che mai fertile rappresentato dalla genealogia di un’Arte senza tempo, che sempre ispirerà le generazioni future senza alcuna soluzione di continuità. L’albero è anche assurto a simbolo di ramificazione ed espansione verso il cielo infinito, un anèlito che invita a percorrere sentieri inediti, in un percorso sicuramente ricco di suggestioni.
In occasione della mostra sarà presentato un catalogo con testo critico di Alessandro Trabucco ed introduzione di Maria Chiara Valacchi.
Pittura, scultura, fotografia, tre linguaggi espressivi “tradizionali” che nel corso dell’ultimo secolo hanno periodicamente subìto un deciso attacco, che potremmo anche definire ideologico, sia da parte dell’evoluzione del pensiero estetico/filosofico sia da quella delle innovazioni tecnologiche; tre discipline artistiche che hanno attraversato momenti di “oscurantismo creativo” (soprattutto le due tecniche più antiche, pittura e scultura, negli anni eroici del concettualismo, ma anche la fotografia analogica con l’avvento della tecnologia digitale); tre metodologie che infine hanno ritrovato, nella potenza creativa delle nuove generazioni, linfa vitale per un salutare rinnovamento all’interno delle proprie peculiari modalità operative.
Questa tripla esposizione personale di Pierluca Cetera, Michelangelo Galliani e Nicola Vinci è la prova lampante di come il linguaggio artistico tradizionale sia immune e pure in grado di reagire agli attacchi che periodicamente gli vengono sferrati dai sostenitori di un fantomatico quanto inevitabile (solo per loro) “progresso tecnologico” in campo artistico.
Semmai è più legittimo parlare di evoluzione, ma non tanto dei mezzi tecnici, quanto delle necessità espressive.
Il titolo della mostra, Tre.e (che in questo caso assume il doppio significato italiano di numero e inglese di albero), vuole proprio sottolineare il bagaglio culturale che i tre artisti intendono sostenere, un’eredità ottenuta a pieno diritto dalle esperienze e dalle conquiste dei Maestri del passato, mantenendo sempre salde le radici in quel terreno più che mai fertile rappresentato dalla genealogia di un’Arte senza tempo, che sempre ispirerà le generazioni future senza alcuna soluzione di continuità. L’albero è anche assurto a simbolo di ramificazione ed espansione verso il cielo infinito, un anèlito che invita a percorrere sentieri inediti, in un percorso sicuramente ricco di suggestioni.
In occasione della mostra sarà presentato un catalogo con testo critico di Alessandro Trabucco ed introduzione di Maria Chiara Valacchi.
08
settembre 2007
Tre.e
Dall'otto settembre al 14 ottobre 2007
arte contemporanea
Location
PINACOTECA CIVICA
Follonica, Piazza Del Popolo, 1, (Grosseto)
Follonica, Piazza Del Popolo, 1, (Grosseto)
Orario di apertura
dal 11 settembre al 14 ottobre 2007, dal martedì alla domenica h. 17.00-20.00/21.00-24.00
Vernissage
8 Settembre 2007, ore 18
Autore
Curatore