15 giugno 2022

Ephemera Festival di Cultura Immateriale

di

www.ephemerafestival.it

Presentazione ufficiale del progetto alla presenza delle ideatrici e curatrici
Eleonora Cedaro, Michela Lupieri, Rachele D’Osualdo

Seguirà inaugurazione della mostra Here, There & Everywhere
di Riccardo Arena, Cristina Burelli, Michela Lupieri


È ciò che accade nel presente ed è pensato per non durare,
concepito come un accadimento fugace
che, all’apparenza, lascia tracce secondarie e caduche.
[dal gr. ἐμπειρία «di un sol giorno»]


Verrà presentato giovedì 16 giugno alle ore 18.30 alla Libreria Martincigh, Udine Ephemera, il primo festival italiano dedicato alla Cultura Immateriale ideato, curato e diretto da Eleonora Cedaro, Michela Lupieri e Rachele D’
Osualdo.

Immaginato e progettato come un Festival per tutti, Ephemera accenderà i riflettori su alcuni luoghi simbolo del patrimonio naturale e artistico del FVG — Prato d’Arte Marzona, Vigne Museum, Palazzo Lantieri, Libreria Martincigh e Trieste Contemporanea — attraverso un calendario di eventi distribuiti da maggio a ottobre in cui si intrecciano diverse discipline.

Ephemera nasce dalla necessità di raccontare il contemporaneo.
In antitesi con le modalità virtuali di vivere la socialità sperimentate durante la pandemia, questo progetto propone forme d’arte che si attivano solo attraverso la fisicità e l’interazione con le persone.

Dopo la presentazione ufficiale, Ephemera entrerà nel vivo delle attività giovedì 16 giugno alle ore 18.30 alla Libreria Martincigh di Udine con la mostra Here, There & Everywhere di Riccardo Arena, Cristina Burelli, Michela Lupieri e con Corposa, video ideati dagli studenti del Laboratorio di Elementi Visivi del Progetto del Corso di Laurea in Design degli Interni del Politecnico di Milano coordinato dai proff. Francesca Telli, Massimiliano Maini e Piero Pozzi.

Sabato 18 giugno dalle 18 alle 21 il Prato d’Arte Marzona a Villa di Verzegnis, i danzatori di Arteffetto Danza, coordinati da Marta Melucci / Compagnia Schuko e accompagnati dal Coro Zahre di Sauris,  proporranno una serie di performance in dialogo con le opere site specific di Sol LeWitt, Bruce Nauman, Richard Long, Dan Graham. La giornata si aprirà alle ore 9 con un Saluto al Sole per l’inizio dell’estate.

Martedì 21 giugno alle ore 20 il Vigne Museum a Rosazzo — progetto di Yona Friedman con Jean-Baptiste Decavèle — ospiterà la sound performance del musicista e compositore statunitense Alvin Curran. Lo stesso giorno, Solstizio d’Estate e Giornata Mondiale della Musica e dello Yoga – patrimonio immateriale dell’Umanità riconosciuto dall’UNESCO – si terrà un laboratorio per celebrare la meditazione.

Sabato 25 giugno alle ore 21 al Palazzo Lantieri di Gorizia Fabio Accurso, Giorgio Pacorig e Veniero Rizzardi proporranno una sound performance per liuto, tastiere e live electronics nel Salone da Ballo del palazzo, sede dell’importante opera Skies di Michelangelo Pistoletto. Due momenti dedicati allo Yoga (ore 18.30) e al Movimento apriranno la serata.

Ephemera ritornerà venerdì 16 settembre alle ore 18.30 a Trieste Contemporanea con la mostra personale di Riccardo Arena curata da Michela Lupieri.


Bruce Nauman, Truncated Pyramid Room, Richard Long, Tagliamento River Stone Ring, Vincent Péraro, Casetta bianca (visione d’insieme), Prato d’Arte Marzona, Villa di Verzegnis. Crediti fotografici Caterina Erica Shanta 
Ephemera è un progetto nato dall’incontro di tre professioniste della cultura – Eleonora Cedaro, Michela Lupieri e Rachele D’Osualdo, è prodotto dall’Associazione culturale ETRARTE, in collaborazione con PerForm ASD e gode del supporto di importanti partner: Altreforme, Associazione culturale Amariana, Associazione Culturale CLIC – psicologia e psicomotricità, Comunità di Montagna della Carnia – Rete CarniaMusei, Creaa Snc, ArteffettoDanza, Dramsam – Centro Giuliano di Musica Antica, Libreria Martincigh, Palazzo Lantieri, Teatro Miela Bonawentura, Trieste Contemporanea, Vigne Museum, Yemovement, Centro Noita Yoga e Coro Zahre di Sauris.
Ephemera è nato grazie al prestigioso sostegno di una rete di cultural mentors, rappresentative dei presidi culturali del territorio del Friuli Venezia Giulia e non solo: Monika Branicka, Cristina Burelli, Giuliana Carbi Jesurun, Elda e Giovanna Felluga, Carolina Lantieri-Piccolomini e Gaia Stock.
Il progetto è finanziato dalla Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia e sostenuto dalla Fondazione Friuli e dalla Fondazione Pietro Pittini, sponsor del programma laboratoriale.