Il “racconto” di questa XXXIV edizione di Ravenna Festival comincia con un trittico di giganti. Mercoledì 7 giugno la scena è di Laurie Anderson, artista multimediale a tutto tondo, protagonista dell’avanguardia newyorkese, pioniera dell’elettronica e molto altro…in esclusiva italiana con i Sexmob. Giovedì 8 giugno Martha Argerich torna a Ravenna con il fuoriclasse del violoncello Mischa Maisky per sonate di Beethoven, Debussy e Chopin. Venerdì 9 giugno il PMCE – Parco della Musica Contemporanea Ensemble affronta The Yellow Shark di Frank Zappa, capolavoro del Novecento di un artista così fuori dagli schemi da conquistare la cittadinanza di due pianeti apparentemente lontanissimi, il rock e la musica classica contemporanea.
Il Festival continua fino al 23 luglio con prime assolute (fra cui WE, the EYES della ICK Dans Amsterdam), oltre cento alzate di sipario e un migliaio di artisti coinvolti. Fra gli ospiti Riccardo Muti, impegnato anche nel progetto Le vie dell’Amicizia, Stefano Bollani con il suo Concerto azzurro e una nuova composizione scritta a quattro mani con Kristjan Järvi, ma anche Aurora, Fatoumata Diawara, Sinfonia Varsovia, Eleonora Abbagnato, Sergio Bernal, Beatrice Rana, Sergio Rubini, Mike Stern, Giovanni Sollima e Niccolò Fabi per il Rave classico con l’Orchestra Notturna Clandestina di Enrico Melozzi, Yefim Bronfman, Leōnidas Kavakos.
La musica incontra il cinema con Metropolis di Fritz Lang, per il quale Edison Studio crea live una nuova colonna sonora, e per Il grande dittatore di Charlie Chaplin, con musiche originali restaurate e dirette da Timothy Brock. E incontra la fotografia, con la mostra You Tourned the Tables on Me, centoquindici ritratti di musicisti contemporanei “con tavolino”, ad opera del fotografo della musica Roberto Masotti, scomparso l’anno scorso.
Info: www.ravennafestival.org
Immagini
1) Laurie Anderson PH Credits @Stephanie Diani
2) Fatoumata Diawara ©Alun Be
3) S. Bollani ©Azzurra Primavera
