06 giugno 2002

Fino al 30.VI.2002 Nan Goldin – Devil’s playground Madrid, Centro d’Arte Reina Sofia

 
Il Centro da Arte Reina Sofia espone, nel Palazzo di Velasquez, una bellissima retrospettiva dedicata a Nan Goldin, vincitrice del premio Photoespaña 2002. Biografia per immagini di una delle artiste più trasgressive e creative degli ultimi decenni...

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È un diario intimo della vita di Nan Goldin, un album fotografico della sua “famiglia allargata”, che ospita personaggi ai margini della società “ufficiale”: artisti, drag queen, coppie omosessuali. Il tono narrativo è semplice, senza orpelli, ma carico di intensità emotiva e di brutale realismo. Le immagini, raggruppate in diverse sequenze narrative, ruotano, di volta in volta, intorno a un tema e a dei personaggi.
Dalla prima serie, The Boston years (1969-1974), che ritrae l’artista e le sue compagne di appartamento, Nan Goldin, Picnick on the esplanade 1973due drag queen, nelle pose della foto di moda e del cinema, alla celebre The Ballad of Sexual Dependency (1978-1988), la serie con cui Nan Goldin raggiunse la consacrazione come artista. È un slide show accompagnato da una eclettica colonna sonora, un viaggio attraverso le relazioni umane e le esperienze accumulate, racconto per immagini che ci mostra le amicizie e gli amori, i tradimenti e le perdite, che hanno segnato la vita della fotografa e delle persone a lei vicine. I temi dominanti sono la dipendenza dalle droghe, le disintossicazioni e la morte di molti amici a causa dell’Aids. Le serie dedicate alle persone scomparse recuperano il senso originario che ebbe la fotografia per Nan Goldin, che iniziò a fotografare a sedici anni, dopo il suicidio della sorella, ossessionata dall’idea di dover esorcizzare la perdita con il ricordo fotografico. Intensa e commovente sopra tutte, The Cookie Mueller Portfolio (1976-90). La seconda parte della mostra raccoglie i lavori recenti, che trasudano piú serenità e dolcezza, incentrati sulla ricerca di colori intensi e saturi. Dalla serie Elements, sequenza di paeseaggi naturali e urbani, deserti e al limite dell’astrazione, ai ritratti delle coppie di amanti e delle famiglie, e alla serie dedicata alla maternità, dove si respira invece un’atmosfera di riconciliazione col mondo e con la natura umana che sembrava impossibile nelle serie degli anni Nan Goldin, Nan one month after being Battered 1984precedenti. L’ultimo slide show Heartbeat, 2001, accompagnato dalla voce di Björk, è un autentico inno all’amore, celebrato con un’esplosione di toni saturi e di luci calde e avvolgenti.
Provocatorio e scandaloso, ma anche intenso e coinvolgente, l’opera di Nan Goldin ci racconta la sua vita senza tabù e artifici, e si situa nel cuore della controcultura americana. Ci costringe ad aprire gli occhi sulla decadenza e sul fallimento del sistema della civiltà occidentale, per poi celebrare l’amore come unico valore dell’esistenza umana.

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Annalisa Tommasi


Nan Goldin, El patio del diablo, dal 25 aprile al 30 giugno 2002. Madrid, Palacio de Velásquez, Parque del Buen Retiro.
Entrata gratuita. Aperto da lunedì a venerdì dalle 11 alle 20, domenica e festivi dalle 11 alle 18.
Tel. +34 91 573 62 45


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