09 dicembre 2022

“Salvo. Sicilie e città” sul canale YouTube della Dep Art Gallery è disponibile un nuovo video dedicato alla mostra

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Sul canale YouTube della Dep Art Gallery è disponibile un nuovo video dedicato alla mostra “Salvo. Sicilie e città” curata da Gianluca Ranzi. Il video propone le vedute delle sale della galleria e delle singole opere esposte fino al 28 gennaio 2023.

Dopo oltre 15 anni di dedizione al lavoro di Salvo, Dep Art è pronta a raccontarlo – nella quarta mostra a lui dedicata – approcciando in maniera antologica il suo ‘ritorno’ alla pittura. La mostra si concentra su due momenti distinti della produzione dell’artista: le Sicilie e le Italie degli anni Settanta e il tema della città, con una serie di dipinti che vanno dal 1983 al 2003.

Nei due piani della galleria, quello inferiore ospita le Sicilie e le Italie, produzioni che seguono, nel 1975, l’ufficiale ritorno alla pittura del 1973. Tre Sicilie presenti in sala erano già state esposte e pubblicate insieme nel 1987 alla mostra “Salvo” curata da Renato Barilli alla Rotonda di Via Besana a Milano. Si respira in queste due sale il “primo Salvo”. Un Salvo che per la prima volta rivendica la pittura, cercando, trovando e imponendo il suo stile, imponendo sé stesso come pittore. Un Salvo che nelle sue Sicilie e Italie elenca i nomi dei grandi personaggi che individua e sceglie come rappresentanti, poi aggiunge il proprio, alla fine.

Già nelle Sicilie e nelle Italie si notano l’attenzione e lo studio riservato alle cromie che nella loro corposità irradiano i nomi dei “grandi”. Salendo al primo piano, ritroviamo esaltato il colore nelle città allestite in una grande composizione a ‘nuvola’ sulla parete centrale. Vediamo formarsi e consolidarsi lo stile di Salvo: scenari urbani e paesaggi talvolta accentuati da note fluorescenti, pittura per archetipi, notturni in cui la penombra lotta con la luce che ogni oggetto è in grado di irradiare. Le opere in ‘nuvola’ – e tutto il primo piano – raccontano un periodo artistico cruciale per Salvo, che lo ha reso l’artista che oggi tutti conosciamo e riconosciamo.

In mostra vi sono anche quattro opere rappresentanti di due altri grandi temi: i “Bar” e le “Fabbriche” degli anni ’80.
Il “Bar” del 1981 emerge al primo piano. Esposta la prima volta al Kunstmuseum di Lucerna nel 1983, poi alla Biennale di Venezia curata da Maurizio Calvesi del 1984 e al GAM di Torino nel 2007, quest’opera deve la sua peculiarità al riaffiorare sulla tela delle figure umane, archiviate – nella ricerca di Salvo – verso la fine degli anni ’70 a favore dei paesaggi, dei ritratti e delle nature morte.
Seppur le persone rappresentate creino le linee prospettiche del dipinto, rimangono queste un soggetto secondario sulla tela. È il colore che, fondendosi con la luce, trova nuovi modi di imporsi e rimane il protagonista assoluto.

“Io invento la luce tenendo conto degli inganni della realtà. La luce è esterna e contemporaneamente interna al colore, a volte trapassa da parte a parte le stesse strutture. I miei colori raccontano una cosa vera che alla fine diventa sogno” racconta Salvo a Luigi Meneghelli nel 1992.

Contatti
Dep Art Gallery, Via Comelico 40, Milano
art@depart.it – www.depart.it – Tel. 02 36535620
Orari: da martedì a sabato ore 10.30 – 19.00; chiuso domenica e lunedì