«Non un nuovo spazio espositivo, ma uno spazio espositivo nuovo, soprattutto in virtù della linea progettuale che proponiamo a partire dalla prima rassegna, Incipit, una collettiva di artisti giovani, italiani e stranieri». Con queste parole Luca Bellocchi e Vittoria Presciutti, bibliofili e collezionisti d’arte futurista, presentano il loro nuovo progetto: la Galleria d’arte “Diagonale”, un centro di cultura che sorgerà nella centralissima Via Giulia, all’interno di un dinamico e quasi labirintico percorso di ampie sale.

Sebbene sia il frutto di una pluriennale esperienza, la “Diagonale” non ha proprio l’aria di essere un approdo, tutt’altro. Incipit è infatti il significativo titolo scelto per il primo appuntamento pubblico, una rassegna collettiva in cui quattro giovani artisti (Daniel Barroca, Giuseppe Capitano, Nick Devereux e Antonella Zazzera) sono chiamati a confrontarsi attraverso i linguaggi della pittura, della scultura, della installazione e della videoarte su temi e racconti personali. «Quattro diversi punti di vista sulla realtà - scrive Paola Bonani nel catalogo -, quattro sensibilità singole che si esprimono senza porsi limiti nell’esplorazione e nell’utilizzo di diverse tecniche (dal più tradizionale disegno a matita di Devereux alle videoproiezioni di Barroca) e forme (da quelle astratte della Zazzera alla non oggettualità delle sculture di Capitano)».

Tra tecniche tradizionali e linguaggi innovativi, la “Diagonale” è dunque in grado di proporre sullo scenario attuale dell’arte contemporanea artisti che si rivolgono a un collezionismo giovane desideroso di confrontarsi con le novità e la complessità dei fenomeni che caratterizzano la società contemporanea.

Un’attenta selezione operata nel segno della qualità del lavoro, nella prospettiva di un inserimento nel circuito espositivo della capitale, allo scopo di creare un innovativo punto di incontro e scambio per l’arte italiana e internazionale.