30 gennaio 2003

fino al 14.III.2003 Lee Miller Roma, Valentina Moncada

 
È stata allieva di Man Ray. E sua compagna. Ha ritratto Picasso e Moore, ha scattato per Vogue ed ha fermato con le immagini l’orrore della guerra. Adesso una mostra la racconta. Gotografa con sensibilità, passione ed ironia...

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Più di trenta fotografie (le più famose, ma talvolta dimenticate) per raccontare Lee Miller . La mostra è la prima personale in Italia dedicata alla fotografa americana trapiantata in Europa.
In questa vetrina di sapore surrealista si avvicendano personaggi del calibro di Pablo Picasso, Henry Lee Miller Picasso Parigi agosto 1944 Moore, Renè Magritte, Joan Mirò, André Masson, Marlene Dietrich, la stessa Lee Miller e – naturalmente – Man Ray, compagno per un periodo e motore propulsore per il lavoro della giovane, ma determinata ragazza.
L’obiettivo della Miller non solo ritrae il mondo patinato e culturalmente elevato tra l’Europa e gli Stati Uniti, l’artista cerca -attraverso una propria coscienza critica- di inserirsi nella storia stessa: così Lee spazierà dal fashion magazine Vogue fino ad arrivare a riprendere orrori di Dachau e Buchenwald.
Attraverso gli straordinari deplacements (spostamenti di senso) semplici ritratti acquistano una nuova e vitale carica energetica. E con l’ironia questa straordinaria fotografa ha cercato di trovare quel quidin più. Quel particolare imprescindibile che ci può far comprendere nonLee Miller Autoritratto NewYork1932 solamente un’immagine, ma anche ciò che vi si cela.
Henry Moore verrà ripreso insieme a Roland Penrose (il secondo marito di Lee Miller) nel suo studio accanto ad una sua statua e Picasso – per l’occhio dell’amica – poserà in modo serio ed autoritario, concededosi solamente il lusso di un sigaro.
E per comprendere pienamente la poetica della rivoluzionaria fotografa una monografia accompagna la mostra; Lee miller. Ritratti di una vita edito da Olivares che verrà presentato al Macro di Roma mercoledì 12 febbraio alle ore 17.
Semplice ed inafferrabile, l’arguta fotografa amava affermare:Ogni persona è bella, l’artista deve solo trovare l’angolo giusto per rivelare la sua bellezza. Potere di un’inquadratura. E non solo. Ecco l’ennesima vision della Galleria Moncada.

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simone battisti
mostra vista il 16 gennaio 2003


Lee Miller; Associazione Culturale Valentina Moncada, Via Margutta 54 (centro storico, via del babuino), 06 3207956, lun_ven 16-20.
vmoncada@tiscalinet.it  galleriamoncada@tiscalinet.it


[exibart]

1 commento

  1. “Ogni persona è bella, l’artista deve solo trovare l’angolo giusto per rivelare la sua bellezza.”

    … verissimo, ma non ho mai visto Picasso, e rivelato, così male…

    Bella cosa, bel personaggio. Manca però un accenno alla meravigliosa Meret Oppenheim…

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