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Anna De Manincor
Una casa-installazione creata da Anna De Manincor nella sezione didattica del Museo di arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto
Comunicato stampa
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Dal 9 luglio al 4 agosto, nella Sezione didattica del Mart, esposto un lavoro dell'artista trentina. Una "Casa d'artista" che si presterà a percorsi didattici per i bambini e per gli adulti. Inaugurazione il 9 luglio alle 18.
Una casa-installazione creata da Anna De Manincor nella sezione didattica del Museo di arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto.
Il progetto, che si inaugura il 9 luglio 2005 alle 18, è innanzitutto un contenitore per due percorsi didattici, uno per bambini e un altro per adulti, che l'artista conduce personalmente sabato 9 luglio (bambini dalle 10.30 alle 12, adulti dalle 14 alle 16; costo 2 Euro; prenotazioni allo 0464.454154).
Ma è anche un'opera da esplorare in autonomia, uno spazio che racchiude il mondo dell'artista, il suo modo di essere, abitare e vedere il mondo.
L'installazione della De Manincor è stata realizzata nell'ambito del progetto Didart "Case d'artista" e presentato la scorsa primavera al Kiasma di Helsinki. Dietro la casa l'artista ha appeso un'amaca e una zanzariera bianca che racchiude un tappeto di pelo. L'amaca è una nicchia morbida e avvolgente, il velo della zanzariera sembra fatto apposta per catturare i sogni.
La casa è un ritratto della personalità di Anna, delle sue scelte, dalle sue dichiarazioni d'amore o, più semplicemente, di interesse. Frammenti di vita vissuta fanno capolino dai cassetti o sono appesi come trofei: amuleti e biancheria, le trecce di capelli tagliati che evocano il gesto documentato da uno dei video dell'artista ("Scalpo", 2000) e la mascherina per gli occhi che facilita il sonno, o la concentrazione nell'ascolto di tracce sonore ("Rest", 2004). Ma vi sono anche le immagini e gli oggetti scelti per riflettere sul tema dell'abitare, del viaggiare e dell'essere: soggetti universali che riguardano tutti e che si possono considerare da diverse prospettive.
La casa elabora il tema dell'identità dell'artista senza dimenticare il punto di vista e il contributo del pubblico che la osserva, esplora, usa. Si tratta di un'affascinante strumento didattico, che propone sollecitazioni sensoriali e occasioni per pensare. Al suo interno, ogni cosa è scelta per favorire l'interazione tra il pubblico e il mondo dell'artista: i libri da leggere, gli album fotografici da sfogliare, i film da guardare, gli oggetti che trasformano magicamente la visione della realtà, come il caleidoscopio e il visore tridimensionale. È una casa da toccare, annusare, ascoltare, oltre che da guardare, costruita intorno all'idea di un corpo che sente, si emoziona, reagisce agli stimoli della realtà che ci circonda, un mondo che è vasto e imprevedibile, un'attrazione irresistibile.
Anna De Manincor è nata a Trento nel 1972. Vive a Bologna, dove lavora sia singolarmente sia con il gruppo ZimmerFrei (formato nel 1999 con Anna Rispoli e Massimo Carozzi), nel quale riveste il ruolo di regista e performer.
Nei suoi progetti artistici - installazioni sonore, installazioni video e cortometraggi - confluiscono anche altri tipi di esperienze maturate nel campo della danza e del cinema.
Nel 2003, alla 50° mostra d'Arte Internazionale della Biennale di Venezia, ha esposto il video "Stop Kidding". Nel 2005 ha partecipato con il gruppo ZimmerFrei alla sezione "Reaction" della 51° Biennale di Venezia.
Una casa-installazione creata da Anna De Manincor nella sezione didattica del Museo di arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto.
Il progetto, che si inaugura il 9 luglio 2005 alle 18, è innanzitutto un contenitore per due percorsi didattici, uno per bambini e un altro per adulti, che l'artista conduce personalmente sabato 9 luglio (bambini dalle 10.30 alle 12, adulti dalle 14 alle 16; costo 2 Euro; prenotazioni allo 0464.454154).
Ma è anche un'opera da esplorare in autonomia, uno spazio che racchiude il mondo dell'artista, il suo modo di essere, abitare e vedere il mondo.
L'installazione della De Manincor è stata realizzata nell'ambito del progetto Didart "Case d'artista" e presentato la scorsa primavera al Kiasma di Helsinki. Dietro la casa l'artista ha appeso un'amaca e una zanzariera bianca che racchiude un tappeto di pelo. L'amaca è una nicchia morbida e avvolgente, il velo della zanzariera sembra fatto apposta per catturare i sogni.
La casa è un ritratto della personalità di Anna, delle sue scelte, dalle sue dichiarazioni d'amore o, più semplicemente, di interesse. Frammenti di vita vissuta fanno capolino dai cassetti o sono appesi come trofei: amuleti e biancheria, le trecce di capelli tagliati che evocano il gesto documentato da uno dei video dell'artista ("Scalpo", 2000) e la mascherina per gli occhi che facilita il sonno, o la concentrazione nell'ascolto di tracce sonore ("Rest", 2004). Ma vi sono anche le immagini e gli oggetti scelti per riflettere sul tema dell'abitare, del viaggiare e dell'essere: soggetti universali che riguardano tutti e che si possono considerare da diverse prospettive.
La casa elabora il tema dell'identità dell'artista senza dimenticare il punto di vista e il contributo del pubblico che la osserva, esplora, usa. Si tratta di un'affascinante strumento didattico, che propone sollecitazioni sensoriali e occasioni per pensare. Al suo interno, ogni cosa è scelta per favorire l'interazione tra il pubblico e il mondo dell'artista: i libri da leggere, gli album fotografici da sfogliare, i film da guardare, gli oggetti che trasformano magicamente la visione della realtà, come il caleidoscopio e il visore tridimensionale. È una casa da toccare, annusare, ascoltare, oltre che da guardare, costruita intorno all'idea di un corpo che sente, si emoziona, reagisce agli stimoli della realtà che ci circonda, un mondo che è vasto e imprevedibile, un'attrazione irresistibile.
Anna De Manincor è nata a Trento nel 1972. Vive a Bologna, dove lavora sia singolarmente sia con il gruppo ZimmerFrei (formato nel 1999 con Anna Rispoli e Massimo Carozzi), nel quale riveste il ruolo di regista e performer.
Nei suoi progetti artistici - installazioni sonore, installazioni video e cortometraggi - confluiscono anche altri tipi di esperienze maturate nel campo della danza e del cinema.
Nel 2003, alla 50° mostra d'Arte Internazionale della Biennale di Venezia, ha esposto il video "Stop Kidding". Nel 2005 ha partecipato con il gruppo ZimmerFrei alla sezione "Reaction" della 51° Biennale di Venezia.
09
luglio 2005
Anna De Manincor
Dal 09 luglio al 04 agosto 2005
arte contemporanea
Location
MART – Museo di Arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto
Rovereto, Corso Angelo Bettini, 43, (Trento)
Rovereto, Corso Angelo Bettini, 43, (Trento)
Biglietti
Intero: 8 EUR Ridotto: 5 EUR
Ridotto scolaresche: 1 EUR a studente
Orario di apertura
martedì, mercoledì, giovedì, sabato e domenica 10-18; venerdì 10-21. Chiuso il lunedì
Vernissage
9 Luglio 2005, ore 18
Autore