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Inaugurazione
Galleria di artigianato di design e Studio di architettura di interni
Comunicato stampa
Segnala l'evento
All’interno di questa piccola galleria articolata tra le fondamenta dell’antico palazzo Bivona vengono realizzati dei sogni , o potremmo dire delle visioni o più empiricamente dei progetti.
Innanzitutto quello delle sue curatrici, Annamaria De fanis e Paola Montanino, da anni incantate dalla sapienza e dalla maestria dell’artigianato campano, che sono riuscite tra queste mura a ricavare uno spazio atto a promozionare tanta creatività.
In questo modo le visioni di Alba Rosa Mancini e Massimo Ursumando attraverso le abili tecniche di oreficeria si sono materializzati in oggetti unici, o in serie limitate, dal design preziosamente accattivante. Mentre i sogni di Asad Ventrella si sono unite a quelli di Sandra Dipinto dando luogo ad accessori unici di plastica e metallo, con potenzialità ammaliatrici. Nella galleria vi abitano anche le visioni di Lisa Weber e di Rosario Renino realizzate tramite la rielaborazione delle antiche tecniche della lavorazione della ceramica e della maiolica.
Il sogno di Enzo Distinto è rintracciabile, invece, tra i segni di un pannello di ferro, mentre quello di Annibbale Oste si articola tra le forme barocche di una sua opera mobile luminosa. La plasmabilità del legno ha consentito la concretizzazione della visione della savonarola di Guido La Puca e la trasposizione nello spazio di una destrutturazione di Picasso, di Gennaro Terracciano, su progetto di Filippo Alison. Nella galleria anche i sogni di feltro elaborati con grande maestria dalle Kersì.
E ancora sapienti tecniche di lavorazione del marmo hanno consentito a Giovanni Menzione la creazione unica del suo particolarissimo tavolo. Visioni speciali delle cose del mondo sono testimoniate dalle immagini di Umberto Vocaturo. Sogni tra le trame di Trude Tortora, che diventano accessori di grande eleganza.
In questo spazio visioni, progetti di una estetica futura si fondono con le antiche sapienze artigianali, grande tesoro della gente di questa disastrata regione. Le curatrici della galleria utilizzano queste realizzazioni per veicolare strade nuove da percorrere nel tentativo di far incontrare chi fa ricerca, chi sperimenta, chi produce nello spirito di innovazione, con l’utenza sempre più vasta e più curiosa, per incrementare un’estetica nuova e contemporanea, che permetta di poter rivolgere il proprio prodotto al pubblico, sempre alla ricerca continua di nuove e stimolanti proposte.
Innanzitutto quello delle sue curatrici, Annamaria De fanis e Paola Montanino, da anni incantate dalla sapienza e dalla maestria dell’artigianato campano, che sono riuscite tra queste mura a ricavare uno spazio atto a promozionare tanta creatività.
In questo modo le visioni di Alba Rosa Mancini e Massimo Ursumando attraverso le abili tecniche di oreficeria si sono materializzati in oggetti unici, o in serie limitate, dal design preziosamente accattivante. Mentre i sogni di Asad Ventrella si sono unite a quelli di Sandra Dipinto dando luogo ad accessori unici di plastica e metallo, con potenzialità ammaliatrici. Nella galleria vi abitano anche le visioni di Lisa Weber e di Rosario Renino realizzate tramite la rielaborazione delle antiche tecniche della lavorazione della ceramica e della maiolica.
Il sogno di Enzo Distinto è rintracciabile, invece, tra i segni di un pannello di ferro, mentre quello di Annibbale Oste si articola tra le forme barocche di una sua opera mobile luminosa. La plasmabilità del legno ha consentito la concretizzazione della visione della savonarola di Guido La Puca e la trasposizione nello spazio di una destrutturazione di Picasso, di Gennaro Terracciano, su progetto di Filippo Alison. Nella galleria anche i sogni di feltro elaborati con grande maestria dalle Kersì.
E ancora sapienti tecniche di lavorazione del marmo hanno consentito a Giovanni Menzione la creazione unica del suo particolarissimo tavolo. Visioni speciali delle cose del mondo sono testimoniate dalle immagini di Umberto Vocaturo. Sogni tra le trame di Trude Tortora, che diventano accessori di grande eleganza.
In questo spazio visioni, progetti di una estetica futura si fondono con le antiche sapienze artigianali, grande tesoro della gente di questa disastrata regione. Le curatrici della galleria utilizzano queste realizzazioni per veicolare strade nuove da percorrere nel tentativo di far incontrare chi fa ricerca, chi sperimenta, chi produce nello spirito di innovazione, con l’utenza sempre più vasta e più curiosa, per incrementare un’estetica nuova e contemporanea, che permetta di poter rivolgere il proprio prodotto al pubblico, sempre alla ricerca continua di nuove e stimolanti proposte.
19
febbraio 2010
Inaugurazione
19 febbraio 2010
Location
INTRAGALLERY
Napoli, Via Della Cavallerizza a Chiaia, 57, (Napoli)
Napoli, Via Della Cavallerizza a Chiaia, 57, (Napoli)
Orario di apertura
lunedì -venerdì ore 10– 13.00
Vernissage
19 Febbraio 2010, ore 19