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La prima volta che Tria Giovan andò a Cuba era il 1990. Negli anni successivi la fotografa, nata nel 1961 ai Caraibi, è tornata per ben dodici volte nell’isola, scattando più di 25.000 fotografie. In quel periodo Cuba stava attraversando il “periodo speciale” che, subito dopo il crollo dell’Unione Sovietica, corrispose a una gravissima crisi economica. Giovan trascorse tantissimo tempo immersa nella storia, nella letteratura e nella politica del paese, fu anche testimone di grandi cambiamenti, fotografò persone, case, uffici, campagne, città ma il suo obiettivo principale rimase sempre quello di “trascendere gli stereotipi” legati al posto. All’epoca a Cuba c’erano pochi fotografi stranieri, e non sempre era facile scattare fotografie, ma Giovan riuscì perfettamente nell’impresa, e nel 1996 pubblicò 100 di queste immagini nel libro “Cuba: The Elusive Island”. Oggi, dopo aver trascorso molto tempo a esaminare negativi che aveva scartato, la fotografa ha annunciato l’uscita di “The Cuba Archive”, una riedizione del libro con scatti inediti, che propone una nuova lettura di quel periodo centrale nella storia di una Cuba, che oggi non esiste più. (NG)