Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Francesca Martinelli – Le cattive madri
La ricerca della Martinelli, puro risveglio di pulsioni libidiche provenienti da un subconscio freudiano rimosso, si manifesta senza mai
rinunciare ad un’estetica laccata, vivace e colorata, debitrice nei confronti dell’alta moda, del gusto weird e tendente verso un nuovo Pop, leggermente noir…
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Nei “defilé antropologici” di Francesca Martinelli la definizione bachtiana
del corpo prende il sopravvento e cerca di sovvertire gli stereotipi imposti dalla
visione massmediale comune, evitando che ogni forma di diversità venga
alienata. Ecco allora che la protesi, i funesti ex voto realizzati con oggetti
d'affezione, gli animali impagliati e le piccole bambole amputate - prossime,
oltre alle più recenti Broken Dolls di Cindy Shermann -, alle antiche composizioni
legate al concetto di Vanitas, fungono quasi da improbabili ed alternativi
accessori femminili.
Sempre in bilico fra bellezza e deformazione, perfezione e menomazione,
la Martinelli ripercorre così attraverso la performance, la fotografia e l'installazione,
il suo “inno di gioia al corpo parlante”, e ci conduce all’interno di mondi ibridi
dove natura, animale ed oggetto si fondono in un'unica forma, divenendo
materia viva e pulsante.
Se nella performance tutto è accuratamente studiato e calibrato, nelle fotografie
l'artista lascia che la componente aleatoria abbia quasi il sopravvento,
mentre i colori sempre più intensi delle ultime serie, assumono un valore
espressionistico che simula non solo una condizione di artificiosità e surrealtà,
quanto quella “parodia del bello che è la cosmesi”.
Eva Comuzzi
del corpo prende il sopravvento e cerca di sovvertire gli stereotipi imposti dalla
visione massmediale comune, evitando che ogni forma di diversità venga
alienata. Ecco allora che la protesi, i funesti ex voto realizzati con oggetti
d'affezione, gli animali impagliati e le piccole bambole amputate - prossime,
oltre alle più recenti Broken Dolls di Cindy Shermann -, alle antiche composizioni
legate al concetto di Vanitas, fungono quasi da improbabili ed alternativi
accessori femminili.
Sempre in bilico fra bellezza e deformazione, perfezione e menomazione,
la Martinelli ripercorre così attraverso la performance, la fotografia e l'installazione,
il suo “inno di gioia al corpo parlante”, e ci conduce all’interno di mondi ibridi
dove natura, animale ed oggetto si fondono in un'unica forma, divenendo
materia viva e pulsante.
Se nella performance tutto è accuratamente studiato e calibrato, nelle fotografie
l'artista lascia che la componente aleatoria abbia quasi il sopravvento,
mentre i colori sempre più intensi delle ultime serie, assumono un valore
espressionistico che simula non solo una condizione di artificiosità e surrealtà,
quanto quella “parodia del bello che è la cosmesi”.
Eva Comuzzi
05
febbraio 2010
Francesca Martinelli – Le cattive madri
Dal 05 al 26 febbraio 2010
arte contemporanea
performance - happening
performance - happening
Location
SKIN GALLERY
Brescia, Contrada Soncin Rotto, 1, (Brescia)
Brescia, Contrada Soncin Rotto, 1, (Brescia)
Orario di apertura
da martedì a sabato dalle 15.30 alle 19
Vernissage
5 Febbraio 2010, ore 18.30
Autore
Curatore