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Hans Op de Beeck – In silenziosa conversazione con Correggio
Dopo vedovamazzei con Raffaello (2007) e Giulio Paolini con Canova (2008), quest’anno il belga Hans Op de Beeck riflette sull’opera di Correggio stabilendo un “dialogo silenzioso” nell’ambito del progetto Committenze Contemporanee, che invita a sperimentare e a riflettere sul grande patrimonio della Collezione Borghese.
Comunicato stampa
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(24 aprile 2009) – Dopo vedovamazzei con Raffaello (2007) e Giulio Paolini con Canova (2008), quest’anno il belga Hans Op de Beeck riflette sull’opera di Correggio stabilendo un “dialogo silenzioso” nell’ambito del progetto Committenze Contemporanee, che invita a sperimentare e a riflettere sul grande patrimonio della Collezione Borghese.
Ideato nel decennale della riapertura di Galleria Borghese, Committenze Contemporanee si lega al programma Dieci Grandi Mostre – dieci esposizioni dedicate ai maggiori artisti presenti nelle raccolte della storica Galleria, tra cui figurano Correggio, Tiziano, Bernini, Caravaggio – con l’obiettivo di valorizzare i capolavori del Passato e di incentivarne lo studio e gli approfondimenti attraverso lo sguardo degli artisti del nostro tempo. Riflessione, ma anche scambio e arricchimento per la visione degli artisti contemporanei che ritrovano nella storia nuovi stimoli per la propria ricerca.
L’opera viene commissionata da Galleria Borghese in collaborazione con MAXXI Museo Nazionale delle Arti del XXI secolo e UniCredit & Art, il progetto che UniCredit Group dedica in tutta Europa alla promozione della ricerca artistica e alla divulgazione dei linguaggi della contemporaneità. In quest’innovativa formula di partnership tra istituzioni pubbliche e privato, una commissione congiunta composta dalle tre realtà seleziona ogni anno un artista per questa speciale produzione.
Per questa terza edizione è stato scelto Hans Op de Beeck, artista belga tra le figure di primo piano della scena internazionale, presente alle biennali di Shanghai nel 2006 e di Singapore nel 2008 ha da poco inaugurato una personale alla Galleria Continua di Pechino. In giugno l’artista sarà tra i protagonisti della sezione Art Unlimited di Art Basel e parteciperà alla mostra collettiva In-Finitum, presso Palazzo Fortuny che si svolgerà in parallelo alla Biennale di Venezia.
Come per i progetti di vedovamazzei e Paolini, l’installazione di Op de Beeck andrà da UniCredit Group in comodato a lungo termine al MAXXI di Roma per costituire un nucleo coerente all’interno della collezione del Museo.
Interamente e appositamente creato per l’occasione, l’intervento di Op de Beeck, intitolato In silenziosa conversazione con Correggio è costituito da due gruppi di opere composti ognuno da tre grandi acquerelli in bianco e nero.
Da un punto di vista tematico i lavori si focalizzano su interni abbandonati e scene di esterni che richiamano la natura intima e introversa che caratterizza la maggior parte della produzione artistica del Correggio.
Sebbene l’approccio di Op de Beeck sia multidisciplinare, lo spirito del suo lavoro è radicato nella pittura figurativa. Attraverso libere associazioni e l’uso della fotografia Op de Beeck isola, traspone e astrae dai dipinti del Correggio figure, ambientazioni, oggetti, dettagli sintetizzandoli in nuove composizioni. La scelta di realizzare acquerelli in bianco e nero come punto di partenza formale nasce da ciò che ha maggiormente colpito Op de Beeck delle immagini di Correggio: non i soggetti che, come molti dei suoi contemporanei, sono tratti dall’immaginario mitologico e biblico, né il dinamismo delle forme o la ricchezza dei cromatismi. Ciò che ha attratto Op de Beeck è una sorta di melanconia silenziosa, dolce e sensuale che attraversa la produzione del Maestro del Rinascimento, tratto che intende far emergere nella sua installazione.
Laura Barreca, per il MAXXI, segue l’artista nella realizzazione del suo progetto.
Verrà comunicato un calendario di incontri gratuiti intorno all’opera, a cura del Servizio Educativo del MAXXI Museo Nazionale delle Arti del XXI secolo.
La mostra è accompagnata da una pubblicazione.
Si ringrazia Galleria Continua, San Gimignano / Beijing / Le Moulin, e Academia Belgica di Roma.
Note biografiche
Nato nel 1969 a Turnhout, Hans Op de Beeck vive e lavora a Bruxelles.
La ricerca di Hans Op de Beeck abbraccia diversi media, dall’installazione alla scultura, dal video al film d’animazione, dalla fotografia al disegno alla pittura alla progettazione scenica. Costruisce e mette in scena luoghi urbani e familiari, contemporanei e fittizi, situazioni e personaggi che risultano estremamente familiari allo sguardo dello spettatore. Ciò include sia la creazione di angoli isolati dedicati alla riflessione o spazi affollati, talvolta popolati da goffi personaggi che in parte ci mostrano come viviamo oggi, i percorsi che seguiamo e il modo in cui cerchiamo, con grande inettitudine, di gestire il tempo, lo spazio e gli altri.
Una vena melanconica sembra percorrere l’intera produzione dell’artista belga, così come un certo gusto romantico che si codifica nella ripresa di alcuni stereotipi della rappresentazione del romanticismo che Op de Beeck reintroduce come valori attuali.
Tra il 2002 e il 2003 è in residenza al MoMA-P.S.1 di New York, nel 2001 ha vinto il Prix Jeune Peinture Belge 2001, nel 2006 il premio Eugène Baie 2003-2005.
Il 30 aprile 2009 verrà insignito del Catholic University of Leuven Culture Prize 2009-2010.
Numerose le mostre personali e collettive di livello internazionale a cui Op de Beeck ha preso parte in questi anni. Dal Reina Sofia (Madrid) allo Scottsdale Museum of Contemporary Art (Arizona), dallo ZKM (Karlsruhe) alla Kunstverein (Hannover), dalla Whitechapel Art Gallery (Londra), allo S.M.A.K (Ghent), al P.S.1 (New York).
Tra le più recenti personali ricordiamo Staging Silence a Galleria Continua, Pechino (2009), Location (6) opera presentata in occasione dell’Holland Festival di Amsterdam e Celebration alla Galleria Continua, San Gimignano (2008), la mostra itinerante Extensions al Treasury of Saint Peter, Leuven, e al Centraal Museum, Utrecht (2007).
Nella prossima edizione della fiera di Art Basel (dal 10 al 14 giugno, 2009), nella sezione Art Unlimited, Op de Beeck presenterà la monumentale installazione scultorea Location (6).
Ideato nel decennale della riapertura di Galleria Borghese, Committenze Contemporanee si lega al programma Dieci Grandi Mostre – dieci esposizioni dedicate ai maggiori artisti presenti nelle raccolte della storica Galleria, tra cui figurano Correggio, Tiziano, Bernini, Caravaggio – con l’obiettivo di valorizzare i capolavori del Passato e di incentivarne lo studio e gli approfondimenti attraverso lo sguardo degli artisti del nostro tempo. Riflessione, ma anche scambio e arricchimento per la visione degli artisti contemporanei che ritrovano nella storia nuovi stimoli per la propria ricerca.
L’opera viene commissionata da Galleria Borghese in collaborazione con MAXXI Museo Nazionale delle Arti del XXI secolo e UniCredit & Art, il progetto che UniCredit Group dedica in tutta Europa alla promozione della ricerca artistica e alla divulgazione dei linguaggi della contemporaneità. In quest’innovativa formula di partnership tra istituzioni pubbliche e privato, una commissione congiunta composta dalle tre realtà seleziona ogni anno un artista per questa speciale produzione.
Per questa terza edizione è stato scelto Hans Op de Beeck, artista belga tra le figure di primo piano della scena internazionale, presente alle biennali di Shanghai nel 2006 e di Singapore nel 2008 ha da poco inaugurato una personale alla Galleria Continua di Pechino. In giugno l’artista sarà tra i protagonisti della sezione Art Unlimited di Art Basel e parteciperà alla mostra collettiva In-Finitum, presso Palazzo Fortuny che si svolgerà in parallelo alla Biennale di Venezia.
Come per i progetti di vedovamazzei e Paolini, l’installazione di Op de Beeck andrà da UniCredit Group in comodato a lungo termine al MAXXI di Roma per costituire un nucleo coerente all’interno della collezione del Museo.
Interamente e appositamente creato per l’occasione, l’intervento di Op de Beeck, intitolato In silenziosa conversazione con Correggio è costituito da due gruppi di opere composti ognuno da tre grandi acquerelli in bianco e nero.
Da un punto di vista tematico i lavori si focalizzano su interni abbandonati e scene di esterni che richiamano la natura intima e introversa che caratterizza la maggior parte della produzione artistica del Correggio.
Sebbene l’approccio di Op de Beeck sia multidisciplinare, lo spirito del suo lavoro è radicato nella pittura figurativa. Attraverso libere associazioni e l’uso della fotografia Op de Beeck isola, traspone e astrae dai dipinti del Correggio figure, ambientazioni, oggetti, dettagli sintetizzandoli in nuove composizioni. La scelta di realizzare acquerelli in bianco e nero come punto di partenza formale nasce da ciò che ha maggiormente colpito Op de Beeck delle immagini di Correggio: non i soggetti che, come molti dei suoi contemporanei, sono tratti dall’immaginario mitologico e biblico, né il dinamismo delle forme o la ricchezza dei cromatismi. Ciò che ha attratto Op de Beeck è una sorta di melanconia silenziosa, dolce e sensuale che attraversa la produzione del Maestro del Rinascimento, tratto che intende far emergere nella sua installazione.
Laura Barreca, per il MAXXI, segue l’artista nella realizzazione del suo progetto.
Verrà comunicato un calendario di incontri gratuiti intorno all’opera, a cura del Servizio Educativo del MAXXI Museo Nazionale delle Arti del XXI secolo.
La mostra è accompagnata da una pubblicazione.
Si ringrazia Galleria Continua, San Gimignano / Beijing / Le Moulin, e Academia Belgica di Roma.
Note biografiche
Nato nel 1969 a Turnhout, Hans Op de Beeck vive e lavora a Bruxelles.
La ricerca di Hans Op de Beeck abbraccia diversi media, dall’installazione alla scultura, dal video al film d’animazione, dalla fotografia al disegno alla pittura alla progettazione scenica. Costruisce e mette in scena luoghi urbani e familiari, contemporanei e fittizi, situazioni e personaggi che risultano estremamente familiari allo sguardo dello spettatore. Ciò include sia la creazione di angoli isolati dedicati alla riflessione o spazi affollati, talvolta popolati da goffi personaggi che in parte ci mostrano come viviamo oggi, i percorsi che seguiamo e il modo in cui cerchiamo, con grande inettitudine, di gestire il tempo, lo spazio e gli altri.
Una vena melanconica sembra percorrere l’intera produzione dell’artista belga, così come un certo gusto romantico che si codifica nella ripresa di alcuni stereotipi della rappresentazione del romanticismo che Op de Beeck reintroduce come valori attuali.
Tra il 2002 e il 2003 è in residenza al MoMA-P.S.1 di New York, nel 2001 ha vinto il Prix Jeune Peinture Belge 2001, nel 2006 il premio Eugène Baie 2003-2005.
Il 30 aprile 2009 verrà insignito del Catholic University of Leuven Culture Prize 2009-2010.
Numerose le mostre personali e collettive di livello internazionale a cui Op de Beeck ha preso parte in questi anni. Dal Reina Sofia (Madrid) allo Scottsdale Museum of Contemporary Art (Arizona), dallo ZKM (Karlsruhe) alla Kunstverein (Hannover), dalla Whitechapel Art Gallery (Londra), allo S.M.A.K (Ghent), al P.S.1 (New York).
Tra le più recenti personali ricordiamo Staging Silence a Galleria Continua, Pechino (2009), Location (6) opera presentata in occasione dell’Holland Festival di Amsterdam e Celebration alla Galleria Continua, San Gimignano (2008), la mostra itinerante Extensions al Treasury of Saint Peter, Leuven, e al Centraal Museum, Utrecht (2007).
Nella prossima edizione della fiera di Art Basel (dal 10 al 14 giugno, 2009), nella sezione Art Unlimited, Op de Beeck presenterà la monumentale installazione scultorea Location (6).
28
maggio 2009
Hans Op de Beeck – In silenziosa conversazione con Correggio
Dal 28 maggio al 10 ottobre 2009
arte contemporanea
Location
GALLERIA BORGHESE
Roma, Piazzale Scipione Borghese, 5, (Roma)
Roma, Piazzale Scipione Borghese, 5, (Roma)
Biglietti
integrazione di 2 euro al biglietto di entrata del Museo
Orario di apertura
Da martedì a domenica, dalle 9.00 alle 19.00
Lunedì chiuso
Vernissage
28 Maggio 2009, ore 18.00 su invito, conversazione con l’Artista
Sito web
www.maxxi.parc.beniculturali.it
Ufficio stampa
STUDIO PESCI
Autore
Curatore