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Giorgio Trinciarelli – Progetto-oggetto
Giorgio Trinciarelli, toscano di nascita ma veneziano d’adozione, propone per l’occasione una selezione di lavori pittorici e scultorei selezionati ed esposti in mostra seguendo una linea tematica curatoriale attraverso la quale evidenziare la complessità e l’organicità di una lunga ricerca.
Comunicato stampa
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Nuovo appuntamento presso la 3D Gallery di Venezia Mestre con la rassegna extraMOENIA, progetto di ricerca ideato e curato da Adolfina De Stefani e Gaetano Salerno, in collaborazione con Mismomatic e Segnoperenne, focalizzato sull’indagine e sulla documentazione del rapporto tra arte e vita, tra finzione e realtà, tra artista e spazio interno/ spazio esterno della galleria.
extraMOENIA apre la galleria alla città e la città ritrova all’interno del luogo espositivo la naturale estensione della propria identità, lasciandosi contaminare dalle forme umane e naturali che sussistono pure esterne ai circuiti artistici, in attesa di essere intercettate, esplorate ed esposte.
extraMOENIA vuole infatti instaurare scambi logici e significativi tra differenti registri culturali, quello alto dell’icona dell’arte e quello basso dell’immagine reale prima della sua trasformazione e consacrazione iconica, svuotando entrambi i linguaggi delle proprie autorefenzialità per inserirli in un percorso comunicativo fluido e spontaneo in cui differenti organismi vitali – azioni e idee - intuiscono e intercettano nuovi principi relazionali, nuovi contesti espositivi e nuove forme di convivenza.
extraMOENIA inverte i ruoli di città e galleria, ne modifica le strutture, analizza l’interspazio che nasce dalla loro sovrapposizione e dalla loro compenetrazione, ristabilendo i contatti tra il fuori e il dentro dell’arte, individuando nelle metafore delle strade, degli edifici, delle aree verdi, dei non–luoghi della cementificazione e nelle azioni degli attori di questi molteplici palcoscenici sociali e intellettuali gli spunti per una puntuale ed eterogenea documentazione della contemporaneità.
Dopo le personali di Enrico Bonetto (UNTITLED), Fiuto Rama (T.T.T. | the tube theory) e Anastasia Moro (AVATAR) si inaugura sabato 12 aprile 2014 alle ore 19.00, PROGETTO | OGGETTO, personale del pittore e scultore Giorgio Trinciarelli, a cura di Adolfina De Stefani e Gaetano Salerno, con presentazione critica di Gaetano Salerno.
Giorgio Trinciarelli, toscano di nascita ma veneziano d’adozione (vive e lavora a Marghera) propone per l’occasione una selezione di lavori pittorici e scultorei selezionati ed esposti in mostra seguendo una linea tematica curatoriale attraverso la quale, tenendo conto dell’eterogeneità di una produzione basata prevalentemente sui materiali e sulle loro diverse potenzialità espressive, evidenziare la complessità e l’organicità di una lunga ricerca.
Appresa la tecnica dal padre, scultore di metalli e dallo zio, scultore della pietra, l’artista intraprende infatti un percorso plurilinguistico declinato in una vasta produzione pittorica su carta (acquerelli, chine, acrilici, incisioni) e in una parallela produzione scultorea (alabastri, vetri, ceramiche, metalli, legni, resine, polistirolo), improntate entrambe ad una evidente tensione segnica che fonde elementi razionali a elementi irrazionali; trasmettendo in entrambi i casi esperienze dirette ed esistenziali emergono così nei progetti dipinti e negli oggetti scolpiti sia le emozioni sia le contraddizioni sociali di una realtà contemporanea della quale egli stesso diviene osservatore e interprete.
Dice l’artista a proposito del proprio lavoro: “L’espressione figurativa è, prima di tutto, un bisogno, quasi fisiologico, che nasce dall’interno; ho sempre pensato che tra arte e vita vissuta vi sia uno stretto legame e che la produzione artistica non possa che fare riferimento agli aspetti più profondi dell’esistenza di ciascuno di noi. L’esperienza artistica diventa così uno scavare attraverso la forma, scavando quest’ultima per scavare me stesso, alla ricerca dell’essenza del mio sentire. In questo sentire confluiscono elementi individuali, interni, esterni, sociali e politici”.
“Le opere” continua l’artista “nascono come segno (e come gesto) sulla carta, per poi evolvere verso la tridimensionalità, in un processo in cui l’emergere preconscio della forma è fondamentale e condiziona tutto il successivo sviluppo del progetto. La ricerca poi si sviluppa ulteriormente in indagine sui materiali e sui linguaggi di ciascuno di essi, prescindendo tuttavia da qualsiasi riferimento decorativistico e monumentalistico”.
Scrive Gaetano Salerno, a proposito della ricerca dell’artista, nel testo critico Dal progetto all’oggetto:
“ […] Il creare forme, estenderle di là dell’intelletto, sembra seguire nell’opera di Giorgio Trinciarelli una libera associazione freudiana dei pensieri, spinti oltre la loro effimera sostanza verbale, oltre la loro consistenza emotiva; le masse che l’artista organizza e inserisce sistematicamente nel mondo delle immagini reali è la stessa che con leggerezza e immediatezza psichica si distribuisce sul foglio bianco e intonso, assecondando linee apparentemente irrazionali che seguono intuitivamente divagazioni dell’animo, segnando punti e tracciando arabeschi con i quali disegnare una mappatura complessa ma risolutiva della mente assoggettata a regole espressive e comunicative proprie di immagini assolute e totalitarie.
L’oggetto è dunque per Giorgio lo spazio recondito dei trascorsi e dei vissuti emotivi, dei ricordi superficialmente rimossi; posto di fronte all’evidenza dell’oggetto l’artista sembra interrogarsi sull’origine dei pensieri e sulla loro natura trasmigrante che consente di accettare una forma conclamata come esposizione di un bene intellettuale e non possedibile se non attraverso una sua fruizione estrinseca, sublimandone la natura terrena nella riconsiderazione di un significato incorporato nel prodotto stesso che non può più disgiungere la teoria costruttiva dell’oggetto dall’oggetto stesso, disgiungendo così la dimensione materiale dalla sua antitesi, l’extra-materialità […]”.
L’artista Giorgio Trinciarelli sarà presente in galleria in occasione della vernice di sabato 12 aprile 2014, presentato dal critico d’arte Gaetano Salerno.
Venerdì 18 aprile 2014 è inoltre previsto un incontro-aperitivo in galleria (ore 18.30, ingresso libero), per discutere, prendendo spunto dalla ricerca dell’artista sul tema della creazione artistica e della sua progettazione concettuale, dei criteri di produzione, realizzazione e determinazione dell’oggetto artistico nel complesso panorama dell’arte contemporanea (seguirà comunicato stampa).
extraMOENIA apre la galleria alla città e la città ritrova all’interno del luogo espositivo la naturale estensione della propria identità, lasciandosi contaminare dalle forme umane e naturali che sussistono pure esterne ai circuiti artistici, in attesa di essere intercettate, esplorate ed esposte.
extraMOENIA vuole infatti instaurare scambi logici e significativi tra differenti registri culturali, quello alto dell’icona dell’arte e quello basso dell’immagine reale prima della sua trasformazione e consacrazione iconica, svuotando entrambi i linguaggi delle proprie autorefenzialità per inserirli in un percorso comunicativo fluido e spontaneo in cui differenti organismi vitali – azioni e idee - intuiscono e intercettano nuovi principi relazionali, nuovi contesti espositivi e nuove forme di convivenza.
extraMOENIA inverte i ruoli di città e galleria, ne modifica le strutture, analizza l’interspazio che nasce dalla loro sovrapposizione e dalla loro compenetrazione, ristabilendo i contatti tra il fuori e il dentro dell’arte, individuando nelle metafore delle strade, degli edifici, delle aree verdi, dei non–luoghi della cementificazione e nelle azioni degli attori di questi molteplici palcoscenici sociali e intellettuali gli spunti per una puntuale ed eterogenea documentazione della contemporaneità.
Dopo le personali di Enrico Bonetto (UNTITLED), Fiuto Rama (T.T.T. | the tube theory) e Anastasia Moro (AVATAR) si inaugura sabato 12 aprile 2014 alle ore 19.00, PROGETTO | OGGETTO, personale del pittore e scultore Giorgio Trinciarelli, a cura di Adolfina De Stefani e Gaetano Salerno, con presentazione critica di Gaetano Salerno.
Giorgio Trinciarelli, toscano di nascita ma veneziano d’adozione (vive e lavora a Marghera) propone per l’occasione una selezione di lavori pittorici e scultorei selezionati ed esposti in mostra seguendo una linea tematica curatoriale attraverso la quale, tenendo conto dell’eterogeneità di una produzione basata prevalentemente sui materiali e sulle loro diverse potenzialità espressive, evidenziare la complessità e l’organicità di una lunga ricerca.
Appresa la tecnica dal padre, scultore di metalli e dallo zio, scultore della pietra, l’artista intraprende infatti un percorso plurilinguistico declinato in una vasta produzione pittorica su carta (acquerelli, chine, acrilici, incisioni) e in una parallela produzione scultorea (alabastri, vetri, ceramiche, metalli, legni, resine, polistirolo), improntate entrambe ad una evidente tensione segnica che fonde elementi razionali a elementi irrazionali; trasmettendo in entrambi i casi esperienze dirette ed esistenziali emergono così nei progetti dipinti e negli oggetti scolpiti sia le emozioni sia le contraddizioni sociali di una realtà contemporanea della quale egli stesso diviene osservatore e interprete.
Dice l’artista a proposito del proprio lavoro: “L’espressione figurativa è, prima di tutto, un bisogno, quasi fisiologico, che nasce dall’interno; ho sempre pensato che tra arte e vita vissuta vi sia uno stretto legame e che la produzione artistica non possa che fare riferimento agli aspetti più profondi dell’esistenza di ciascuno di noi. L’esperienza artistica diventa così uno scavare attraverso la forma, scavando quest’ultima per scavare me stesso, alla ricerca dell’essenza del mio sentire. In questo sentire confluiscono elementi individuali, interni, esterni, sociali e politici”.
“Le opere” continua l’artista “nascono come segno (e come gesto) sulla carta, per poi evolvere verso la tridimensionalità, in un processo in cui l’emergere preconscio della forma è fondamentale e condiziona tutto il successivo sviluppo del progetto. La ricerca poi si sviluppa ulteriormente in indagine sui materiali e sui linguaggi di ciascuno di essi, prescindendo tuttavia da qualsiasi riferimento decorativistico e monumentalistico”.
Scrive Gaetano Salerno, a proposito della ricerca dell’artista, nel testo critico Dal progetto all’oggetto:
“ […] Il creare forme, estenderle di là dell’intelletto, sembra seguire nell’opera di Giorgio Trinciarelli una libera associazione freudiana dei pensieri, spinti oltre la loro effimera sostanza verbale, oltre la loro consistenza emotiva; le masse che l’artista organizza e inserisce sistematicamente nel mondo delle immagini reali è la stessa che con leggerezza e immediatezza psichica si distribuisce sul foglio bianco e intonso, assecondando linee apparentemente irrazionali che seguono intuitivamente divagazioni dell’animo, segnando punti e tracciando arabeschi con i quali disegnare una mappatura complessa ma risolutiva della mente assoggettata a regole espressive e comunicative proprie di immagini assolute e totalitarie.
L’oggetto è dunque per Giorgio lo spazio recondito dei trascorsi e dei vissuti emotivi, dei ricordi superficialmente rimossi; posto di fronte all’evidenza dell’oggetto l’artista sembra interrogarsi sull’origine dei pensieri e sulla loro natura trasmigrante che consente di accettare una forma conclamata come esposizione di un bene intellettuale e non possedibile se non attraverso una sua fruizione estrinseca, sublimandone la natura terrena nella riconsiderazione di un significato incorporato nel prodotto stesso che non può più disgiungere la teoria costruttiva dell’oggetto dall’oggetto stesso, disgiungendo così la dimensione materiale dalla sua antitesi, l’extra-materialità […]”.
L’artista Giorgio Trinciarelli sarà presente in galleria in occasione della vernice di sabato 12 aprile 2014, presentato dal critico d’arte Gaetano Salerno.
Venerdì 18 aprile 2014 è inoltre previsto un incontro-aperitivo in galleria (ore 18.30, ingresso libero), per discutere, prendendo spunto dalla ricerca dell’artista sul tema della creazione artistica e della sua progettazione concettuale, dei criteri di produzione, realizzazione e determinazione dell’oggetto artistico nel complesso panorama dell’arte contemporanea (seguirà comunicato stampa).
12
aprile 2014
Giorgio Trinciarelli – Progetto-oggetto
Dal 12 al 25 aprile 2014
arte contemporanea
Location
3D GALLERY
Venezia, Via Antonio Da Mestre, 31, (Venezia)
Venezia, Via Antonio Da Mestre, 31, (Venezia)
Orario di apertura
martedì, mercoledì e venerdì ore 16.00 | 20.00
Vernissage
12 Aprile 2014, ore 19.00
Autore
Curatore