18 dicembre 2003

resoconto Contested Space Firenze, Stazione Leopolda

 
Settenta giovani artisti contestano. In un ambiente aperto e informale si incontrano con i critici, i collezionisti ed il pubblico. Ridisegnano le coordinate della città contemporanea. Con video, performances, installazioni e, semplicemente, con lo scambio di idee…

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Difficile trovare parcheggio? Non più, con le strisce di carta portatili per costruire un rettangolo bianco fai da te. Cerchi casa? Facile, basta leggere gli annunci variopinti fissati sui muri. Vuoi un luogo in cui fermarti e ripararti dal freddo? C’è spazio sotto una tenda canadese gremita di persone.
Non parliamo di una città visionaria, ma di Contested Space, alla Stazione Leopolda di Firenze. Trasformata per un giorno dalle mani e dalle idee di settanta giovani artisti toscani. Opera di Networking, una rete che mette in comunicazione le personalità creative più vivaci di Firenze, Livorno, Monsummano Terme, Prato, Siena.
Il progetto è alla sua seconda edizione, curata da Marco Scotini, ed espolode nei numeri e nell’efficacia comunicativa. L’appuntamento del 6 dicembre è stato il sigillo conclusivo di un lungo cammino. Cinque gruppi di giovani artisti toscani hanno avuto l’opportunità di confrontarsi con personalità di spicco nel panorama internazionale, Networking - Contested Space durante workshops cuciti su misura per la nostra realtà. Meshac Gaba, Carlos Garaicoa, Stalker, Superflex, Bert Theis hanno lavorato sul filo rosso della città, come espressione del tessuto sociale e luogo di aggregazione. Il labirinto urbano fuori centro, meno visitato dai turisti ma vissuto nel quotidiano dagli abitanti, è stato spunto di riflessioni ed azioni, guidate dalle diverse sensibilità degli artisti invitati. Il risultato: mostre, incontri, perfomance. Ed infine l’evento conclusivo alla Stazione Leopolda di Firenze, che si apre anche al contributo di giovani artisti esterni a Networking.
Uno spazio da archeologia industriale accoglie un brulicare di persone: i visitatori si mescolano con gli artisti e i critici in un “melting pot” di aperta discussione. Dalle 10 alle 20, si susseguono performances ed interventi liberi. Ogni angolo dello Spazio Alcatraz cattura l’attenzione per il fitto intrecciarsi di video e fotografie, installazioni e azioni. Spunti a tutto tondo. Jary Biscardi ricalca le scritte dei muri di Livorno su pannelli chiari e ricostruisce le vie della città al piano superiore dello spazio espositivo;Networking - Contested Space suggerisce una nuova mappa dei monumenti cittadini: i graffiti sono una forma spontanea di poesia visiva. Il gruppo Grey presenta un ambiente complesso: un video per cancellare un albero, uno per pulire la stratificazione di polvere di una conceria, una scultura in stagno con l’impronta di una tuta da lavoro sulla sabbia. Tutto per dire: niente da aggiungere. Giacomo Barzoni e Barbara Ceccatelli ci aspettanto all’appuntamento con la Lezione di cinese: un omaggio alla proliferante comunità cinese di Prato e dintorni ed un invito a non perdere le proprie radici.
Mille gli aspetti del contesto urbano che sono approfonditi o suggeriti dai giovani artisti toscani in un Contested space informale e prolifico. Con un solo difetto: la breve durata.

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silvia bottinelli


Contested Space
a cura di Marco Scotini
Firenze, Spazio Alcatraz, Stazione Leopolda (Porta a Prato)
sabato 6 dicembre 2003, dalle 11.00 alle 20.00
Promosso dalla Regione Toscana, Tra-Art Rete Regionale per l’Arte Contemporanea e dai Comuni di Firenze, Livorno, Monsummano Terme, Prato, Siena. Con la collaborazione di Stazione Leopolda S.R.L. e della galleria ARTRA di Milano/Genova e di PROMETEO, Associazione per l’Arte Contemporanea di Lucca


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