19 maggio 2023

IRTH إرث, (eredità) il progetto del Padiglione dell’Arabia Saudita alla 18° edizione della Biennale Architettura di Venezia

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Uno spazio articolato in tre volumi principali che si apre con sei archi di metallo a otto facce, portali rivestiti con pannelli di legno e mattonelle tradizionali, stampate in argilla 3D, dall’andamento ondulatorio, come le dune del deserto: è il Padiglione dell’Arabia Saudita alla 18° edizione della Biennale Architettura di Venezia. Un progetto dal nome evocativo – IRTH إرث, che in arabo vuol dire eredità – ideato dall’architetto AlBara Saimaldahar a cura di Basma e Noura Bouzo che, rispondendo al tema di questa edizione – The Laboratory of the Future – esamina il rapporto simbiotico tra materiale e immateriale nell’architettura saudita, unione che condiziona la percezione di chi abita un luogo e il suo rapporto con lo spazio. Con IRTH إرث, ospitata fino al 26 novembre 2023 negli spazi delle Sale d’Armi dell’Arsenale di Venezia, il Padiglione raccoglie le prospettive interdisciplinari di architetti e progettisti sauditi, in una mostra che invita il pubblico a prendere parte a un’esplorazione che contribuirà alla definizione di un’eredità per le generazioni future, portando in primo piano quel concetto fondamentale di pratica collaborativa senza il quale non è possibile immaginarla.

In questo senso, centrale nel progetto è la dimensione esperienziale, che prende corpo in un ambiente olfattivo intriso di una fragranza, creata appositamente per la mostra, dalle note legate alla cultura araba, a base di lavanda, franchincenso e mirra: un modo speciale di sentire un momento nel tempo, innescando un ricordo del Padiglione diverso per ogni persona. IRTH إرث invita i visitatori a uscire dal ruolo di spettatori per diventare agenti attivi di un processo, in una esperienza che rivela come il futuro dell’architettura sia un work in progress, determinato sia dai professionisti che dagli occupanti.

www.saudipavilion.org