Domenica 12 marzo sarà inaugurata presso la Fondazione Mondragone di Napoli, nell'ambito dell'iniziativa "Circoscrizioni in festa", la mostra fotografica "luce È metamorfosi" di Roberto Attanasio e Francesca Romana Gaito.



La doppia esposizione, patrocinata dalla Circoscrizione Chiaia-San Ferdiando-Posillipo e curata dal critico Enzo Langellotti, pone a contatto per la prima volta le opere del maestro e dell'allieva, in un confronto intergenerazionale che rivela i cambiamenti ma anche la vitalità di una tecnologia espressiva, qual è la fotografia, nata oltre un secolo e mezzo fa.

Le foto dei due artisti, seppur all'apparenza così lontane per tecnica e filosofia, sono unite da un sottile filo rosso: in entrambi i casi a predominare è il tema dell'evasione dagli spazi – psicologici e sociali – consueti, alla scoperta o all'inseguimento di altri mondi, siano essi reali o immaginari. Difatti, mentre Attanasio presenta un ricco reportage, risultato di un recente viaggio in Marocco (intrapreso nell’ambito di un progetto di ricerca estetico-antropologica sui popoli e sui luoghi del Mediterraneo avviato già da qualche anno), Francesca Romana Gaito espone una serie di sequenze che ritraggono trasmutazioni di corpi e stati emotivi, alla conquista di una dimensione più lieve ed aerea. Se nel primo caso, quindi, si tratta di un andare oggettivo e fisico in altre realtà geografiche e culturali, nel secondo predomina una dimensione psicologica in base alla quale l’abbandono del proprio corpo diviene metafora della necessità di rompere le catene e i condizionamenti sociali che ci imprigionano.



La mostra allestita nel porticato al pian terreno del palazzo in cui ha sede la Fondazione Mondragone, nonché il Museo del Tessile e dell’Abbigliamento “Elena Aldobrandini” e il Polo Regionale della Moda Femminile, resterà visitabile fino a sabato 18 marzo.