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Steve McCurry – Mountain Men
Una selezione di paesaggi, ritratti e scene di vita quotidiana mette in evidenza il continuo e necessario processo di adattamento delle popolazioni al territorio montano che influenza ogni aspetto dello stile di vita delle persone: dalle attività produttive al tempo libero, dalle tipologie di insediamento, di coltivazione e di allevamento ai sistemi e mezzi di trasporto
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Il Forte di Bard presenta un inedito progetto espositivo di uno dei più grandi
maestri della fotografia contemporanea internazionale. Steve McCurry. Mountain
Men è il titolo della coproduzione Forte di Bard, Steve McCurry Studio, Sudest57
che affronta i temi della vita nelle zone montane e della complessa interazione
tra uomo e terre di montagna. Una selezione di paesaggi, ritratti e scene di vita
quotidiana mette in evidenza il continuo e necessario processo di adattamento
delle popolazioni al territorio montano che influenza ogni aspetto dello stile di
vita delle persone: dalle attività produttive al tempo libero, dalle tipologie di
insediamento, di coltivazione e di allevamento ai sistemi e mezzi di trasporto. Il
tema della mostra è la vita in montagna, ossia evidenziare attraverso un
percorso di immagini le specifiche antropologiche delle popolazioni che vi
vivono, i legami e le interazioni fra gli uomini e l’ambiente e la terra in aree non
pianeggianti. La montagna influenza il modo di vivere e tutte le attività
dell’uomo, dai trasporti al tempo libero, dall’agricoltura alla produzione di
energia, al costo stesso della vita.
una coproduzione main sponsor
Il percorso è incardinato su 77 immagini del celebre fotografo stampate e
allestite in formati diversi e selezionate dai suoi archivi rispetto al concept del
progetto. Sono immagini di popolazioni di montagna raccolte da McCurry nel
corso dei suoi innumerevoli viaggi: Afghanistan, Pakistan, India, Tibet, Nepal,
Brasile, Etiopia, Myanmar, Filippine, Marocco, Kashmir, Slovenia e Yemen.
Oltre a far conoscere al pubblico la vasta produzione di Steve McCurry, la mostra
propone in anteprima assoluta, il frutto di una campagna fotografica condotta in
tre periodi di scouting e shooting, tra il 2015 e il 2016, che ha avuto come teatro
la Valle d’Aosta; un vero e proprio “mountain lab”, laboratorio a cielo aperto
sulle specifiche della vita di montagna, dove tra l’altro spiccano i quattro 4.000
metri delle Alpi: Monte Bianco, Cervino, Gran Paradiso e Monte Rosa. Ben dieci
gli scatti in mostra destinati a entrare nell'archivio del più richiesto fotografo al
mondo, risultato dell'assiduo lavoro svolto in Valle d'Aosta: un racconto visivo
ed emotivo ricco di suggestione. Immagini che resteranno quale patrimonio
della collezione del Forte di Bard.
L’esposizione, inoltre, offre ai visitatori la possibilità di assistere alla proiezione
in altissima risoluzione di oltre 290 scatti iconici del grande Maestro e di un
video che racconta il backstage e il making of dello shooting valdostano.
Main sponsor del progetto sono Gruppo Banca Sella e Montura.
«Il progetto fotografico di Steve McCurry, attraverso una straordinaria capacità di
comunicare l'autenticità – spiega Pietro Sella, Ceo del Gruppo Banca Sella, -
esplora ambienti e valori che da sempre fanno parte della tradizione e della
visione della famiglia Sella, avviatasi alla documentazione fotografica fin dalla
metà dell'Ottocento con Giuseppe Venanzio Sella. Questi valori, come la ricerca e
l'innovazione, sono tutt'ora perseguiti dal nostro Gruppo, nella sua attività al
fianco dei clienti e delle comunità locali. Il supporto al progetto, dunque, è una
testimonianza del forte legame con la Valle D'Aosta e della consolidata
collaborazione con il Forte di Bard, che ci hanno dato la possibilità di contribuire a
un progetto culturale di grande rilievo, che parla dell’uomo, del suo lavoro e del
suo habitat».
«La partecipazione di Montura al progetto Mountain Men del grande Steve
McCurry – spiega Roberto Giordani, Presidente di Montura - conferma l'impegno
dell'azienda volto a sostenere iniziative di grande valenza culturale, nelle quali
spicca un forte spirito di ricerca e di innovazione. E consolida la collaborazione
con Forte di Bard, partner qualificato per lo sviluppo di iniziative che rafforzano il
legame tra l'uomo ed il territorio».
La mostra è accompagnata da un book (Edizioni Forte di Bard) dal titolo Steve
McCurry. Mountain Men e da una linea di merchandising.
una coproduzione main sponsor
Il fotografo sarà presente in via eccezionale all’inaugurazione della mostra il
giorno 27 maggio 2017, con vernissage che sarà seguito da una sessione di book
signing. L’evento è ad invito.
Un workshop con Steve McCurry
Il progetto espositivo prevede anche, per i più appassionati, la possibilità di
iscriversi ad un workshop con il grande fotografo, della durata di due giorni e
mezzo con inizio al venerdì e termine la domenica, in programma dal 15 al 17
settembre 2017 e con numero chiuso di 15 partecipanti (per informazioni
eventi@fortedibard.it).
Steve McCurry. Biografia
Nato a Philadelphia nel 1950, Steve McCurry studia storia e cinematografia alla
Pennsylvania State University. Inizialmente pensava di dedicarsi alla
realizzazione di documentari, ma comincia dopo la laurea a collaborare come
fotografo con un giornale locale. Dopo quattro anni decide di recarsi in India per
qualche mese come freelance per comporre il suo primo vero portfolio con
immagini di questo viaggio. Viaggia per due anni e, dopo la pubblicazione del suo
primo lavoro importante che documentano il conflitto afghano, collabora con
alcune delle riviste più prestigiose: Time, Life, Newsweek, Geo e il National
Geographic. Inviato su mille fronti di guerra, da Beirut alla Cambogia, dal Kuwait
all’ex Jugoslavia, all’Afghanistan, Steve McCurry si è sempre spinto in prima linea
rischiando la vita pur di testimoniare gli effetti e le conseguenze dei conflitti in
tutto il mondo. Membro dell’agenzia Magnum dal 1986, vincitore di molti premi
fotogiornalistici (tra cui alcuni World Press Photo Awards) autore del
celeberrimo reportage sulla ragazza divenuta icona del conflitto afghano sulle
pagine del National Geographic nel mondo, Steve McCurry è uno dei maestri
contemporanei del fotogiornalismo. Ogni suo ritratto racchiude un complesso
universo di esperienze, storie, emozioni, dolori, paure, speranze. Veterano di
National Geographic, sempre in viaggio, più facilmente in qualche parte dell’Asia
che non in America, Steve McCurry ha fatto del viaggiare una sua dimensione di
vita: «Solo viaggiare e approfondire la conoscenza di culture diverse, mi procura
gioia e mi dà una carica inesauribile».
maestri della fotografia contemporanea internazionale. Steve McCurry. Mountain
Men è il titolo della coproduzione Forte di Bard, Steve McCurry Studio, Sudest57
che affronta i temi della vita nelle zone montane e della complessa interazione
tra uomo e terre di montagna. Una selezione di paesaggi, ritratti e scene di vita
quotidiana mette in evidenza il continuo e necessario processo di adattamento
delle popolazioni al territorio montano che influenza ogni aspetto dello stile di
vita delle persone: dalle attività produttive al tempo libero, dalle tipologie di
insediamento, di coltivazione e di allevamento ai sistemi e mezzi di trasporto. Il
tema della mostra è la vita in montagna, ossia evidenziare attraverso un
percorso di immagini le specifiche antropologiche delle popolazioni che vi
vivono, i legami e le interazioni fra gli uomini e l’ambiente e la terra in aree non
pianeggianti. La montagna influenza il modo di vivere e tutte le attività
dell’uomo, dai trasporti al tempo libero, dall’agricoltura alla produzione di
energia, al costo stesso della vita.
una coproduzione main sponsor
Il percorso è incardinato su 77 immagini del celebre fotografo stampate e
allestite in formati diversi e selezionate dai suoi archivi rispetto al concept del
progetto. Sono immagini di popolazioni di montagna raccolte da McCurry nel
corso dei suoi innumerevoli viaggi: Afghanistan, Pakistan, India, Tibet, Nepal,
Brasile, Etiopia, Myanmar, Filippine, Marocco, Kashmir, Slovenia e Yemen.
Oltre a far conoscere al pubblico la vasta produzione di Steve McCurry, la mostra
propone in anteprima assoluta, il frutto di una campagna fotografica condotta in
tre periodi di scouting e shooting, tra il 2015 e il 2016, che ha avuto come teatro
la Valle d’Aosta; un vero e proprio “mountain lab”, laboratorio a cielo aperto
sulle specifiche della vita di montagna, dove tra l’altro spiccano i quattro 4.000
metri delle Alpi: Monte Bianco, Cervino, Gran Paradiso e Monte Rosa. Ben dieci
gli scatti in mostra destinati a entrare nell'archivio del più richiesto fotografo al
mondo, risultato dell'assiduo lavoro svolto in Valle d'Aosta: un racconto visivo
ed emotivo ricco di suggestione. Immagini che resteranno quale patrimonio
della collezione del Forte di Bard.
L’esposizione, inoltre, offre ai visitatori la possibilità di assistere alla proiezione
in altissima risoluzione di oltre 290 scatti iconici del grande Maestro e di un
video che racconta il backstage e il making of dello shooting valdostano.
Main sponsor del progetto sono Gruppo Banca Sella e Montura.
«Il progetto fotografico di Steve McCurry, attraverso una straordinaria capacità di
comunicare l'autenticità – spiega Pietro Sella, Ceo del Gruppo Banca Sella, -
esplora ambienti e valori che da sempre fanno parte della tradizione e della
visione della famiglia Sella, avviatasi alla documentazione fotografica fin dalla
metà dell'Ottocento con Giuseppe Venanzio Sella. Questi valori, come la ricerca e
l'innovazione, sono tutt'ora perseguiti dal nostro Gruppo, nella sua attività al
fianco dei clienti e delle comunità locali. Il supporto al progetto, dunque, è una
testimonianza del forte legame con la Valle D'Aosta e della consolidata
collaborazione con il Forte di Bard, che ci hanno dato la possibilità di contribuire a
un progetto culturale di grande rilievo, che parla dell’uomo, del suo lavoro e del
suo habitat».
«La partecipazione di Montura al progetto Mountain Men del grande Steve
McCurry – spiega Roberto Giordani, Presidente di Montura - conferma l'impegno
dell'azienda volto a sostenere iniziative di grande valenza culturale, nelle quali
spicca un forte spirito di ricerca e di innovazione. E consolida la collaborazione
con Forte di Bard, partner qualificato per lo sviluppo di iniziative che rafforzano il
legame tra l'uomo ed il territorio».
La mostra è accompagnata da un book (Edizioni Forte di Bard) dal titolo Steve
McCurry. Mountain Men e da una linea di merchandising.
una coproduzione main sponsor
Il fotografo sarà presente in via eccezionale all’inaugurazione della mostra il
giorno 27 maggio 2017, con vernissage che sarà seguito da una sessione di book
signing. L’evento è ad invito.
Un workshop con Steve McCurry
Il progetto espositivo prevede anche, per i più appassionati, la possibilità di
iscriversi ad un workshop con il grande fotografo, della durata di due giorni e
mezzo con inizio al venerdì e termine la domenica, in programma dal 15 al 17
settembre 2017 e con numero chiuso di 15 partecipanti (per informazioni
eventi@fortedibard.it).
Steve McCurry. Biografia
Nato a Philadelphia nel 1950, Steve McCurry studia storia e cinematografia alla
Pennsylvania State University. Inizialmente pensava di dedicarsi alla
realizzazione di documentari, ma comincia dopo la laurea a collaborare come
fotografo con un giornale locale. Dopo quattro anni decide di recarsi in India per
qualche mese come freelance per comporre il suo primo vero portfolio con
immagini di questo viaggio. Viaggia per due anni e, dopo la pubblicazione del suo
primo lavoro importante che documentano il conflitto afghano, collabora con
alcune delle riviste più prestigiose: Time, Life, Newsweek, Geo e il National
Geographic. Inviato su mille fronti di guerra, da Beirut alla Cambogia, dal Kuwait
all’ex Jugoslavia, all’Afghanistan, Steve McCurry si è sempre spinto in prima linea
rischiando la vita pur di testimoniare gli effetti e le conseguenze dei conflitti in
tutto il mondo. Membro dell’agenzia Magnum dal 1986, vincitore di molti premi
fotogiornalistici (tra cui alcuni World Press Photo Awards) autore del
celeberrimo reportage sulla ragazza divenuta icona del conflitto afghano sulle
pagine del National Geographic nel mondo, Steve McCurry è uno dei maestri
contemporanei del fotogiornalismo. Ogni suo ritratto racchiude un complesso
universo di esperienze, storie, emozioni, dolori, paure, speranze. Veterano di
National Geographic, sempre in viaggio, più facilmente in qualche parte dell’Asia
che non in America, Steve McCurry ha fatto del viaggiare una sua dimensione di
vita: «Solo viaggiare e approfondire la conoscenza di culture diverse, mi procura
gioia e mi dà una carica inesauribile».
27
maggio 2017
Steve McCurry – Mountain Men
Dal 27 maggio al 26 novembre 2017
fotografia
Location
FORTE DI BARD
Bard, Via Vittorio Emanuele II, 85, (Aosta)
Bard, Via Vittorio Emanuele II, 85, (Aosta)
Biglietti
Intero: 9,00 €
Ridotto: 7,00 € (gruppi, 6-18 anni, studenti universitari, over 65 anni)
Gratuito per minori di 6 anni e persone con disabilità
Orario di apertura
Martedì- venerdì 10.00-18.00
Sabato, domenica e festivi 10.00-19.00
Lunedì chiuso
Aperta tutti i giorni dal 31 luglio al 3 settembre 2017
Vernissage
27 Maggio 2017, ore 15.30 su invito
Autore