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Valerio Berruti – E più non dimandare
Cuore della personale è l’interazione tra una video-animazione composta da 500 disegni affrescati, un brano musicale, uno scritto
Comunicato stampa
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Silvana Peira e l’Associazione il Fondaco presentano la mostra personale di Valerio Berruti: un’esposizione di opere su carta e video progettata appositamente per gli spazi dell'Associazione braidese.
E più non dimandare è una mostra speciale, con molteplici livelli di lettura e di interazione fra codici espressivi differenti. Cuore della personale è infatti l'interazione tra una video-animazione composta da 500 disegni affrescati, un brano musicale, uno scritto. Proseguendo lungo il cammino della sperimentazione che gli è più congeniale, Berruti si propone di divulgare un’immagine il più possibile completa e rappresentativa della sua idea di poesia. Per questo motivo Berruti, insieme alla curatrice Silvana Peira, ha coinvolto nel progetto altri rappresentanti del panorama artistico-culturale a completamento di un’opera che, per la prima volta nella storia dell’artista, non vuole essere soltanto pittorica. A Davide Longo, vincitore con il suo primo romanzo “Un mattino a Irgalem” del premio Grinzane Cavour 2002, acclamato dalla critica fra i migliori autori italiani degli ultimi anni, è titolare delle parole, mentre la parte musicale è affidata alle sonorità elettroniche di Gr3ta. Il prodotto finale sarà la vera e propria opera d’arte: un flipbook (edizioni Corraini) che permetterà letteralmente al pubblico di portare la mostra a casa propria per vedere il filmato, leggere il brano e ascoltarne la colonna sonora. E più non dimandare fa riferimento alla frase che Virgilio ripete tre volte a Dante, nel quinto canto dell’Inferno della Divina Commedia, a seguito di domande alle quali non può dare risposta.
La bimba, protagonista dei disegni e degli acquarelli di Berruti, si muove leggera e innocente nel video della mostra. Di fronte ai piccoli, ma seri ostacoli di una quotidianità tutta da sperimentare, si troverà a dover ostinatamente tacere le proprie domande e a scoprire la magia della sorpresa.
Nato ad Alba nel 1977, Berruti vive e lavora a Verduno (CN) utilizzando come studio una chiesetta sconsacrata del ‘600 che ha acquistato e ristrutturato nel 1995. Laureato in Critica dell’Arte presso il DAMS di Torino, l’artista fin dalla sue prime esposizioni crea immagini essenziali e assolute che affrontano in maniera scrupolosa e concentrata i temi degli affetti, della quotidianità, della memoria e dei legami familiari. Le sue opere sin dalla metà degli anni novanta sono apparse in numerose importanti collettive, sia in Italia che all’estero, tra cui la Quadriennale di Roma Anteprima, e personali da New York a Francoforte passando per Lugano. Nel 2004 ha ricevuto il premio SEAT per la copertina delle Pagine Bianche e nel 2006 la sua mostra a Palazzo Bricherasio “Se ci fosse la luna” a cura di Guido Curto, è stata lo scenario di presentazione del libro sulle Paralimpiadi Invernali. Recentemente è stato selezionato per una delle residenze più importanti d’Europa, la Dena Foundation for Contemporary Art a Parigi, e ha inaugurato la mostra Micro-narratives - 48th October Salon, presso il Museo di Arte Contemporanea di Belgrado, curata da Lorand Heigij.
E più non dimandare è una mostra speciale, con molteplici livelli di lettura e di interazione fra codici espressivi differenti. Cuore della personale è infatti l'interazione tra una video-animazione composta da 500 disegni affrescati, un brano musicale, uno scritto. Proseguendo lungo il cammino della sperimentazione che gli è più congeniale, Berruti si propone di divulgare un’immagine il più possibile completa e rappresentativa della sua idea di poesia. Per questo motivo Berruti, insieme alla curatrice Silvana Peira, ha coinvolto nel progetto altri rappresentanti del panorama artistico-culturale a completamento di un’opera che, per la prima volta nella storia dell’artista, non vuole essere soltanto pittorica. A Davide Longo, vincitore con il suo primo romanzo “Un mattino a Irgalem” del premio Grinzane Cavour 2002, acclamato dalla critica fra i migliori autori italiani degli ultimi anni, è titolare delle parole, mentre la parte musicale è affidata alle sonorità elettroniche di Gr3ta. Il prodotto finale sarà la vera e propria opera d’arte: un flipbook (edizioni Corraini) che permetterà letteralmente al pubblico di portare la mostra a casa propria per vedere il filmato, leggere il brano e ascoltarne la colonna sonora. E più non dimandare fa riferimento alla frase che Virgilio ripete tre volte a Dante, nel quinto canto dell’Inferno della Divina Commedia, a seguito di domande alle quali non può dare risposta.
La bimba, protagonista dei disegni e degli acquarelli di Berruti, si muove leggera e innocente nel video della mostra. Di fronte ai piccoli, ma seri ostacoli di una quotidianità tutta da sperimentare, si troverà a dover ostinatamente tacere le proprie domande e a scoprire la magia della sorpresa.
Nato ad Alba nel 1977, Berruti vive e lavora a Verduno (CN) utilizzando come studio una chiesetta sconsacrata del ‘600 che ha acquistato e ristrutturato nel 1995. Laureato in Critica dell’Arte presso il DAMS di Torino, l’artista fin dalla sue prime esposizioni crea immagini essenziali e assolute che affrontano in maniera scrupolosa e concentrata i temi degli affetti, della quotidianità, della memoria e dei legami familiari. Le sue opere sin dalla metà degli anni novanta sono apparse in numerose importanti collettive, sia in Italia che all’estero, tra cui la Quadriennale di Roma Anteprima, e personali da New York a Francoforte passando per Lugano. Nel 2004 ha ricevuto il premio SEAT per la copertina delle Pagine Bianche e nel 2006 la sua mostra a Palazzo Bricherasio “Se ci fosse la luna” a cura di Guido Curto, è stata lo scenario di presentazione del libro sulle Paralimpiadi Invernali. Recentemente è stato selezionato per una delle residenze più importanti d’Europa, la Dena Foundation for Contemporary Art a Parigi, e ha inaugurato la mostra Micro-narratives - 48th October Salon, presso il Museo di Arte Contemporanea di Belgrado, curata da Lorand Heigij.
06
novembre 2007
Valerio Berruti – E più non dimandare
Dal 06 novembre al 22 dicembre 2007
arte contemporanea
Location
ASSOCIAZIONE CULTURALE IL FONDACO
Bra, Via Cuneo, 18, (Cuneo)
Bra, Via Cuneo, 18, (Cuneo)
Orario di apertura
dal giovedì venerdì e sabato dalle 16,00 alle 19,00; martedì mercoledì su appuntamento (339 7889565 – 339 8010814)
Vernissage
6 Novembre 2007, ore 18
Sito web
www.valerioberruti.com
Editore
CORRAINI
Autore
Curatore