12 dicembre 2023

GUIDO IROSA fino al 15 dicembre alla Triennale di arti visive di Roma

di

Follia umana

Commento critico a cura di Silvia Previti

Tre visioni estemporanee, rapide e crudeli, mostruose e terribilmente vere.
Guido Irosa con il suo tratto veloce realizza tre disegni preparatori con penna e colori per abbozzare quella che poi sarà l’opera definitiva in pittura dal titolo “Follia umana”.
Sono raffigurati su carta tre abbracci che assomigliano più ad aggressioni e stupri perpetrati dell’uomo nei confronti del pianeta Terra. Un globo che diventa una preda da sbranare ed un umano che prende le sembianze di un mostro dalle aguzze fauci e dagli occhi iniettati di sangue, che tuttavia a tratti ricorda i lineamenti dell’autore riproposti nei suoi autoritratti.
Un’ammissione di colpa, una presa di coscienza personale che diventa un invito ad una riflessione collettiva. Una denuncia quella di Irosa nei confronti di un’umanità diventata cancro per il pianeta che la ospita. Un cancro che si è globalizzato, con metastasi che via via cercano di conquistare tutto lo spazio possibile. Il cancro è l’uomo: ingordo e insaziabile, presuntuoso ed ignorante il quale, nonostante la sua attestata intellighenzia, si lascia attrarre dal più allettante dio denaro, diventando cieco carnefice e vittima masochista con davanti a sé un breve futuro da agonizzante.

Irosa con un personale linguaggio surrealista costruito nella sua lunga carriera, richiama alla mente i mostri di Goya, l’espressionismo di Munch e tutto l’immaginario del decadentismo che sembra drammaticamente ritornare, un secolo dopo, per evocarci non più misteri onirici, ma l’urgente e drammatica Verità che non possiamo più ignorare.

Informazioni
esposizionetriennalediartivisivearoma.it
www.guidoirosa.it


Immagini

  • Guido Irosa “Follia umana” – 2020 Bozzetto su carta colorato ad acquarello cm 30 x 70
  • Guido Irosa “Il genere umano e la sua follia” – 2022 – Tecnica: acrilico su tela cm 80 x 90