Maurizio Battello nasce a Milano nel 1955, fotografo e giornalista, è appassionato dall’età di 15 anni di arte, pittura, fotografia e viaggi. Preferisce scatti (diapositive e digitale) di paesaggi, ma soprattutto di cieli e nuvole. In questi anni ha organizzato numerose proiezioni di viaggi, mostre d’arte ed esposizioni fotografiche (anche collettive), in allestimenti alternativi (treno, biblioteche e librerie, torri e castelli, galleria d’arte o open air, negozi, parrucchieri, gelaterie e bar, oratori, ristoranti e trattorie) e installazioni artistiche.

Sue fotografie sono state pubblicate su riviste di natura e turismo, su libri d’arte, fotografia e storia locale.

Battello da decenni scatta immagini di cieli e nuvole riprese in tutto il mondo e in ogni condizione meteo. Con le sue immagini registra avvenimenti naturali (albe e tramonti) ed eventi artificiali (scie aeree e chimiche), che avvengono ogni giorno sopra le nostre teste, per illustrare il sottile confine terra-cielo.

Vorrebbe pubblicare un libro-collezione sul tema e realizzare una esposizione in cima ad una montagna o a un grattacielo per invitare a una riflessione sul rapporto responsabile uomo-natura, auspicando una sensibilità spirituale e una aspirazione di infinito ed eternità.

ESPOSIZIONI E PROIEZIONI (1986-2009)

Porta Rossa e Biblioteca, Agrate; NonSoloArte, Vignate; Centro Sociale Garibaldi, Milano; Gruppo Koinè e Laboratorio Palomar, Lissone; Parrucchiere Testa, Mezzago; Biblioteca, Cavenago Brianza; Voiture Café, Seggiano; Gelateria Galimberti, Casatenovo; Castello di Vezio, Perledo; Frigerio Arredi, Cavenago; Sistema Bibliotecario, Vimercate; Osteria Frà Martino, Merate; Biblioteca, Basiano; Centro Incisione Naviglio Grande, Milano; Iseo Immagine, Iseo; Zen Sushi Restaurant, Milano; Oratorio del Sacro Cuore, Lissone; Open-space Mauri, Cavenago; Mai Uguali Bar Lounge, Roncello; Libreria Hoepli, Milano; Torre Branca (Notte Bianca 2006), Milano; Parco Rio Vallone ed Area Protetta Le Foppe, Cavenago; Casa del Custode delle Acque, Vaprio; Libreria del Castello Sforzesco, Milano; Palazzo Arcivescovile, Groppello; Castellazzo, Basiano; Life Gate Café, Milano; Qui Lab, Imbersago; Civico Planetario Deep Space (proiezione di Nuvolario), Lecco; Acquario Civico, Milano; Biblioteca, Colnago; Cantone della Musica (Notte Bianca 2007), Bellusco; Osteria del Postiglione, Pioltello; Schooner Viaggi, Milano.

PUBBLICAZIONI E RECENSIONI (1992-2009)

Milano: Consuma Giusto; Essere & Benessere; Focus; Torchio d’arte Cieli e Nuvole, Pulcinoelefante, Osnago; Catalogo Cieli e nuvole, Comune di Cavenago; Brianze, Briosco; Cielo/Sky (multilingue), WhiteStar, Vercelli.

Gazzetta della Martesana, Cernusco; Quì Basiano; Bresciapiù; Il Cittadino, Monza; Giornale di Vimercate; Gazzetta di Lecco - Milano: Avvenire; Ansa; Metro; Il Giorno; Quì Città; L’Opinione; Corriere della Sera/Vivi Milano; Repubblica/Tutto Milano; Milano Cultura; Milano Mese; Castello Sfozesco. TeleNewsMetro; Tele Unica; Tele Lombardia; Televideo Rai3; Radiodue/L’altrolato; Radio Popolare. voiturecafe.it; sbv.mi.it; nimbus.it; teknemedia.net; exibart.com; parcoriovallone.it; corriere.it/vivimilano; zenworld.it; comune.milano.it; milanocastello.it; acieffe.org; lifegate.it; quirico.com; deepspace.it; universitybox.com; acquariocivico.mi.it; comune.cornatedadda.mi.it; alcantonedellamusica.it; comune.trezzosulladda.mi.it; google.it; emozionarte.it; recensito.net; ministerobeniculturalionline.it

CRITICA

Nascere con gli occhi rivolti verso il cielo non è solo un modo di dire o una parafrasi per spiegare una naturale propensione verso l’universo e le verità escatologiche.

Per Maurizio Battello significa da sempre sperimentare, al di là della fugace occhiata quotidiana, la bellezza straordinaria che si cela nella natura, in cirri che si rincorrono, nelle luci dell’alba o in quelle del tramonto, in cieli che parlano non solo la lingua dell’aria ma quella dei popoli, delle regioni della Terra anche molto lontane o di quelle nostalgiche della memoria. Con la fotografia è possibile per l’autore cogliere un attimo, un sentimento, un momento che nell’ordine naturale delle cose è destinato inevitabilmente a scomparire e a non ripetersi.

L’obiettivo di Battello non ci restituisce un semplice reportage: nei suoi scatti sembra ritrovarsi un mondo ancora libero, pulito, grande come immenso e senza limiti è il cielo. Nelle sue fotografie - per chi lo conosce - si ritrova il suo modo di vivere, la sua spontaneità, l‘ingenuità, la sua carica emotiva che è in grado di scorgere, in semplici ritagli di infinito qualcosa di più di una esperienza sensibile: attimi di eternità.

Nel testo di una canzone si legge che il cielo non è solo una macchia scura in cui perdersi ma qualcosa di più, un universo che può diventare il soffitto dei nostri desideri o la fuga dalle nostre solitudini. Attraverso queste immagini possiamo sperimentare l’aria fresca di un grande mistero: quello che vive dietro ogni cosa, quello che di ogni cosa, di ogni elemento naturale, è il profondo significato, percepibile solo a chi è capace di sperimentare la grandezza con semplicità e passione.

Patrizia Foglia