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Stefano Bergamo – Accordi e disaccordi anulari
Le tele, olio e acrilico su tela, proposte in questa sede risultano essere il frutto di un’attenta e analitica osservazione fatta da Stefano Bergamo su una delle problematiche alla quale siamo costantemente soggetti:il traffico.
Comunicato stampa
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Le tele, olio e acrilico su tela, proposte in questa sede risultano essere il frutto di un’attenta e analitica osservazione fatta da Stefano Bergamo su una delle problematiche alla quale siamo costantemente soggetti:il traffico.
Il giovane Artista leccese cerca, con magistrale ironia, di esorcizzare lo stress e la rabbia che accumuliamo a causa del traffico; tempo sprecato imbottigliati nel traffico cittadino, con l’occhio sempre rivolto all’orologio nella speranza di raggiungere in tempo il posto di lavoro o di non arrivare in ritardo ad un appuntamento.
Lo stesso dice: ‘ Odio il traffico, il suo lento incedere, il suo rumore, i gesti esasperati degli esseri umani ivi intrappolati. Me ne sto lì cercando di recuperare un po’ di tranquillità ed osservo per esorcizzarlo. Osservo i colori delle automobiline che mi accerchiano e mi rendono parte di una composizione. Osservo il rosso, il blu, il giallo ed il grigio. Sì, anche il grigio perché in fondo il traffico è grigio.
Odo dei suoni, sono avvolto dai suoni. Clacson e continue imprecazioni dell’automobilista medio, sono piacevoli note che giungono alle mie orecchie .Suoni che si fondono tra loro generando una sinfonia che altro non è se non rumore, in fondo il traffico è rumore!
Grigio e rumore, testimonianze della nostra quotidianità.
Saranno gli stessi i pensieri degli storici monumenti ed degli aitanti condottieri che dall’alto del loro piedistallo osservano tutto ciò? Loro, i principali fruitori di quest’opera d’arte in continua evoluzione, cosa direbbero?’
Orari di apertura Lun/Ven 8:30-13:30/14:45-15:45
Ingresso libero
Info evento cell.320.4571690
Ufficio Stampa Studio7.it www.associazionestudio7.it
Curatore MonnaLisa Salvati
Artista Stefano Bergamo
Biografia
Stefano Bergamo giovane artista pugliese nasce nel 1970.
Artista versatile ha al suo attivo molte personali in varie regioni d’Italia e la partecipazione ad alcune collettive.
Finalista nel 2006 al “Premio Arte Mondadori” e nel 2008 finalista al “Premio celeste”.
Dice di lui Simone Fappanni ‘Stefano Bergamo affronta uno degli aspetti più problematici delle grandi città: il traffico. Lo fa proponendo immagini di mezzi di locomozione che sembrano tanto vicini da sfiorarsi, creando un caos febbrile nel quale pare davvero impossibile districarsi.
Eppure tutti noi siamo chiamati quotidianamente a compiere questa impresa che appare veramente proibitiva.
Un aspetto alquanto singolare di questi lavori non è soltanto la modernità realistica, ma il fatto che l’artista riesca a trovare nella sterminata schiera di automobili, autobus, scooter e biciclette in fila, nei colori e negli infiniti design che si mescolano sul raccordo anulare – lì come nei mille raccordi anulari delle immense metropoli – una sorta di euritmia collettiva, dettata dalle tinte e della forme che si mescolano e generano una situazione reale ed irreale al tempo stesso.
Avvalendosi di una tecnica invidiabile, Stefano Bergamo è, dunque, capace di rappresentare situazioni ove un percorso stradale diviene motivo per osservare dinamiche di vicinanza fisica e di lontananza mentale che si moltiplicano continuamente.’
Il giovane Artista leccese cerca, con magistrale ironia, di esorcizzare lo stress e la rabbia che accumuliamo a causa del traffico; tempo sprecato imbottigliati nel traffico cittadino, con l’occhio sempre rivolto all’orologio nella speranza di raggiungere in tempo il posto di lavoro o di non arrivare in ritardo ad un appuntamento.
Lo stesso dice: ‘ Odio il traffico, il suo lento incedere, il suo rumore, i gesti esasperati degli esseri umani ivi intrappolati. Me ne sto lì cercando di recuperare un po’ di tranquillità ed osservo per esorcizzarlo. Osservo i colori delle automobiline che mi accerchiano e mi rendono parte di una composizione. Osservo il rosso, il blu, il giallo ed il grigio. Sì, anche il grigio perché in fondo il traffico è grigio.
Odo dei suoni, sono avvolto dai suoni. Clacson e continue imprecazioni dell’automobilista medio, sono piacevoli note che giungono alle mie orecchie .Suoni che si fondono tra loro generando una sinfonia che altro non è se non rumore, in fondo il traffico è rumore!
Grigio e rumore, testimonianze della nostra quotidianità.
Saranno gli stessi i pensieri degli storici monumenti ed degli aitanti condottieri che dall’alto del loro piedistallo osservano tutto ciò? Loro, i principali fruitori di quest’opera d’arte in continua evoluzione, cosa direbbero?’
Orari di apertura Lun/Ven 8:30-13:30/14:45-15:45
Ingresso libero
Info evento cell.320.4571690
Ufficio Stampa Studio7.it www.associazionestudio7.it
Curatore MonnaLisa Salvati
Artista Stefano Bergamo
Biografia
Stefano Bergamo giovane artista pugliese nasce nel 1970.
Artista versatile ha al suo attivo molte personali in varie regioni d’Italia e la partecipazione ad alcune collettive.
Finalista nel 2006 al “Premio Arte Mondadori” e nel 2008 finalista al “Premio celeste”.
Dice di lui Simone Fappanni ‘Stefano Bergamo affronta uno degli aspetti più problematici delle grandi città: il traffico. Lo fa proponendo immagini di mezzi di locomozione che sembrano tanto vicini da sfiorarsi, creando un caos febbrile nel quale pare davvero impossibile districarsi.
Eppure tutti noi siamo chiamati quotidianamente a compiere questa impresa che appare veramente proibitiva.
Un aspetto alquanto singolare di questi lavori non è soltanto la modernità realistica, ma il fatto che l’artista riesca a trovare nella sterminata schiera di automobili, autobus, scooter e biciclette in fila, nei colori e negli infiniti design che si mescolano sul raccordo anulare – lì come nei mille raccordi anulari delle immense metropoli – una sorta di euritmia collettiva, dettata dalle tinte e della forme che si mescolano e generano una situazione reale ed irreale al tempo stesso.
Avvalendosi di una tecnica invidiabile, Stefano Bergamo è, dunque, capace di rappresentare situazioni ove un percorso stradale diviene motivo per osservare dinamiche di vicinanza fisica e di lontananza mentale che si moltiplicano continuamente.’
25
novembre 2009
Stefano Bergamo – Accordi e disaccordi anulari
Dal 25 novembre al 30 dicembre 2009
arte contemporanea
Location
BANCA SELLA SUD ARDITI GALATI
Cava De' Tirreni, Corso Giuseppe Mazzini, (Salerno)
Cava De' Tirreni, Corso Giuseppe Mazzini, (Salerno)
Orario di apertura
Lun/Ven 8:30-13:30/14:45-15:45
Sito web
www.associazionestudio7.it
Autore
Curatore