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A cura di Alberto Fiz
La diseducazione al reale è la prima mostra di Andrea Mastrovito, negli spazi della Galleria Michela Rizzo, curata da Alberto Fiz. Attraverso una serie di rielaborazioni e interpretazioni, il disegno, ancora una volta fulcro della produzione dell’artista, viene esplorato come copia, traccia, impronta, metamorfosi, negazione e assenza e il percorso espositivo si pone come un’indagine che sintetizza le modalità più consolidate con le sperimentazioni più recenti di Mastrovito. Il concetto di diseducazione nasce da una riflessione sulla funzione dell’arte per cui alcuni elementi iconici della sfera educativa e ludica sono funzionali a un progressivo ribaltamento: la presenza di elementi della nostra infanzia e di oggetti legati alla formazione scolastica appaiono come un richiamo intenzionale, i righelli colorati, il frottage, le lavagne, la cattedra e i banchi si trasformano in materiali d’uso dove il disegno si impone per raccontare vicende mitologiche, fiabe paradossali o circostanze reali totalmente imprevedibili. Proprio attraverso il disegno si può studiare, reinterpretare e riscrivere il reale: Mastrovito posiziona il disegno come linguaggio in totale sintonia con il mondo dei contrasti e delle iperboli, temi centrali della ricerca dell’artista, che emergono ancora una volta con insistenza. Il percorso è suddiviso per sezioni tematiche, con oltre trenta opere quasi tutte inedite. Le cinque sezioni sono Ultime pagine, Storia di un fiore, Conversazioni, L’uomo che poteva fare miracoli e la spettacolare La diseducazione al reale, dove l’artista riproduce un’intera classe scolastica attraverso una grande installazione ambientale che si traduce in una perfetta metafora di quanto è accaduto durante la pandemia. I dodici banchi sul ripiano riportano disegni di allegorie delle dodici materie elementari e rievocano l’assenza di alunni e materiali scolastici, mentre i temi raffigurati sull’intarsio della cattedra e sull’incisione della lavagna rappresentano lo studio della Melancolia.
6 aprile – 26 maggio 2021
Mar – Sab | 11.00 – 18.00
Galleria Michela Rizzo Giudecca 800/Q, Venezia