16 dicembre 2022

Procida capitale italiana della cultura 2022 la cultura non isola

di

www.procida2022.com

Procida è stata la Capitale della co-creazione. La piccola isola che ha compiuto una straordinaria profezia. Un laboratorio di felicità sociale in cui la cultura ha generato legami e relazioni. Perché, come da fortunato claim, la cultura non isola.
L’arte ha attraversato il programma culturale di un anno intenso, dalla forte vocazione internazionale, evidente in mostre come “Sprigionarti”, intreccio di opere di Jan Fabre, William Kentridge e Maria Thereza Alves (Palazzo d’Avalos, fino al 31 dicembre) e, in collaborazione con la Biennale dei Giovani Artisti dell’Europa e del Mediterrraneo (BJCEM), nei progetti “The Tending of the Otherwise” e “Is.Land”, un intrigante programma di residenze diffuse per giovani artisti internazionali.

E ancora: la grande fotografia, con “Abitare metafisico” di Mimmo Jodice (Palazzo della Cultura, fino al 31 dicembre), con “Una sola moltitudine” di Antonio Biasiucci e con il percorso di “Watersurface”, con scatti subacquei che raccontano il rapporto tra organismi marini e rifiuti, suggerendo punti interrogativi sul futuro.
Il programma culturale è stato declinato in 5 sezioni, rappresentate da altrettanti verbi. Procida inventa, Procida ispira, Procida include, Procida impara, Procida innova sono le azioni che si sono sviluppate nel corso dell’anno, trasformando l’isola come luogo di esplorazione, sperimentazione e conoscenza, modello delle culture e metafora dell’uomo contemporaneo.

Innovativa anche la governance, che ha visto insieme il Comune di Procida e la Regione Campania in un accordo di collaborazione, che si è tradotto nella creazione di una cabina di regia per il coordinamento, la realizzazione e il monitoraggio degli interventi. “Il riconoscimento di Capitale ha avuto effetti concreti sullo sviluppo turistico e sulla fruizione non solo del patrimonio dell’isola, ma anche di aree contigue come Ischia e Capri, Campi Flegrei e Napoli”, ha detto il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca. La Regione ha investito circa 15 milioni euro per lo sviluppo del programma, per interventi infrastrutturali e per il potenziamento dei trasporti: i bus sono stati resi gratuiti, è stato implementato il trasporto elettrico in un’ottica di sostenibilità ambientale; è stato integrato il trasporto da e per la terraferma.
Non abbiamo ceduto alla tentazione di realizzare un progetto culturale di intrattenimento, ma ci siamo impegnati perché la cultura tornasse popolare”, spiega oggi il direttore di Procida 2022, Agostino Riitano. “Da Cenerentola del golfo di Napoli, Procida è assurta a protagonista dello scenario culturale nazionale, fiera rappresentante dei Campi Flegrei e della Campania”, sottolinea il sindaco Dino Ambrosino.
Il racconto di un percorso straordinario che si avvia a concludersi è sul sito www.procida2022.com e sui profili ufficiali Facebook e Instagram.