06 novembre 2009

fino al 22.XI.2009 Pierluigi Pusole Brescia, Galleria delle Battaglie

 
Paesaggi acquosi. Colori che definiscono confini invisibili. Il materiale pittorico è la configurazione di un'assenza prolungata. Un'indagine ricorrente, fra asciugature e segni che spariscono...

di

Una ventina di opere accompagna
il ritorno, la riemersione di Pierluigi Pusole (Torino, 1963). La Galleria delle Battaglie e la Galleria
In Arco di Torino, in stretta collaborazione, aprono una nuova stagione
espositiva e formale inaugurando, come da tradizione (almeno per quanto
riguarda Pusole), la personale Io Sono Dio.
In esposizione è una serie di
dipinti facenti parte del progetto, iniziato nel 1996, che porta lo stesso
titolo di questa personale e che sviluppa l’analisi dell’assenza attraverso il
proscenio pittorico, retroterra formale dell’artista.
La rapidità di Pusole, la sua
velocità in movimento è legata alla sfera
contenutistica e pratica, riflettendo la capacità di cogliere la
spregiudicatezza della mancanza di presa di fronte alla realtà della
rappresentazione. Pusole e la sua innata immediatezza compositiva hanno infatti
creato un nuovo linguaggio, che prende le distanze – in ambito torinese e
italiano – sia dalle incursioni concettuali che dalla Transavanguardia.
Nonostante
gli slanci naturalistici e non-definitori esposti a Brescia, è bene ricordare
che Pusole ha spesso lavorato sul paesaggio metropolitano e sui televisori,
intesi come protesi al-di-qua-di-uno-schermo, organi in espansione che operano
sullo spazio, attivandolo. È bene inoltre segnalare che, alla Biennale di
Venezia, nell’ambito di Aperto 90, presentò una serie di opere che si
legavano al ciclo scenico-formale dei Televisori, predicendo in parte il destino di una
nuova società transmediale.
Pierluigi Pusole - Io sono Dio - 2008 - acrilici su tela - cm 80x120
Questa personale, invece, è
perfettamente adagiata sull’assenza, sulla presentificazione del paesaggio,
configurato come un pretesto pittorico e un’anomalia formale. Le opere seguono
tre soggetti diversi: i paesaggi, le vegetazioni e le cellule. L’atmosfera, in
ciascuno di essi, non è mai definita, risultando a-topica. I colori sono
sgargianti e decisamente mappati secondo campiture distinte all’interno
dell’area del dipinto.
La vivezza dell’attività
cromatica è costantemente calibrata e vibrata, arrivando diretta all’occhio di
chi osserva, come una risposta emotiva dell’autore. La presenza di chi guarda
dev’essere dello stesso spessore rispetto a chi ha attuato il dipinto negli
spazi: questa è la regola di Pusole, che rende talmente palpabile il proprio
immaginario, senza immergervisi all’interno.
Ciò che colpisce è il contrasto
tra la fluidità geometrica che fa capo, a prima vista, al nucleo naturale e
paesaggistico delle opere. L’imponenza che i dipinti esprimono si manifesta
attraverso un riverbero alternato: tra la sintesi e la dilazione, tra
l’impossibile e il non-verificabile, provocando mescite visive che esasperano i
territori dell’immaginazione, senza definire discorsi narrativi certi.
Pierluigi Pusole - Io sono Dio - 2008 - acrilici su tela - cm 120x180
Questi livelli di comprensione
dell’opera di Pusole rappresentano diversi gradi di avvicinamento progressivo
allo stesso soggetto, in cui ogni parte sta per il tutto e il tutto si può
ritrovare in ogni singola parte.

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mostra visitata il 3 ottobre 2009


dal 3 ottobre al 22 novembre 2009
Pierluigi Pusole – Io sono Dio
Galleria delle Battaglie
Via delle Battaglie, 69/a – 25122 Brescia
Orario: da martedì a sabato ore 10.30-12.30 e 16-19.30 o su appuntamento
Ingresso libero
Catalogo disponibile
Info: tel. +39 0303759033; info@galleriabattaglie.it;
www.galleriabattaglie.it


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