29 settembre 2022

Rabarama e Severino Del Bono “Il luogo dell’anima” dal 4 al 15 Ottobre 2022 alla Galleria d’Arte Malinpensa by La Telaccia di Torino

di

www.latelaccia.it

Stralcio critico di Monia Malinpensa:
“L’essere umano, che acquista una profonda intensità dello sguardo ed una notevole luce spirituale, diventa pura espressione di sensazioni e di stati d’animo. Rabarama plasma la materia e colma gli spazi interiori dell’uomo con un’autentica ricchezza d’animo. E’ un linguaggio di straordinaria energia vitale che si evolve costantemente inpreziosito da una profonda interiorità che ci conquista anche dal di dentro perchè da esso si libera un incredibile senso della vita umana.”

RABARAMA, alias Paola Epifani, nata nel 1969 a Roma, in Italia, è un artista che vive e lavora a Padova. Figlia d’arte, fin da piccola ha mostrato un talento naturale per la scultura. Rabarama ha iniziato la sua formazione presso la Scuola d’Arte di Treviso, poi in seguito l’Accademia di Belle Arti di Venezia. Si è laureata nel 1991 con voti alti e subito ha iniziato a partecipare a un gran numero di concorsi di scultura nazionali ed internazionali, che le hanno portato tante lodi da parte del pubblico e della critica.

RABARAMA crea sculture e dipinti con uomini, donne o creature ibride, spesso passando anche per l’eccentrico. La pelle dei soggetti creati dall’artista è sempre decorata con simboli, lettere, geroglifici e altre figure in una varietà di forme. La “membrana”, il “mantello” che sembra avvolgere queste figure muta costantemente, arricchendosi sempre di nuovi segni, simboli e metafore.Grazie al suo talento poliedrico, Rabarama ha sperimentato e realizzato, nel corso del tempo, le sue opere in diversi materiali, dalle prime in terracotta, per passare poi ai più classici e conosciuti bronzi dipinti, ricordando inoltre gli affascinanti pezzi unici in marmo, vetro e pietre rare, le inclusioni in resina, i monotipi in resina siliconica, i preziosi gioielli d’artista e, ovviamente, anche gli splendidi dipinti e serigrafie.Il suo lungo percorso, costellato di successi, la porta nel 2011 ad essere presente alla 54° Biennale di Venezia con l’opera monumentale Abbandono, realizzata interamente in marmo di Carrara.Oltre a questo fondamentale riconoscimento, le sue opere sono state esposte nelle più grandi capitali mondiali della scena artistica come, tra le altre, Parigi, Firenze, Cannes, Miami, Shanghai.Numerose ed importanti, inoltre, sono le acquisizioni delle sue opere da parte di importanti istituzioni pubbliche e private come il Museo d’Arte della Biennale di Pechino, lo Sculpture Space di Shanghai e il Copelouzos Museum di Atene, senza dimenticare le tre opere monumentali acquistate dal Comune di Reggio Calabria ed esposte presso il lungomare Falcomatà.Nel 2015, Rabarama ha vinto il concorso internazionale indetto dal Comune di Vallo della Lucania (SA). A seguito di tale vittoria è stata realizzata Leud, la più grande opera marmorea mai creata prima dall’Artista, oggi esposta nel caratteristico centro storico. Indimenticabile, inoltre, resta l’intesa artistica e la collaborazione con il Cirque du Soleil.
Nel 2022 Rabarama ha attuato la mostra diffusa Synantisi, che ha visto alcune delle sue più iconiche opere intermedie vivere nel Giardino di Villa Mussolini a Riccione e in Costiera Amalfitana, a Minori e a Positano (quest’ultima ancora in corso fino al 20 ottobre) grazie alla collaborazione con Philart srl organizzatore degli eventi.


” Nessuna lacrima vada sprecata”
Tempera acrilica su tela – 2022
100 x 120 cm

Stralcio critico di Monia Malinpensa:
“Severino Del Bono, servendosi della tempera acrilica su tela con magistrale stesura, crea volti di donne e di bambini sempre espressi con un buon gusto e con una carica emotiva-contemplativa di notevole dialogo pittorico. Lo sguardo delle sue Dee bendate, che viene nascosto e sostituito da vari oggetti simbolici in continua metamorfosi, è pervaso da un’inesauribile fantasia e da una capacità di ispirazione costante dove lo sfondo nell’opera non invade mai il soggetto”.

SEVERINO DEL BONO nasce a Nuvolera (Bs), il 20 agosto 1966.
Cresciuto in un ambito familiare nel quale si respira l’amore per l’arte, si avvicina e apprende i metodi della tecnica pittorica grazie al fratello maggiore, pittore amatoriale. Questa esperienza lo guiderà nella scelta stilistica sulla quale deciderà di focalizzarsi, fin dai primi anni 2000, prediligendo la figurazione e incentrandosi sulla trasfigurazione intellettuale dell’anatomia umana, ma con una vena iperrealista. Inizialmente, la sua ricerca si concentra sul rapporto tra natura umana e artificio tecnico, sulla perdita d’identità causata dalle stranianti metamorfosi bioniche alle quali vengono sottoposti corpi e visi, rese con cromie acide che veicolano un senso di sinistra irrealtà. In seguito, diventeranno i volti di giovani donne il soggetto prediletto dell’artista: esse sono ritratte nella ieratica immobilità di un realismo algido e, ammantate dalla luce diffusa della grazia divina, emanano, grazie al contrasto con l’uniformità cromatica degli sfondi, un’aura di temporalità immanente che richiama la perfezione estetica delle divinità classiche. Del Bono plasma gradualmente i tratti fisionomici, scandendo i livelli di luce e ombra, definiti modulando i colori con un’abilità tecnica acuitasi nel tempo, ma li priva della profondità dello sguardo, primo strumento di introspezione, coprendolo con oggetti in bilico tra straniamento surreale, iconografia pop e ironia tautologica riferita all’atto del vedere. L’animo, la psiche e la sua tensione emotiva trapelano, dunque, dalle piccole alterazioni dell’espressione: la contrazione delle labbra e i solchi che corrugano la pelle. Come sostiene l’artista: “Dietro agli occhi chiusi, c’è un chiudersi al di fuori e un aprirsi al dentro”. Le sue donne danno vita a nuove modalità percettive, rifuggendo da quelle della raffigurazione tradizionale come esperienza conoscitiva.

INFORMAZIONI
Malinpensa Galleria d’Arte by La Telaccia :
Corso Inghilterra 51 – 10138 –  TORINO
Tel. e Fax : (+39) 011.56.28.220

CONTATTI
MONIA MALINPENSA
( + 39 )  347. 22. 57. 267
DIRETTORE ARTISTICO

GIULIANA PAPADIA
CONSULENTE ARTISTICO
info@latelaccia.it

ORARI
Dal Martedì al Sabato : 10.30/12.30 – 16.00/19.00
Lunedì e festivi: Chiuso

Immagine principale 
“Viaggio”
Bronzo dipinto – 2005
37 x 40 x 34 cm