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Antonia Covarrubias Noè – Forma. Informe
Un corpo femminile, un volto, un fiore, si confondono sulle tele, sul vetro, sulla carta, con le pennellate di colore, le gocce che cadono sul supporto secondo un ordine apparentemente casuale, ma che in realtà risponde alla logica tutta personale che nasce dall’ispirazione artistica
Comunicato stampa
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Antonia Covarrubias Noè è un’artista cilena che si è recentemente trasferita in Italia, diventando in pochi anni una delle giovani pittrici più prolifiche e attive nel panorama artistico romano. Oltre a numerosi eventi in Cile, ha all’attivo svariate personali e collettive nell’Urbe, tra le ultime, la personale ‘Linee Disperse’ conclusasi recentemente al Chiostro del Bramante; ‘Profumi’ a Palazzo del Gallo di Roccagiovine al Foro Traiano; a ottobre dell’anno scorso ‘Autunno’ al Palazzetto dell’Hassler e ‘Guardando l’Oriente’ a Palazzo Medici-Clarelli in via Giulia, sede del Primo Municipio di Roma. Contemporaneamente alla personale che si inaugura alla galleria Monty & Company parteciperà in giugno alla collettiva di artisti ‘Arte nella Natura’ a Villa Torlonia.
La pittura di Antonia Covarrubias Noè è essenzialmente astratta; anche quando sporadicamente traccia una forma, lo fa con gesti veloci e linee sottili. Un corpo femminile, un volto, un fiore, si confondono sulle tele, sul vetro, sulla carta, con le pennellate di colore, le gocce che cadono sul supporto secondo un ordine apparentemente casuale, ma che in realtà risponde alla logica tutta personale che nasce dall’ispirazione artistica.
Leggerezza e ariosità sono le prime sensazioni che si percepiscono di fronte a un’opera come il trittico Vivaio a Monti’, dipinto appositamente in occasione di questa personale. Attraverso colori tenui all’acquerello, vernici più brillanti, olii più incisivi prendono vita l’aria, il cielo, l’acqua, la natura. Tutto ciò che è forma esiste sulle tele dell’artista in quanto materia avvolta, assorbita e infine smaterializzata dall’atmosfera; forma ‘senza forma’, “informe”. Ed ecco che i contorni si fanno sfumati, impercettibili nel groviglio di macchie colorate quasi post-impressioniste, ma anche debitrici dell’espressionismo astratto, del ‘dripping’ di Jackson Pollock; richiami che vengono reinterpretati dall’artista in maniera originale e personale, tanto da rendere immediatamente riconoscibile lo stile di Antonia Covarrubias Noè in mezzo a tanta arte.
Monty & Company, galleria d’arte inaugurata nel giugno 2007 dai galleristi Irmela Heimbächer & Ennio Are si trova in Via della Madonna dei Monti, che duemila anni fa era l’Argiletum che dalla Subura portava al centro dei Fori, alla Curia. La galleria si trova a metà via, odierno civico 69, con colonne di marmo cipollino sulla parete esterna, memoria d’un portico, e all’interno uno spazio medioevale che ospita l’arte contemporanea.
La pittura di Antonia Covarrubias Noè è essenzialmente astratta; anche quando sporadicamente traccia una forma, lo fa con gesti veloci e linee sottili. Un corpo femminile, un volto, un fiore, si confondono sulle tele, sul vetro, sulla carta, con le pennellate di colore, le gocce che cadono sul supporto secondo un ordine apparentemente casuale, ma che in realtà risponde alla logica tutta personale che nasce dall’ispirazione artistica.
Leggerezza e ariosità sono le prime sensazioni che si percepiscono di fronte a un’opera come il trittico Vivaio a Monti’, dipinto appositamente in occasione di questa personale. Attraverso colori tenui all’acquerello, vernici più brillanti, olii più incisivi prendono vita l’aria, il cielo, l’acqua, la natura. Tutto ciò che è forma esiste sulle tele dell’artista in quanto materia avvolta, assorbita e infine smaterializzata dall’atmosfera; forma ‘senza forma’, “informe”. Ed ecco che i contorni si fanno sfumati, impercettibili nel groviglio di macchie colorate quasi post-impressioniste, ma anche debitrici dell’espressionismo astratto, del ‘dripping’ di Jackson Pollock; richiami che vengono reinterpretati dall’artista in maniera originale e personale, tanto da rendere immediatamente riconoscibile lo stile di Antonia Covarrubias Noè in mezzo a tanta arte.
Monty & Company, galleria d’arte inaugurata nel giugno 2007 dai galleristi Irmela Heimbächer & Ennio Are si trova in Via della Madonna dei Monti, che duemila anni fa era l’Argiletum che dalla Subura portava al centro dei Fori, alla Curia. La galleria si trova a metà via, odierno civico 69, con colonne di marmo cipollino sulla parete esterna, memoria d’un portico, e all’interno uno spazio medioevale che ospita l’arte contemporanea.
12
giugno 2008
Antonia Covarrubias Noè – Forma. Informe
12 giugno 2008
arte contemporanea
Location
GALLERIA MONTY & COMPANY
Roma, Via Della Madonna Dei Monti, 69, (Roma)
Roma, Via Della Madonna Dei Monti, 69, (Roma)
Orario di apertura
martedi-sabato 16-20 e su appuntamento
Vernissage
12 Giugno 2008, ore 18.30
Autore
Curatore