Nel surreale teatro dell’umanità
…“Il mondo è teatro” e noi insieme protagonisti e spettatori del dramma – o della farsa – che si recita sul palco. Si manifesta l’essenza dell’istinto radicato nelle profondità della psiche, nell’inconscio individuale e collettivo: costruire e distruggere, per poi riedificare ancora, alla ricerca incessante d’una destinazione, nello sforzo inesausto di oltrepassarsi… L’Io è parte del Cosmo., insomma, il che conferisce alla scena un’atmosfera coinvolgente, ove le linee e i colori, la morbida plasticità o la rigida fissità dei vari elementi si integrano sinfonicamente nella composizione iconico-cromatica complessiva, catturando e includendo l’osservatore I consapevoli lavori dell’autore siciliano conseguono dunque un peculiare equilibrio che si sviluppa a più livelli: connessioni che ruotano intorno ad un fulcro razionale, che sembra forse dominante, eppure spesso abbandonate all’energia centrifuga dell’immaginazione e del sentimento. Il messaggio che ne deriva proclama di aprire l’accesso ad una diversa dimensione noetica, da percepire palpabilmente con l’occhio, il cervello e l’anima…
Chiara Pittavino
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