GAETANO BUTTARO 1983 – 2023
Opere scelte
MOSTRA PERSONALE
A cura di BIANCA PEDACE
Giunto alla boa dei quarant’anni di attività, l’artista espone nuovamente nella sua città, ripensando a una produzione dipanata in molti luoghi e occasioni, ma che a Bologna ha avuto e ha molteplici avvii e approdi. Una distillata antologica, con scelte mirate, chiara epitome del percorso fin qui compiuto, e della sua rara eleganza e libertà espressiva.
Libero, appunto, da slogans e diktat, lontano da imposizioni e mode, Gaetano Buttaro conduce, da decenni, un lavoro che di volta in volta si reinventa a partire dai suoi stessi presupposti e mezzi. Da qui l’imperterrita erranza mediale, motivata dalla necessità di aderire alle esigenze artistiche proprie della singola opera o del singolo ciclo, e peraltro resa possibile da una grande versatilità e padronanza nell’uso dei linguaggi sia della tradizione sia della contemporaneità.
Dai primi esordi, tesi a riflettere sul fare pittorico di un ormai declinante Informale, al confronto con la materia, rivista alla luce delle esperienze concettuali e poveriste, nel periodo di formazione all’Accademia Clementina, fino all’indagine condotta sulle origini della pittura (e dell’essere umano) e i suoi lontani incunaboli, Lascaux e Altamira – ormai nell’ultimo decennio del Novecento – Buttaro porta avanti un’inchiesta inesausta, che l’esposizione ben documenta.
E poi i tempi nuovi, che offrono mezzi nuovi, linguaggi tutti da esplorare, sollecitante occasione per la coscienza dell’artista. In questa fase la fotografia digitale diventa, con la sua sensibilità e sapienza pittorica, un nuovo duttile strumento per continuare il millenario discorso sulla visione (umana), iniziata nelle epoche preistoriche. È una rivoluzione, antropologica e artistica, perfino esistenziale, che non a caso Gaetano traspone nelle forme di una ricerca sull’identità: protagonista infatti egli stesso, e il suo volto, di intensi, talvolta angosciosi, (auto)ritratti – spesso di grandi dimensioni – con i quali di fatto trasfonde questo antico genere nella contemporaneità.
La tappa successiva, iniziata nel 2010 e tuttora in corso, rivisita figure umane e animali, calate nella quotidianità e nel vissuto. Partecipando al dibattito aperto dalle istanze animaliste, anche sul piano filosofico, Buttaro le problematizza con immagini che diventano via via più ibridate.
Nelle opere di questi nostri anni, attraverso l’utilizzo della tecnologia digitale, intrecciata con prassi più antiche, quali il disegno o gli studi preparatori in ferro, l’artista è intento a fare mondi, pregni di immagini simboliche ed evocative, spesso ibridi umani fantastici o avveniristici.
Il nomadismo mediale prevede anche una calibrata presenza dell’installazione, con l’utilizzo di materiali di scarto o la ripresa ben meditata della pratica del ready-made. Al costante ripensamento dei linguaggi, l’artista aggiunge una sorvegliata ironia, che ben si affianca, quale antidoto alla retorica, alla sua persuasa appartenenza, da radicante, all’hic et nunc.
Informazioni
Millenium Gallery
Via Riva Reno, 77
40122 Bologna
Tel. 393 7003498
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Immagini
- Kiss is Over 2023 Elaborazione digitale su carta su tela cm.100×70
- Carovana 1990 ossido minerale e tempera su juta, cm.280 x120
- BLURRING 4 2006 elaborazione digitale su plexigas cm.120×70
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