Imponente la scultura ferrea realizzata da Lorenzo Martinoli: non fedele riproduzione, ma moderna rivisitazione dell'Apollo e Dafne del Bernini.

Dafne è realizzata in lamiera sbalzata a caldo da 6 mm ed è rivestita con un velo di tombacco, che in un pezzo unico parte dai piedi sotto forma di radici, si evolve in mantello per finire in capelli al vento.

Prima di mettersi al lavoro, Martinoli si è confrontato col capolavoro, conservato alla Galleria Borghese di Roma; ha potuto toccare l'opera seicentesca, misurarla, coglierne le proporzioni e contemplare la sua bellezza. Come un allievo volenteroso di imparare, che umilmente si inchina alla lezione del maestro, Martinoli ha studiato la suprema Dafne e ne ha voluto conoscere i minimi dettagli. Dopodiché la progettazione: l’uso della materia che gli è propria, il ferro, così diverso dal marmo, lo studio delle dimensioni, della postura e delle finiture.

Domenica 9 maggio Dafne verrà presentata al pubblico. Ad accoglierla sarà il parco di Villa San Martino a Barasso, già più volte sede di importanti mostre d’arte.

Durante la serata sarà possibile parlare con l’artista e vedere la scultura e conoscerne la futura destinazione, ma sarà anche l’occasione per assistere alla presentazione del catalogo che accompagna l’opera. Il volume, curato da Metamusa, è un percorso fotografico del lavoro artistico e si arricchisce di importanti testi critici firmati da Luigi Piatti, Erika La Rosa, Laura Orlandi e Francesco Cappellani.
L’artista

La ricerca artistica di Lorenzo Martinoli parte dalla materia. La sua professione, quella di fabbro, e l'uso del ferro e della fucina sono imprescindibili dal suo fare artistico. Grosse lastre di ferro nelle sue mani, cambiano di forma, si modificano e diventano sinuosi corpi di donna o affusolati acrobati.

Da un'iniziale produzione dedita alla realizzazione di oggetti d'uso comune, fedeli al reale, la ricerca artistica è maturata rivolgendo l'attenzione sulla figura, inizialmente femminile. Spaccati di busti che lasciano intendere la forma intera, quali antichi reperti emersi dal mare in una sorta di archeologia moderna.

Ma Lorenzo si prefigge sempre nuove sfide, con il ferro prima di tutto ed oggi anche con i grandi scultori del passato.
Le mostre

2003 Campionati del Mondo di Forgiatura Stia, Arezzo;

2005 Gocce di creatività - Ville Ponti, Varese;

2006 Note di creatività - Ville Ponti, Varese;

2007 Corpo di donna Arcumeggia, Varese; Creatività in volata - Ville Ponti, Varese; personale Ferro e Fuoco – Spazio Zero, Gallarate;

2008 personale - Il Cedro Rosso, Varese; Creatività alle stelle - Ville Ponti, Varese;

2009 personale - Villa San Martino, Barasso.