07 maggio 2024

exibart digital gallery acquista online le opere in mostra

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Ami scoprire e investire nei talenti? Visita exibart digital gallery e troverai opere in esclusiva di cui alcune disponibili solo per un tempo limitato. edg è una piattaforma espositiva digitale, powered by exibart e curata da Daniele Perra, dedicata a progetti artistici multimediali. Un luogo dove progettare, allestire e promuovere mostre di arte contemporanea, architettura, design e moda. Tutte le mostre ospitate sulla piattaforma sono ottimizzate per la visualizzazione a computer.
Tra le opere ancora disponibili, per un tempo limitato, ci sono le fotografie di Sara Scanderebech e Silvia Morin.

La mostra dal titolo Ibridazioni “racconta” la ricerca — dominata da un segno distinguibile, sensuale e unico — e il mondo di Sara Scanderebech dove corpi (o porzioni di corpo), volti, oggetti, piante, animali, fiori, frutti, verdure, funghi e cibo sono presentati in tutta la loro perturbante ambiguità. Ad accomunarli è la potenza visiva del dettaglio, del particolare. Un amalgama di elementi che si ibridano con sostanze non sempre riconoscibili, entrano in frizione, creano situazioni sorprendentemente spiazzanti e sembrano pulsare. Elementi di una realtà perfettamente imperfetta che lei sa cogliere con uno sguardo disinibito e una sconfinata curiosità.

Sara Scanderebech (1985), vive e lavora a Milano. Si laurea in Arti Visive all’Accademia di Belle Arti di Brera e inizia la sua carriera lavorando come fotografa per la Galleria Carla Sozzani di Milano. La sua ricerca si muove tra arte, moda e design e la porta spesso a collaborare con artisti, brand e magazine. I suoi progetti fotografici sono stati presentati in mostre personali e collettive, in istituzioni prestigiose tra cui: Padiglione Italia della Biennale di Architettura di Venezia (2023), CAMERA – Centro Italiano per la Fotografia di Torino (2023), Spazio Martin di Milano (2022), SomoS Art House di Berlino (2022) e PhotoVogue Festival di Milano (2022).

La mostra dal titolo Incoronate di Silvia Morin “racconta” quel processo creativo fatto di ricerca, studio dei materiali (visivi e sonori), bozzetti, disegni preparatori, performance, spesso a porte chiuse, fino alla formalizzazione conclusiva: la fotografia. Silvia Morin ha fatto del proprio corpo lo strumento privilegiato col quale rimettere in scena biografie di donne interrotte dalla violenza maschile. Le sue fotografie sono il frutto di un lungo e laborioso processo d’identificazione empatica con le figure di cui indaga storie e vite. L’atto performativo si fa scatto che non è mai né autoritratto, né ritratto fedele. È una sorta di personale e sentito re-enactment che scaturisce dalla ricerca e dalla costruzione di un immaginario legato all’identità e alla condizione di figure femminili, storiche o contemporanee, che si sono scontrate con la violenza di un sistema egemonico.

Silvia Morin (Corato, 1988) vive e lavora a Milano. Si diploma nel 2017 al Biennio Specialistico di Fotografia all’Accademia di Belle Arti di Brera di Milano e nel 2013 in Scenografia all’Accademia di Belle Arti di Bari. Frequenta nel 2020 il modulo Arti all’interno del master di Studi e Politiche di Genere dell’Università degli Studi Roma Tre. Il suo lavoro è stato esposto, tra gli altri, al Museo d’Arte Orientale di Torino nel 2023, Casa Flash Art a Milano nel 2021, nel 2019 all’interno di VIR Viafarini, Milano, nella Chiesa di Santa Maria Maggiore di Corato e alla Pinacoteca di Arte Contemporanea a Ruvo di Puglia.

exibart digital gallery ospita mostre di altri/e artisti/e di cui sono ancora disponibili opere da acquistare con un click. Visitala per scoprirle.

Informazioni
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