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Moto d’idee. Faenza verso il distretto culturale evoluto
Queste due giornate, a cui tutta la città è invitata a partecipare, rappresentano il punto di partenza di un processo di condivisione delle linee strategiche a livello territoriale finalizzato alla realizzazione del distretto culturale di Faenza
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Il 27 e 28 ottobre presso il Teatro Masini, il Comune di Faenza presenta all’interno di un convegno internazionale il progetto del distretto culturale evoluto della città. Queste due giornate, a cui tutta la città è invitata a partecipare, rappresentano il punto di partenza di un processo di condivisione delle linee strategiche a livello territoriale finalizzato alla realizzazione del distretto culturale di Faenza.
“Ogni comunità deve pensare e preparare il proprio futuro e la cultura è lo strumento più importante per farlo, insieme alla liberazione delle energie e della creatività che si trovano nelle nuove generazioni”. Questo è, nelle parole del Sindaco della città di Faenza Claudio Casadio, l’obiettivo con cui rappresentanti delle amministrazioni, attori locali, studiosi ed esperti saranno coinvolti nel dibattito sugli scenari futuri del territorio, in cui la cultura diventa protagonista nella definizione di nuovi percorsi di sviluppo locale.
Nel modello del distretto culturale evoluto la correlazione tra i settori culturale, formativo e produttivo diviene motore propulsivo per creare un sistema integrato e competitivo, per attivare processi di scambio e confronto, per generare meccanismi innovativi di attrazione, come dimostrato da un’ampia casistica internazionale.
Per Pier Luigi Sacco, direttore scientifico di goodwill e “ideatore” di questo modello, il convegno rappresenta, proprio l’occasione per “inaugurare un nuovo modo di fare politica culturale sul territorio italiano”.
Identità culturale, riconversione innovativa, formazione, immagine del territorio: sono queste le linee strategiche del percorso di sviluppo del distretto culturale evoluto di Faenza, elaborato da goodwill, in collaborazione con il “Laboratorio Cultura” di Faenza. Secondo queste stesse linee, il dibattito si articolerà in quattro sessioni, con l’intervento di esperti internazionali e la presentazione di casi di eccellenza:
* per la linea strategica dell’identità culturale, Hannes Leopoldseder, co-fondatore di Ars Electronica (Linz, Austria), uno dei più importanti festival mondiali dedicati alla multimedialità, divenuto il traino per uno sviluppo socio-economico duraturo della città;
* per la linea strategica della riconversione innovativa, Maria Sätherström, Vice Amministratore Delegato dell’Ideon Science Park (Lund, Svezia), il più grande parco scientifico della Scandinavia e uno dei più vasti d’Europa, caratterizzato dalla stretta collaborazione tra comunità imprenditoriale, università, centri di ricerca e istituzioni pubbliche;
* per la linea strategica formazione, Simon Roodhouse, docente di Creative Industries, di cui è uno dei massimi esperti a livello internazionale, presso la University of Arts London, e autore del libro “Cultural Quarters, Principles and Practice”, nel quale evidenzia il ruolo cruciale e strategico svolto dalle università nelle strategie di riqualificazione culturale di una città;
* per la linea strategica immagine del territorio, Riccardo Marini, City Design Leader del City Council di Edimburgo, città che dalla fine degli anni novanta ha avviato un processo di pianificazione culturale teso alla promozione locale, nazionale e internazionale dell’identità culturale cittadina.
A partire dai giorni precedenti il convegno, le istituzioni e le associazioni culturali della città presentano un intenso programma di eventi collaterali, a testimonianza della vivacità culturale del territorio.
“Ogni comunità deve pensare e preparare il proprio futuro e la cultura è lo strumento più importante per farlo, insieme alla liberazione delle energie e della creatività che si trovano nelle nuove generazioni”. Questo è, nelle parole del Sindaco della città di Faenza Claudio Casadio, l’obiettivo con cui rappresentanti delle amministrazioni, attori locali, studiosi ed esperti saranno coinvolti nel dibattito sugli scenari futuri del territorio, in cui la cultura diventa protagonista nella definizione di nuovi percorsi di sviluppo locale.
Nel modello del distretto culturale evoluto la correlazione tra i settori culturale, formativo e produttivo diviene motore propulsivo per creare un sistema integrato e competitivo, per attivare processi di scambio e confronto, per generare meccanismi innovativi di attrazione, come dimostrato da un’ampia casistica internazionale.
Per Pier Luigi Sacco, direttore scientifico di goodwill e “ideatore” di questo modello, il convegno rappresenta, proprio l’occasione per “inaugurare un nuovo modo di fare politica culturale sul territorio italiano”.
Identità culturale, riconversione innovativa, formazione, immagine del territorio: sono queste le linee strategiche del percorso di sviluppo del distretto culturale evoluto di Faenza, elaborato da goodwill, in collaborazione con il “Laboratorio Cultura” di Faenza. Secondo queste stesse linee, il dibattito si articolerà in quattro sessioni, con l’intervento di esperti internazionali e la presentazione di casi di eccellenza:
* per la linea strategica dell’identità culturale, Hannes Leopoldseder, co-fondatore di Ars Electronica (Linz, Austria), uno dei più importanti festival mondiali dedicati alla multimedialità, divenuto il traino per uno sviluppo socio-economico duraturo della città;
* per la linea strategica della riconversione innovativa, Maria Sätherström, Vice Amministratore Delegato dell’Ideon Science Park (Lund, Svezia), il più grande parco scientifico della Scandinavia e uno dei più vasti d’Europa, caratterizzato dalla stretta collaborazione tra comunità imprenditoriale, università, centri di ricerca e istituzioni pubbliche;
* per la linea strategica formazione, Simon Roodhouse, docente di Creative Industries, di cui è uno dei massimi esperti a livello internazionale, presso la University of Arts London, e autore del libro “Cultural Quarters, Principles and Practice”, nel quale evidenzia il ruolo cruciale e strategico svolto dalle università nelle strategie di riqualificazione culturale di una città;
* per la linea strategica immagine del territorio, Riccardo Marini, City Design Leader del City Council di Edimburgo, città che dalla fine degli anni novanta ha avviato un processo di pianificazione culturale teso alla promozione locale, nazionale e internazionale dell’identità culturale cittadina.
A partire dai giorni precedenti il convegno, le istituzioni e le associazioni culturali della città presentano un intenso programma di eventi collaterali, a testimonianza della vivacità culturale del territorio.
27
ottobre 2006
Moto d’idee. Faenza verso il distretto culturale evoluto
Dal 27 al 28 ottobre 2006
incontro - conferenza
Location
TEATRO A. MASINI
Faenza, Piazza Cesare Battisti, (Ravenna)
Faenza, Piazza Cesare Battisti, (Ravenna)
Sito web
www.good-will.it