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Andrea Bruciati – Incontro
Incontro con Andrea Bruciati, appositamente alla Mole proveniente da Monfalcone(dove dirige la Galleria d’Arte Contemporanea), per dialogare su arte contemporanea e giovani europei.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
ingresso gratuito alla mostra “Arrivi e Partenze Europa”
FOCUS SU FOTOGRAFIA E VIDEO OPERE DEI PAESI DELL’EURO
23, 24 e 25 aprile 2010 - Ancona, Mole Vanvitelliana
venerdì 23 aprile dalle ore 16: Sauro Marini e Flavio Petrini fotografano l’arte
con videoproiezione domenica 25 aprile dalle ore 16
sabato 24 aprile, ore 18: incontro con Andrea Bruciati
COMUNICATO STAMPA. N. 5- Tre giornate alla Mole Vanvitelliana ad ingresso gratuito con eventi quotidiani aperti al pubblico: venerdì 23, sabato 24 e domenica 25 aprile. Il tutto per la 12^ Settimana della Cultura del Ministero dei Beni Culturali e nell’ambito della mostra “Arrivi e Partenze Europa” che, per l’occasione svela al pubblico alcune sue opere puntando l'obiettivo su video e fotografia. Questi i tre punti forti della tre giorni: venerdì 23 aprile dalle ore 16: Sauro Marini e Flavio Petrini fotografano l’arte , con approfondimenti e scatti alle opere, agli artisti e al pubblico. Il tutto anche per documentare il grado di dialogo tra arte contemporanea e città. Buona parte delle immagini di Marini e Petrini verranno poi proiettate domenica 25 aprile dalle ore 16 circa in poi’. C’è quindi anche la possibilità per i pubblico di essere protagonista di una sorta di work in progress, che va dal dialogo con interventi e commenti al lavoro fotografico mentre si stanno scattando le foto, al gusto di parlarne con gli autori per poi riticarle o osannarle la domenica; con in più il piacere di riconoscersi in videoproiezione.
Altro appuntamento importante della tre giorni è l’incontro del curatore della mostra ARRIVI E PARTENZE EUROPA, Andrea Bruciati appositamente alla Mole proveniente da Monfalcone(dove dirige la Galleria d’Arte Contemporanea)sabato 24 aprile alle ore 18 per dialogare su arte contemporanea e giovani europei. La mostra raccoglie infatti 70 artisti dei 16 Paesi della zona Euro. Austria, Belgio, Cipro, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Italia, Lussemburgo, Malta, Paesi Bassi, Portogallo, Slovacchia, Slovenia e Spagna. La rassegna oltre che da Bruciati e curata anche da Walter Gasperoni. Il "Focus. Settimana della Cultura" è a cura di Gabriella Papini e Domitilla Vallemani.
ingresso gratuito alla mostra “Arrivi e Partenze Europa”
FOCUS SU FOTOGRAFIA E VIDEO OPERE DEI PAESI DELL’EURO
23, 24 e 25 aprile 2010 - Ancona, Mole Vanvitelliana
venerdì 23 aprile dalle ore 16: Sauro Marini e Flavio Petrini fotografano l’arte
con videoproiezione domenica 25 aprile dalle ore 16
sabato 24 aprile, ore 18: incontro con Andrea Bruciati
Per la 12^ Settimana della Cultura del Ministero dei Beni Culturali, la mostra Arrivi e Partenze Europa svela al pubblico alcune sue opere puntando l'obiettivo su video e fotografia. La mostra raccoglie 150 opere di arte contemporanea di 70 artisti dei 16 Paesi della zona Euro. Austria, Belgio, Cipro, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Italia, Lussemburgo, Malta, Paesi Bassi, Portogallo, Slovacchia, Slovenia, Spagna consegnano una visione nitida e tangibile del vecchio continente dove la quotidianità culturale è già globalizzata, pur ancorata saldamente alle radici geografiche. La mostra è a cura di Andrea Bruciati e Walter Gasperoni. Il "Focus. Settimana della Cultura" è a cura di Gabriella Papini e Domitilla Vallemani.
“Arrivi e Partenze Europa” è una mostra dove la fotografia e le video opere costituiscono il vero e più palpitante itinerario espositivo. Il filo rosso dell’attualità, la dirompenza e le contraddizioni della contemporaneità caratterizzano questa rassegna. Entrare in mostra significa immergersi, ma anche essere travolti se si giunge impreparati, dal sovrapporsi dei suoni, dall’inseguirsi delle immagini proiettate, dai forti innesti dei differenti linguaggi. La differenza di idiomi, di storie, di passati, crea non un’amalgama, ma un intenso ossigenato magma, una sostanza tangibile e aspirabile che conduce a rivedere i video e a riflettere davanti alle foto. E così accade per Untitled (2009, stampa a pigmenti, tessuto su telaio, 225 x 150 cm.) di Ljudmilla Socci (Italia), forte immagine femminile calata nel buio, oppure per i video di Mark Mangion con le sue barche disperatamente mediterranee. Due artisti dell’immagine che dimostrano con i loro scatti a volte chirurgici, come la fotografia sia sempre contemporanea a se stessa; un’intuizione oltre lo spazio e il tempo che ha catturato. Ed è così che in questa rassegna d’arte alla Mole le tracce del passato e dell’appartenenza (sbagliato dire oggi nazionalità) di tutti i 70 artisti, ma in particolare dei videoartisti, sono un’estensione del presente, di ciò che è oggi cittadinanza europea. Una quotidianità sorprendentemente viva e giovane e assai evidente nelle realtà urbane. Dalla televisione a internet, dalla musica nei locali ai franchising nelle città, da Milano, a Madrid, a Dublino, ad Amsterdam e ad Atene le differenti identità e le radici sono già state centrifugate in quell’impetuoso ed incandescente magma artistico che sta scuotendo la vecchia Europa e che ne risveglia potenzialità e creatività. Imperdibile quindi questa mostra, che Andrea Bruciati ed Walter Gasperoni hanno curato percorrendo un kilometraggio veramente immane e che a tratti era apparso insuperabile. (GAB.P./AN 2010)
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FOCUS SU FOTOGRAFIA E VIDEO OPERE - (pag. 2)
Per i giorni 23-24-25 aprile 2010: ingresso gratuito
Mostra promossa da: Regione Marche-Assessorato Politiche Giovanili-PogasMarche; - Presidenza Consiglio Ministri-POGAS-Ministeri Gioventù Sviluppo Economico; Provincia Ancona, Comune Ancona-Assessorato Cultura; Fondo Mole Vanvitelliana.
Il progetto triennale e l’iter istituzionale- ha come obiettivo l’indagine sulle espressioni artistiche legata alle nuove generazioni dell’area Europa-Mediterraneo. Così come per la prima fase del progetto e la prima mostra del 2008, Arrivi e Partenze Italia, (15 febbraio-30 marzo 2008), curata da Alberto Fiz, la selezione odierna degli artisti europei tiene conto dell’età anagrafica, sotto i 35 anni.. Questa seconda fase, Arrivi e Partenze Europa,si è aperta con il concerto di Marco Parente, “Il Diavolaccio”, (26 e 27 novembre 2009, Mole Vanvitelliana). L’intero progetto rientra nell’ambito dell’Accordo di Programma Quadro (A.P.Q.) “Giovani Ri-cercatori di senso”, sottoscritto dall’Assessorato regionale alle Politiche giovanili, con i dipartimenti ministeriali coinvolti, quello della Gioventù e quello dello Sviluppo Economico. L’Accordo, stipulato nel 2007 ed ora riprogrammato, è finalizzato alla realizzazione di interventi rivolti ai giovani marchigiani per favorire il loro protagonismo sociale e valorizzare la loro creatività.
Catalogo-SilvanaEditoriale- La rassegna è corredata da un catalogo bilingue, saggi Walter Gasperoni e Andrea Bruciati, dettagliata sezione iconografica, apparati, schede tecniche lavori in mostra, dichiarazioni di poetica, curriculum autori.
Allestimento: Roberto Bua e Joan Martos.
Info: 071 2225031 - 071 2225011 - 071 200648;
Orari: dal martedì al venerdì 16-20, mattina su prenotazione; sabato, domenica e festivi 10-13 e 15-20;
Ingresso fino al 9 maggio (escluso il 23-24-25 aprile): intero 6 euro, ridotto 4 euro - gruppi e scuole 2 euro.
Visite guidate e attività didattica: ARTES - www.artescooperativa.com, 071 2814433
Forestalp www.forestalp.it, 071 9330066
www.beniculturali.it
www.fondomole.it- info@fondomole.it
www.comune.ancona.it -domitilla.vallemani@comune.ancona.it
www.gabriellapapini.com-info@gabriellapapini.com
FOCUS SU FOTOGRAFIA E VIDEO OPERE - (pag. 3)
GERSON BETTENCOURT FERREIRA foto
LUXEMBOURG
Gerson Bettencourt Ferreira è un intruso. E’ un osservatore furtive e discreto che si insinua nel territorio per registrare le diverse situazioni sociali e culturali che lo determinano. E lo fa attraverso un ritratto, semplicemente. Che siano ripresi nella routine del quotidiano o stagliati in ambienti naturalistici, i protagonisti dei suoi scatti sono sempre circondati da luoghi a loro intimi. L’intento è quello di dare identità ad un contesto, caratterizzarlo attraverso i tratti somatici e le abitudini di chi lo abita e viceversa. Analizzare l’interrelazione esistente fra il volto delle persone ed il luogo di appartenenza, tracciando una mappatura fisiognomica ed antropologica.
Èquatoriales, Tropicana Libreville # 1,04 october 2000, 2000, C-print, 34x50 cm / 13½“ x 19 ¾”. Courtesy of the artist
PETRA FERIANCOVA foto
SLOVAKIA
Attraverso installazioni fotografiche e video, Petra Feriancova, colleziona istantanee visive e linguistiche delicatamente in bilico tra memoria e racconto cinematografico. Raccogliendo suggestioni legate alla tradizione culturale del Romanticismo europeo, l’artista slovacca traccia percorsi nostalgici che raccontano di amori epistolari, di scene familiari d’altri tempi, del mondo animale e naturale. O coinvolge persone a lei vicine chiedendo di versare il proprio contributo di intimità. Il suo è un approccio da archivista lirica, che chiama continuamente in causa la memoria collettiva e personale.
Stadion / Piramide (dalla serie fotografata da mio padre nel 1969, 2009, bianco e nero stampa dalla diapositiva, 110 x 165 cm. Courtesy of the artist, Jiri Svestka Gallery, Prague – Berlin e / and Valentina Moncada, Rome
AURORA REINHARD foto
FINLAND
Aurora Reinhard indaga la costruzione dell’identità di genere nella società contemporanea attraverso fotografie caricaturali, autoritratti grotteschi e oggetti quotidiani riletti in modo stravagante. L’artista, attraverso l’utilizzo di un colorismo acceso, ricostruisce l’universo artificiale degli stereotipi che oggi circondano l’identità femminile: travestimento e sessualità trasgressiva sono al centro della sua indagine, che è connotata da un forte intento ludico. L’autrice irride, così, i tabù sociali che intrappolano l’espressione individuale e esplora la mobilità stessa insita nel concetto di gender.
Exotic Dancer (dalla serie Teaser), 2006, stampa fotografica a colori, 125 x 100 cm. Courtesy of the artist e/ and e x t r a s p a z i o, Rome
LJUDMILLA SOCCI foto
ITALIA
Ljudmilla Socci approccia la pratica artistica come un’anatomopatologa. La sua macchina fotografica si muove come un bisturi nell’indagine dei rapporti umani, ne isola le particolarità, ne studia le deformazioni e i casi particolari, offrendo poi i risultati della ricerca in una non classificazione, scatti crudi e violenti, dalla forte denuncia sociale, assolutamente non scientifici e né documentaristici, ma lirici e taglienti, che non tralasciano la parte emotiva ed empatica, di coinvolgimento, dell’arte.
Untitled, 2009, stampa a pigmenti, tessuto su telaio, 225 x 150 cm. Courtesy of the artist.
VASCO ARÁUJO video
PORTUGAL
Quale identità racchiude una voce e che cosa ci comunica un gesto? Chi è una diva e come si costruisce una star mediatica? Attraverso la codificazione di simboli e di linguaggi, Vasco Aráujo si interroga sulla condizione umana, soffermandosi in particolare su coloro che vengono etichettati come dei diversi: dive, castrati, omosessuali, transessuali, zingari … Chi è il diverso e perché lo è? Da che cosa è diverso se non da uno stereotipo, da un codice che è stato stabilito a priori? Aráujo più che darci delle risposte, sembra porci continuamente delle domande ….
Eco, 2008, colore, suono, dimensioni variabili, 12’18”. Courtesy of the artist e / and Galeria Filomena Soares, Lisbon
FOCUS SU FOTOGRAFIA E VIDEO OPERE - (pag. 4)
MICHAEL SAILSTORFER video
GERMANY
A volte sono degli oggetti appollaiati sul ramo di un albero, o su un tetto. Altre delle strutture che vanno a ricomporsi. O degli alberi che racchiudono uno spazio d’aria. Altre ancora dei macchinari rumorosi. Guardando Waldputz ho subito pensato di essere messa da Sailstorfer di fronte ad una conseguenza rigorosa. Da lì non ho smesso di seguire, di cercare. Sempre posta nelle troppo immediate vicinanze di qualcosa di non dicibile, di non pronunciabile. Quegli alberi, così come le immagini, gli oggetti, le installazioni, cercano di sfuggire alla cattura, se ne stanno gonfi di qualcosa da dire, inchiodati dall’impossibilità di esplicitare alcunché senza cadere in contraddizione. E l’artista, in disparte, resta in ascolto.
Ster mit ausblick,2002, dvd video, 2’. In collaborazione con Jurgen Heinert. Courtesy of the artist e/ and ZERO …., Milan
LIISA LOUNILA video
FINLAND
Liisa Lounila realizza video, dipinti glitter, fotografie e installazioni, intrappolando singole immagini di quel flusso continuo che caratterizza la comunicazione contemporanea. I suoi video sfidano il confine incerto tra still fotografico e immagine in movimento e sembrano costituiti da un accumulo di suggestivi e nostalgici frammenti fotografici. L’artista utilizza la tecnica cinematografica e del bullet-time per farci esperire la meraviglia e lo stupore che la dilatazione temporale genera: siamo, infatti, destinati a non poter bloccare il fluire degli eventi e rischiamo di perderne continuamente la memoria.
GIG, 2007, film 35mm trasferito su video, colore, suono stereo, musica di Esa Lilja. Courtesy of the artist
MARK MANGION video
MALTA
I video di Mark Mangion prendono avvio con la puntuale registrazione di situazioni pubbliche o semi-pubbliche: l’artista videodocumenta eventi, cerimonie, attività di gruppo, situazioni per lo più reali; in qualche caso verosimiglianti, messe in scene. Il suo interesse tende a porre l’attenzione su momenti di aggregazione, sui rituali più ordinari e quotidiani o su quelli eccezionali, legati a ricorrenze e ha origine nella constatazione che ogni gruppo, ogni società, tende a convogliare i comportamenti individuali e collettivi trasformandoli in esperienze tese alla formazione di un’identità culturale e nazionale.
The Departure, 2007, colore, suono 115’. Courtesy of the artist
CLEMENS VON WEDEMEYER video
GERMANY
Clemens von Wedemeyer lavora tra film d’artista e docufiction antropologico, tra impegno sociale e attenzione al medium stesso che veicola l’immagine (HD video, 16 mm, 35 mm). L’artista si avvale di modelli e installazioni propri del linguaggio filmico, ma li mette in crisi. Emerge così una metodologia attenta a come l’establishment culturale forma e deforma la vita dell’individuo. I suoi lavori, amalgama di utopia e distopia, backstage e ambientazione, visione soggettiva e report, sono caratterizzati da una lentezza enigmatica, dal loop e dal debito con il teatro di Brecht. Egli rielabora elementi dell’estetica cinematografica e contenuti sociopolitici trasferendoli in una dimensione sospesa, tra finzione e realtà.
Von Gegenüber (From the Opposite Side), 2007, 35mm, 38’ loop. Veduta dell’installazione presso la mostra Skulp-tur projekte Münster, Münster, 2007. Courtesy of the artist e / and Galerie Jocelyn Wolff, Paris. Foto: Muehlhoff/VossiekDie
Probe, 2008, colore, suono,12’. Courtesy of the artist, Galerie Jocelyn Wolff, Paris e / and KOW, Berlin
FOCUS SU FOTOGRAFIA E VIDEO OPERE DEI PAESI DELL’EURO
23, 24 e 25 aprile 2010 - Ancona, Mole Vanvitelliana
venerdì 23 aprile dalle ore 16: Sauro Marini e Flavio Petrini fotografano l’arte
con videoproiezione domenica 25 aprile dalle ore 16
sabato 24 aprile, ore 18: incontro con Andrea Bruciati
COMUNICATO STAMPA. N. 5- Tre giornate alla Mole Vanvitelliana ad ingresso gratuito con eventi quotidiani aperti al pubblico: venerdì 23, sabato 24 e domenica 25 aprile. Il tutto per la 12^ Settimana della Cultura del Ministero dei Beni Culturali e nell’ambito della mostra “Arrivi e Partenze Europa” che, per l’occasione svela al pubblico alcune sue opere puntando l'obiettivo su video e fotografia. Questi i tre punti forti della tre giorni: venerdì 23 aprile dalle ore 16: Sauro Marini e Flavio Petrini fotografano l’arte , con approfondimenti e scatti alle opere, agli artisti e al pubblico. Il tutto anche per documentare il grado di dialogo tra arte contemporanea e città. Buona parte delle immagini di Marini e Petrini verranno poi proiettate domenica 25 aprile dalle ore 16 circa in poi’. C’è quindi anche la possibilità per i pubblico di essere protagonista di una sorta di work in progress, che va dal dialogo con interventi e commenti al lavoro fotografico mentre si stanno scattando le foto, al gusto di parlarne con gli autori per poi riticarle o osannarle la domenica; con in più il piacere di riconoscersi in videoproiezione.
Altro appuntamento importante della tre giorni è l’incontro del curatore della mostra ARRIVI E PARTENZE EUROPA, Andrea Bruciati appositamente alla Mole proveniente da Monfalcone(dove dirige la Galleria d’Arte Contemporanea)sabato 24 aprile alle ore 18 per dialogare su arte contemporanea e giovani europei. La mostra raccoglie infatti 70 artisti dei 16 Paesi della zona Euro. Austria, Belgio, Cipro, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Italia, Lussemburgo, Malta, Paesi Bassi, Portogallo, Slovacchia, Slovenia e Spagna. La rassegna oltre che da Bruciati e curata anche da Walter Gasperoni. Il "Focus. Settimana della Cultura" è a cura di Gabriella Papini e Domitilla Vallemani.
ingresso gratuito alla mostra “Arrivi e Partenze Europa”
FOCUS SU FOTOGRAFIA E VIDEO OPERE DEI PAESI DELL’EURO
23, 24 e 25 aprile 2010 - Ancona, Mole Vanvitelliana
venerdì 23 aprile dalle ore 16: Sauro Marini e Flavio Petrini fotografano l’arte
con videoproiezione domenica 25 aprile dalle ore 16
sabato 24 aprile, ore 18: incontro con Andrea Bruciati
Per la 12^ Settimana della Cultura del Ministero dei Beni Culturali, la mostra Arrivi e Partenze Europa svela al pubblico alcune sue opere puntando l'obiettivo su video e fotografia. La mostra raccoglie 150 opere di arte contemporanea di 70 artisti dei 16 Paesi della zona Euro. Austria, Belgio, Cipro, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Italia, Lussemburgo, Malta, Paesi Bassi, Portogallo, Slovacchia, Slovenia, Spagna consegnano una visione nitida e tangibile del vecchio continente dove la quotidianità culturale è già globalizzata, pur ancorata saldamente alle radici geografiche. La mostra è a cura di Andrea Bruciati e Walter Gasperoni. Il "Focus. Settimana della Cultura" è a cura di Gabriella Papini e Domitilla Vallemani.
“Arrivi e Partenze Europa” è una mostra dove la fotografia e le video opere costituiscono il vero e più palpitante itinerario espositivo. Il filo rosso dell’attualità, la dirompenza e le contraddizioni della contemporaneità caratterizzano questa rassegna. Entrare in mostra significa immergersi, ma anche essere travolti se si giunge impreparati, dal sovrapporsi dei suoni, dall’inseguirsi delle immagini proiettate, dai forti innesti dei differenti linguaggi. La differenza di idiomi, di storie, di passati, crea non un’amalgama, ma un intenso ossigenato magma, una sostanza tangibile e aspirabile che conduce a rivedere i video e a riflettere davanti alle foto. E così accade per Untitled (2009, stampa a pigmenti, tessuto su telaio, 225 x 150 cm.) di Ljudmilla Socci (Italia), forte immagine femminile calata nel buio, oppure per i video di Mark Mangion con le sue barche disperatamente mediterranee. Due artisti dell’immagine che dimostrano con i loro scatti a volte chirurgici, come la fotografia sia sempre contemporanea a se stessa; un’intuizione oltre lo spazio e il tempo che ha catturato. Ed è così che in questa rassegna d’arte alla Mole le tracce del passato e dell’appartenenza (sbagliato dire oggi nazionalità) di tutti i 70 artisti, ma in particolare dei videoartisti, sono un’estensione del presente, di ciò che è oggi cittadinanza europea. Una quotidianità sorprendentemente viva e giovane e assai evidente nelle realtà urbane. Dalla televisione a internet, dalla musica nei locali ai franchising nelle città, da Milano, a Madrid, a Dublino, ad Amsterdam e ad Atene le differenti identità e le radici sono già state centrifugate in quell’impetuoso ed incandescente magma artistico che sta scuotendo la vecchia Europa e che ne risveglia potenzialità e creatività. Imperdibile quindi questa mostra, che Andrea Bruciati ed Walter Gasperoni hanno curato percorrendo un kilometraggio veramente immane e che a tratti era apparso insuperabile. (GAB.P./AN 2010)
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FOCUS SU FOTOGRAFIA E VIDEO OPERE - (pag. 2)
Per i giorni 23-24-25 aprile 2010: ingresso gratuito
Mostra promossa da: Regione Marche-Assessorato Politiche Giovanili-PogasMarche; - Presidenza Consiglio Ministri-POGAS-Ministeri Gioventù Sviluppo Economico; Provincia Ancona, Comune Ancona-Assessorato Cultura; Fondo Mole Vanvitelliana.
Il progetto triennale e l’iter istituzionale- ha come obiettivo l’indagine sulle espressioni artistiche legata alle nuove generazioni dell’area Europa-Mediterraneo. Così come per la prima fase del progetto e la prima mostra del 2008, Arrivi e Partenze Italia, (15 febbraio-30 marzo 2008), curata da Alberto Fiz, la selezione odierna degli artisti europei tiene conto dell’età anagrafica, sotto i 35 anni.. Questa seconda fase, Arrivi e Partenze Europa,si è aperta con il concerto di Marco Parente, “Il Diavolaccio”, (26 e 27 novembre 2009, Mole Vanvitelliana). L’intero progetto rientra nell’ambito dell’Accordo di Programma Quadro (A.P.Q.) “Giovani Ri-cercatori di senso”, sottoscritto dall’Assessorato regionale alle Politiche giovanili, con i dipartimenti ministeriali coinvolti, quello della Gioventù e quello dello Sviluppo Economico. L’Accordo, stipulato nel 2007 ed ora riprogrammato, è finalizzato alla realizzazione di interventi rivolti ai giovani marchigiani per favorire il loro protagonismo sociale e valorizzare la loro creatività.
Catalogo-SilvanaEditoriale- La rassegna è corredata da un catalogo bilingue, saggi Walter Gasperoni e Andrea Bruciati, dettagliata sezione iconografica, apparati, schede tecniche lavori in mostra, dichiarazioni di poetica, curriculum autori.
Allestimento: Roberto Bua e Joan Martos.
Info: 071 2225031 - 071 2225011 - 071 200648;
Orari: dal martedì al venerdì 16-20, mattina su prenotazione; sabato, domenica e festivi 10-13 e 15-20;
Ingresso fino al 9 maggio (escluso il 23-24-25 aprile): intero 6 euro, ridotto 4 euro - gruppi e scuole 2 euro.
Visite guidate e attività didattica: ARTES - www.artescooperativa.com, 071 2814433
Forestalp www.forestalp.it, 071 9330066
www.beniculturali.it
www.fondomole.it- info@fondomole.it
www.comune.ancona.it -domitilla.vallemani@comune.ancona.it
www.gabriellapapini.com-info@gabriellapapini.com
FOCUS SU FOTOGRAFIA E VIDEO OPERE - (pag. 3)
GERSON BETTENCOURT FERREIRA foto
LUXEMBOURG
Gerson Bettencourt Ferreira è un intruso. E’ un osservatore furtive e discreto che si insinua nel territorio per registrare le diverse situazioni sociali e culturali che lo determinano. E lo fa attraverso un ritratto, semplicemente. Che siano ripresi nella routine del quotidiano o stagliati in ambienti naturalistici, i protagonisti dei suoi scatti sono sempre circondati da luoghi a loro intimi. L’intento è quello di dare identità ad un contesto, caratterizzarlo attraverso i tratti somatici e le abitudini di chi lo abita e viceversa. Analizzare l’interrelazione esistente fra il volto delle persone ed il luogo di appartenenza, tracciando una mappatura fisiognomica ed antropologica.
Èquatoriales, Tropicana Libreville # 1,04 october 2000, 2000, C-print, 34x50 cm / 13½“ x 19 ¾”. Courtesy of the artist
PETRA FERIANCOVA foto
SLOVAKIA
Attraverso installazioni fotografiche e video, Petra Feriancova, colleziona istantanee visive e linguistiche delicatamente in bilico tra memoria e racconto cinematografico. Raccogliendo suggestioni legate alla tradizione culturale del Romanticismo europeo, l’artista slovacca traccia percorsi nostalgici che raccontano di amori epistolari, di scene familiari d’altri tempi, del mondo animale e naturale. O coinvolge persone a lei vicine chiedendo di versare il proprio contributo di intimità. Il suo è un approccio da archivista lirica, che chiama continuamente in causa la memoria collettiva e personale.
Stadion / Piramide (dalla serie fotografata da mio padre nel 1969, 2009, bianco e nero stampa dalla diapositiva, 110 x 165 cm. Courtesy of the artist, Jiri Svestka Gallery, Prague – Berlin e / and Valentina Moncada, Rome
AURORA REINHARD foto
FINLAND
Aurora Reinhard indaga la costruzione dell’identità di genere nella società contemporanea attraverso fotografie caricaturali, autoritratti grotteschi e oggetti quotidiani riletti in modo stravagante. L’artista, attraverso l’utilizzo di un colorismo acceso, ricostruisce l’universo artificiale degli stereotipi che oggi circondano l’identità femminile: travestimento e sessualità trasgressiva sono al centro della sua indagine, che è connotata da un forte intento ludico. L’autrice irride, così, i tabù sociali che intrappolano l’espressione individuale e esplora la mobilità stessa insita nel concetto di gender.
Exotic Dancer (dalla serie Teaser), 2006, stampa fotografica a colori, 125 x 100 cm. Courtesy of the artist e/ and e x t r a s p a z i o, Rome
LJUDMILLA SOCCI foto
ITALIA
Ljudmilla Socci approccia la pratica artistica come un’anatomopatologa. La sua macchina fotografica si muove come un bisturi nell’indagine dei rapporti umani, ne isola le particolarità, ne studia le deformazioni e i casi particolari, offrendo poi i risultati della ricerca in una non classificazione, scatti crudi e violenti, dalla forte denuncia sociale, assolutamente non scientifici e né documentaristici, ma lirici e taglienti, che non tralasciano la parte emotiva ed empatica, di coinvolgimento, dell’arte.
Untitled, 2009, stampa a pigmenti, tessuto su telaio, 225 x 150 cm. Courtesy of the artist.
VASCO ARÁUJO video
PORTUGAL
Quale identità racchiude una voce e che cosa ci comunica un gesto? Chi è una diva e come si costruisce una star mediatica? Attraverso la codificazione di simboli e di linguaggi, Vasco Aráujo si interroga sulla condizione umana, soffermandosi in particolare su coloro che vengono etichettati come dei diversi: dive, castrati, omosessuali, transessuali, zingari … Chi è il diverso e perché lo è? Da che cosa è diverso se non da uno stereotipo, da un codice che è stato stabilito a priori? Aráujo più che darci delle risposte, sembra porci continuamente delle domande ….
Eco, 2008, colore, suono, dimensioni variabili, 12’18”. Courtesy of the artist e / and Galeria Filomena Soares, Lisbon
FOCUS SU FOTOGRAFIA E VIDEO OPERE - (pag. 4)
MICHAEL SAILSTORFER video
GERMANY
A volte sono degli oggetti appollaiati sul ramo di un albero, o su un tetto. Altre delle strutture che vanno a ricomporsi. O degli alberi che racchiudono uno spazio d’aria. Altre ancora dei macchinari rumorosi. Guardando Waldputz ho subito pensato di essere messa da Sailstorfer di fronte ad una conseguenza rigorosa. Da lì non ho smesso di seguire, di cercare. Sempre posta nelle troppo immediate vicinanze di qualcosa di non dicibile, di non pronunciabile. Quegli alberi, così come le immagini, gli oggetti, le installazioni, cercano di sfuggire alla cattura, se ne stanno gonfi di qualcosa da dire, inchiodati dall’impossibilità di esplicitare alcunché senza cadere in contraddizione. E l’artista, in disparte, resta in ascolto.
Ster mit ausblick,2002, dvd video, 2’. In collaborazione con Jurgen Heinert. Courtesy of the artist e/ and ZERO …., Milan
LIISA LOUNILA video
FINLAND
Liisa Lounila realizza video, dipinti glitter, fotografie e installazioni, intrappolando singole immagini di quel flusso continuo che caratterizza la comunicazione contemporanea. I suoi video sfidano il confine incerto tra still fotografico e immagine in movimento e sembrano costituiti da un accumulo di suggestivi e nostalgici frammenti fotografici. L’artista utilizza la tecnica cinematografica e del bullet-time per farci esperire la meraviglia e lo stupore che la dilatazione temporale genera: siamo, infatti, destinati a non poter bloccare il fluire degli eventi e rischiamo di perderne continuamente la memoria.
GIG, 2007, film 35mm trasferito su video, colore, suono stereo, musica di Esa Lilja. Courtesy of the artist
MARK MANGION video
MALTA
I video di Mark Mangion prendono avvio con la puntuale registrazione di situazioni pubbliche o semi-pubbliche: l’artista videodocumenta eventi, cerimonie, attività di gruppo, situazioni per lo più reali; in qualche caso verosimiglianti, messe in scene. Il suo interesse tende a porre l’attenzione su momenti di aggregazione, sui rituali più ordinari e quotidiani o su quelli eccezionali, legati a ricorrenze e ha origine nella constatazione che ogni gruppo, ogni società, tende a convogliare i comportamenti individuali e collettivi trasformandoli in esperienze tese alla formazione di un’identità culturale e nazionale.
The Departure, 2007, colore, suono 115’. Courtesy of the artist
CLEMENS VON WEDEMEYER video
GERMANY
Clemens von Wedemeyer lavora tra film d’artista e docufiction antropologico, tra impegno sociale e attenzione al medium stesso che veicola l’immagine (HD video, 16 mm, 35 mm). L’artista si avvale di modelli e installazioni propri del linguaggio filmico, ma li mette in crisi. Emerge così una metodologia attenta a come l’establishment culturale forma e deforma la vita dell’individuo. I suoi lavori, amalgama di utopia e distopia, backstage e ambientazione, visione soggettiva e report, sono caratterizzati da una lentezza enigmatica, dal loop e dal debito con il teatro di Brecht. Egli rielabora elementi dell’estetica cinematografica e contenuti sociopolitici trasferendoli in una dimensione sospesa, tra finzione e realtà.
Von Gegenüber (From the Opposite Side), 2007, 35mm, 38’ loop. Veduta dell’installazione presso la mostra Skulp-tur projekte Münster, Münster, 2007. Courtesy of the artist e / and Galerie Jocelyn Wolff, Paris. Foto: Muehlhoff/VossiekDie
Probe, 2008, colore, suono,12’. Courtesy of the artist, Galerie Jocelyn Wolff, Paris e / and KOW, Berlin
24
aprile 2010
Andrea Bruciati – Incontro
24 aprile 2010
incontro - conferenza
Location
MOLE VANVITELLIANA
Ancona, Banchina Giovanni Da Chio, 28, (Ancona)
Ancona, Banchina Giovanni Da Chio, 28, (Ancona)
Vernissage
24 Aprile 2010, ore 18
Ufficio stampa
ECONOMIA&CULTURA
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