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Riccardo Moncalvo – One more time!
Ormai maestro indiscusso, nome tra i più importanti e longevi della fotografia italiana, Riccardo Moncalvo porta, nelle sale di Zuma, immagini in bianco e nero dell’industria torinese del ventennio che abbraccia la seconda Guerra Mondiale
Comunicato stampa
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Dopo anni di silenzio, torna ad esporre il torinese Riccardo Moncalvo (classe 1915). E dunque one more time! per una carriera lunga, proficua e non ancora terminata. Ancora una volta per sistemare la ciliegina su quella torta di successi, costruita con fatica, dedizione e tanto amore per il proprio mestiere. Ed è grazie a questo amore per la fotografia che Moncalvo ha perseguito i suoi sogni ed ha rispettato i suoi ideali.
Ormai maestro indiscusso, nome tra i più importanti e longevi della fotografia italiana, Riccardo Moncalvo porta, nelle sale di Zuma, immagini in bianco e nero dell’industria torinese del ventennio che abbraccia la seconda Guerra Mondiale (negativi del periodo compreso tra 1930-1950 e relative stampe del 2004-2005). Circa trenta opere a parete descrivono e documentano il fermento e la crescita industriale di quel periodo che il fotografo torinese ha vissuto in prima persona. Altri venti scatti, con varietà più ampia dei soggetti, saranno presenti in un book e visibili solo su richiesta.
E’ un viaggio nel tempo che ci regala l’immagine urbana di quegli anni. Una Torino in fermento, in movimento e sensibile ai cambiamenti (non solo industriali). L’obbiettivo del maestro ha fermato ed immortalato squarci della quotidianità con una capacità e sensibilità tale che quei momenti ancora vivono e profumano. Si passa dalla visione personale delle fabbriche per arrivare alla vita agreste, in uno scenario in cui il bianco e nero veste elegantemente i soggetti che a loro volta sfumano in tutte le tonalità del grigio.
Moncalvo, ovvero: della capacità di sorprendere.
"Di un maestro della fotografia che ha lavorato di ventennio in ventennio, testimoniando il novecento con quella che in termine giornalistico si dice copertura totale, si sono scritti copiosi testi di presentazione. Testi critici, storici, biografici, in genere ad accompagnare mostre personali, sempre più antologiche, sempre più retrospettive, sempre più – e doverosamente celebrative. Anche tesi di laurea, ulteriore e qualificata consacrazione, accompagnata da acquisizioni in pubbliche collezioni.
Crediamo ormai di conoscere l’opera di Riccardo Moncalvo nella sua interezza, di esserci appropriati appieno del suo percorso artistico e tecnico.
Invece non è così. Una giovane galleria di Torino, un giovane gallerista appassionato e studioso, hanno il potere di convincere il maestro a concedersi in una nuova mostra….di opere inedite!
State pensando a quelle iniziative discutibili, in cui si drenano i cassetti di un grande autore alla ricerca di quelli che per tutta la vita egli ha giudicato scarti immeritevoli di stampa? Niente affatto: Riccardo Moncalvo e Emanuele Catellani presentano al pubblico una raccolta di inediti veri, rappresentativi forse dei momenti più personali della vita del fotografo professionista. Immagini da grandi collezioni, quelle che di un autore raccolgono l’essenza.
Riccardo Moncalvo in tutto e per tutto, ma ancora una volta sorprendentemente nuovo. Alla prossima, Maestro."
di Luisella d’Alessandro
Ormai maestro indiscusso, nome tra i più importanti e longevi della fotografia italiana, Riccardo Moncalvo porta, nelle sale di Zuma, immagini in bianco e nero dell’industria torinese del ventennio che abbraccia la seconda Guerra Mondiale (negativi del periodo compreso tra 1930-1950 e relative stampe del 2004-2005). Circa trenta opere a parete descrivono e documentano il fermento e la crescita industriale di quel periodo che il fotografo torinese ha vissuto in prima persona. Altri venti scatti, con varietà più ampia dei soggetti, saranno presenti in un book e visibili solo su richiesta.
E’ un viaggio nel tempo che ci regala l’immagine urbana di quegli anni. Una Torino in fermento, in movimento e sensibile ai cambiamenti (non solo industriali). L’obbiettivo del maestro ha fermato ed immortalato squarci della quotidianità con una capacità e sensibilità tale che quei momenti ancora vivono e profumano. Si passa dalla visione personale delle fabbriche per arrivare alla vita agreste, in uno scenario in cui il bianco e nero veste elegantemente i soggetti che a loro volta sfumano in tutte le tonalità del grigio.
Moncalvo, ovvero: della capacità di sorprendere.
"Di un maestro della fotografia che ha lavorato di ventennio in ventennio, testimoniando il novecento con quella che in termine giornalistico si dice copertura totale, si sono scritti copiosi testi di presentazione. Testi critici, storici, biografici, in genere ad accompagnare mostre personali, sempre più antologiche, sempre più retrospettive, sempre più – e doverosamente celebrative. Anche tesi di laurea, ulteriore e qualificata consacrazione, accompagnata da acquisizioni in pubbliche collezioni.
Crediamo ormai di conoscere l’opera di Riccardo Moncalvo nella sua interezza, di esserci appropriati appieno del suo percorso artistico e tecnico.
Invece non è così. Una giovane galleria di Torino, un giovane gallerista appassionato e studioso, hanno il potere di convincere il maestro a concedersi in una nuova mostra….di opere inedite!
State pensando a quelle iniziative discutibili, in cui si drenano i cassetti di un grande autore alla ricerca di quelli che per tutta la vita egli ha giudicato scarti immeritevoli di stampa? Niente affatto: Riccardo Moncalvo e Emanuele Catellani presentano al pubblico una raccolta di inediti veri, rappresentativi forse dei momenti più personali della vita del fotografo professionista. Immagini da grandi collezioni, quelle che di un autore raccolgono l’essenza.
Riccardo Moncalvo in tutto e per tutto, ma ancora una volta sorprendentemente nuovo. Alla prossima, Maestro."
di Luisella d’Alessandro
04
maggio 2006
Riccardo Moncalvo – One more time!
Dal 04 maggio al 03 giugno 2006
fotografia
Location
ZUMA
Torino, Via Monginevro, 1bis, (Torino)
Torino, Via Monginevro, 1bis, (Torino)
Orario di apertura
dal lunedì al venerdì - dalle 15 alle 19, sabato solo su appuntamento
Vernissage
4 Maggio 2006, ore 18.30
Autore
Curatore