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Si chiama Carillon-Opera per Archi ed è l’ultima opera di Letizia Cariello, presentata durante Miart in un luogo d’eccezione, il palazzo Borromeo. Su una parete ecco una serie di strumenti musicali rotti e riparati dall’artista con l’aiuto di Axa Art, che quando il pubblico li tocca si muovono e suonano le melodie del Sole e di Saturno.
Così l’artista ha abitato una delle sale al pian terreno del palazzo, adiacente a quella dove il pittore Michelino da Besozzo ha dipinto in stile gotico cortese, i giochi dei giovani del Rinascimento. Assonanze, cosmogonie, silenzi e suoni: Letizia ci ha regalato un momento magico in un luogo speciale, nel cuore di Milano. Brava!
Ludovico Pratesi