Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Agostino Arrivabene – Isterie plutoniche
Dalla poliedrica creatività di Agostino Arrivabene è nato un nuovo filone legato alla mitologia greca in specie al mito di Proserpina-Persefone e Ade-Plutone tema di questa nuova mostra, che l’artista crea e visita senza altra guida che il suo sogno.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Dalla poliedrica creatività di Agostino Arrivabene è nato un nuovo filone legato alla mitologia greca in specie al mito di Proserpina-Persefone e Ade-Plutone tema di questa nuova mostra che si inaugurerà il 21 marzo prossimo.
Arrivabene esplora e racconta il rapimento di Proserpina da parte del dio, del suo riscatto grazie alla intercessione di Zeus e al ritorno sulla terra devastata dalla vendetta di Cerere, madre di Proserpina disperata per il rapimento.
Venticinque opere che ci conducono in un sorprendente mondo poetico che l’artista crea e visita senza altra guida che il suo sogno.
…”Superbo, migliora con gli anni. Conosco Agostino Arrivabene da quando era bambino e già dipingeva come un maestro, ma io non volevo riconoscerlo. Temevo l’inganno. Ed era infatti un inganno. Come i maestri antichi, come il Carpaccio nei suoi teleri, Arrivabene poteva scrivere sui suoi dipinti , non “pinxit” ma “finxit”, intendo con ciò una perfetta duplicazione della realtà. Per Carpaccio, gli elementi illusionistici erano ancora legati a una realtà semplificata, analitica, com’era proprio dell’arte del Quattrocento. Ma Arrivabene agisce in un dopo storia, in un tempo in cui troppo è stato sperimentato. La sua sensibilità è rinascimentale, barocca, decadente, pre-raffaelita. Tutto gli è concesso, e tutto conosce. Il suo spirito è più che barocco, il suo divertimento è non avere limiti, dipingere iperboli. Lo è oggi, lo era anche ai suoi esordi.” Vittorio Sgarbi
Arrivabene esplora e racconta il rapimento di Proserpina da parte del dio, del suo riscatto grazie alla intercessione di Zeus e al ritorno sulla terra devastata dalla vendetta di Cerere, madre di Proserpina disperata per il rapimento.
Venticinque opere che ci conducono in un sorprendente mondo poetico che l’artista crea e visita senza altra guida che il suo sogno.
…”Superbo, migliora con gli anni. Conosco Agostino Arrivabene da quando era bambino e già dipingeva come un maestro, ma io non volevo riconoscerlo. Temevo l’inganno. Ed era infatti un inganno. Come i maestri antichi, come il Carpaccio nei suoi teleri, Arrivabene poteva scrivere sui suoi dipinti , non “pinxit” ma “finxit”, intendo con ciò una perfetta duplicazione della realtà. Per Carpaccio, gli elementi illusionistici erano ancora legati a una realtà semplificata, analitica, com’era proprio dell’arte del Quattrocento. Ma Arrivabene agisce in un dopo storia, in un tempo in cui troppo è stato sperimentato. La sua sensibilità è rinascimentale, barocca, decadente, pre-raffaelita. Tutto gli è concesso, e tutto conosce. Il suo spirito è più che barocco, il suo divertimento è non avere limiti, dipingere iperboli. Lo è oggi, lo era anche ai suoi esordi.” Vittorio Sgarbi
21
marzo 2011
Agostino Arrivabene – Isterie plutoniche
Dal 21 marzo al 30 aprile 2011
arte contemporanea
Location
GALLERIA ANTONIA JANNONE
Milano, Corso Giuseppe Garibaldi, 125, (Milano)
Milano, Corso Giuseppe Garibaldi, 125, (Milano)
Orario di apertura
da martedì a sabato dalle 15.30 alle 19.30. la mattina su appuntamento
Vernissage
21 Marzo 2011, ore 19.00
Editore
ALLEMANDI
Autore