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Manuella Muerner Marioni – 30 anni d’arte
In mostra, una quarantina di opere tra sculture realizzate con vetro Tiffany e frammenti di specchio, pietre ed elementi naturali e dipinti realizzati con materiali di recupero e pittura ad acrilico.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Nella filosofia artistica di Manuella Muerner Marioni la vita e l’Essere ricoprono un ruolo di assoluta
importanza, sia concettualmente, sia visivamente. Si potrebbe anzi dire che entrambi fanno parte
di un’unica affascinante idea dell’esistenza che fonde utopia e realtà in un gioco di forme, spazio,
colore. L’obiettivo dell’artista è di spezzare l’ordine rigoroso convenzionale della società e del mondo,
mostrandocelo attraverso un riflesso effimero, cangiante, mutevole, sempre nuovo. Nelle tessere di
specchio o di vetro viene riflesso o assorbito lo spazio reale, trasformandolo in luce e colore, permettendo
all’osservatore di entrare a far parte del processo creativo dell’artista attraverso la sua immagine, ormai
diventa parte integrante dell’opera. I colori sgargianti dell’acrilico sottolineano, nei dipinti, passaggi ed
elementi simbolici, quasi a definire mondi mistici e spirituali lasciati alla scoperta dei fruitori, che nel
percorrere la superficie con lo sguardo possono perdersi o ritrovarsi in labirinti di segni e di lampi cromatici
e tonali. (Guido Folco)
“Nel mio lavoro cerco di uscire dagli schemi convenzionali della società. L’arte è una miscela di
contraddizione e di ordine. La forma è l’aspetto più importante e cerco di raggiungerlo con forme e
materiali semplici. Le mie opere sono lo strumento con cui riesco ad andare oltre le percezioni convenzionali.
La forma mutata, come sottolineato da colori sgargianti, è quindi creata da un nuovo e dinamico insieme.
Chi guarda le mie opere ha la possibilità di evadere per un viaggio di scoperta e quindi decodificare i
simboli nascosti e i segni geometrici. Forme e segni diventano una lingua propria e sono spesso composti di
geroglifici per testimoniare elementi provenienti da culture del passato. Il colore brillante sulle immagini ha
lo scopo di rafforzare i segni ei simboli. L'immagine vive e altera la sua espressione grazie alla luce riflessa
su di essa”.
importanza, sia concettualmente, sia visivamente. Si potrebbe anzi dire che entrambi fanno parte
di un’unica affascinante idea dell’esistenza che fonde utopia e realtà in un gioco di forme, spazio,
colore. L’obiettivo dell’artista è di spezzare l’ordine rigoroso convenzionale della società e del mondo,
mostrandocelo attraverso un riflesso effimero, cangiante, mutevole, sempre nuovo. Nelle tessere di
specchio o di vetro viene riflesso o assorbito lo spazio reale, trasformandolo in luce e colore, permettendo
all’osservatore di entrare a far parte del processo creativo dell’artista attraverso la sua immagine, ormai
diventa parte integrante dell’opera. I colori sgargianti dell’acrilico sottolineano, nei dipinti, passaggi ed
elementi simbolici, quasi a definire mondi mistici e spirituali lasciati alla scoperta dei fruitori, che nel
percorrere la superficie con lo sguardo possono perdersi o ritrovarsi in labirinti di segni e di lampi cromatici
e tonali. (Guido Folco)
“Nel mio lavoro cerco di uscire dagli schemi convenzionali della società. L’arte è una miscela di
contraddizione e di ordine. La forma è l’aspetto più importante e cerco di raggiungerlo con forme e
materiali semplici. Le mie opere sono lo strumento con cui riesco ad andare oltre le percezioni convenzionali.
La forma mutata, come sottolineato da colori sgargianti, è quindi creata da un nuovo e dinamico insieme.
Chi guarda le mie opere ha la possibilità di evadere per un viaggio di scoperta e quindi decodificare i
simboli nascosti e i segni geometrici. Forme e segni diventano una lingua propria e sono spesso composti di
geroglifici per testimoniare elementi provenienti da culture del passato. Il colore brillante sulle immagini ha
lo scopo di rafforzare i segni ei simboli. L'immagine vive e altera la sua espressione grazie alla luce riflessa
su di essa”.
07
novembre 2014
Manuella Muerner Marioni – 30 anni d’arte
Dal 07 al 29 novembre 2014
arte contemporanea
Location
MIIT – MUSEO INTERNAZIONALE ITALIA ARTE
Torino, Corso Cairoli, 4, (Torino)
Torino, Corso Cairoli, 4, (Torino)
Orario di apertura
da martedì a sabato dalle 15:00 alle 19:00; su appuntamento domenica e lunedì per visite guidate, gruppi, scolaresche.
Vernissage
7 Novembre 2014, h 18
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