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Tati Simmi
Illustrazioni e tele
Comunicato stampa
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Cresce con il mito del genio poliedrico di Leonardo da Vinci, i manga
giapponesi animati ed un'immensa libreria di enciclopedie illustrate, riviste di
fotografia, satira, libri di cinema e teatro. Su queste suggestioni disegna vignette e
dipinge durante tutta I'adolenscenza, ma gli studi classici e I'amore per la scrittura
legata al teatro ed al cinema la portano verso altre sperimentazioni. Si confronta con la
regia, è montatrice professionista, fotografa e grafico.
Nel 2004 mentre lavora come creativa per diverse società di comunicazione,
decide di tornare alla pittura soprattutto come esercizio della tecnica acquisita da
autodidatta.
Durante l'estate del 2006 partecipa ad un concorso di illustrazione per un romanzo di formazione erotico/noir e lo vince.
I contenuti del romanzo, grottesco e decadente, Ie permettono di esprimere al meglio il proprio stile, una continua osservazione disincantata sul gioco della seduzione tra forme e colori.
Ed è proprio dal colore che parte la sua personale sperimentazione: impasta e
stende il colore sui disegni (usa esclusivamente colori acrilici con alcuni elementi
materici di recente scoperta). Fotografa le tavole usando differenti effetti di luce per
esaltare Ie tinte policrome, poi digitalizza Ie foto e continua a clonare il colore fino a
completare I'illustrazione nel singolo dettaglio. L'operazione da un lato le permette di
stampare in grande formato tavole piccole in originale,inserisce Ie sue opere,
un misto di pittura a mano e di digital paint, in maniera trasversale nell'era dell'arte nella sua riproducibilità tecnica.
Ritrae instancabilmente donne, da lei definite "misteriose sacerdotesse del colore".
giapponesi animati ed un'immensa libreria di enciclopedie illustrate, riviste di
fotografia, satira, libri di cinema e teatro. Su queste suggestioni disegna vignette e
dipinge durante tutta I'adolenscenza, ma gli studi classici e I'amore per la scrittura
legata al teatro ed al cinema la portano verso altre sperimentazioni. Si confronta con la
regia, è montatrice professionista, fotografa e grafico.
Nel 2004 mentre lavora come creativa per diverse società di comunicazione,
decide di tornare alla pittura soprattutto come esercizio della tecnica acquisita da
autodidatta.
Durante l'estate del 2006 partecipa ad un concorso di illustrazione per un romanzo di formazione erotico/noir e lo vince.
I contenuti del romanzo, grottesco e decadente, Ie permettono di esprimere al meglio il proprio stile, una continua osservazione disincantata sul gioco della seduzione tra forme e colori.
Ed è proprio dal colore che parte la sua personale sperimentazione: impasta e
stende il colore sui disegni (usa esclusivamente colori acrilici con alcuni elementi
materici di recente scoperta). Fotografa le tavole usando differenti effetti di luce per
esaltare Ie tinte policrome, poi digitalizza Ie foto e continua a clonare il colore fino a
completare I'illustrazione nel singolo dettaglio. L'operazione da un lato le permette di
stampare in grande formato tavole piccole in originale,inserisce Ie sue opere,
un misto di pittura a mano e di digital paint, in maniera trasversale nell'era dell'arte nella sua riproducibilità tecnica.
Ritrae instancabilmente donne, da lei definite "misteriose sacerdotesse del colore".
13
dicembre 2006
Tati Simmi
Dal 13 al 23 dicembre 2006
arte contemporanea
Location
ICIPICI FINE ART PRINT
Roma, Via Giulia, 96, (Roma)
Roma, Via Giulia, 96, (Roma)
Orario di apertura
dalle 10.30 alle 19.00 dal martedì al sabato
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